British Waterways
British Waterways | |
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Stato | Regno Unito |
Tipo | Ente Pubblico |
Istituito | 1962 |
Predecessore | British Transport Commission |
Soppresso | 2012 |
Successore | Canal & River Trust Scottish Canal |
Bilancio | £176,500,000 (2010) |
Sede | Watford |
La British Waterways (di solito abbreviata in BW) fu un'azienda governativa inglese. Regolava i trasporti sui canali e fiumi in tutto il territorio del Regno Unito.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La British Waterways nacque a seguito del Transport Act 1962 e prese il controllo di tutti i canali e fiumi inglesi precedentemente controllati dalla British Transport Commission.
Negli anni '80 il numero dei canali crebbe e divenne di 20.000 canali e vari volontari salvaguardavano la salute dei canali e dei fiumi[1]. Questo fatto non fu acclamato dalla English Heritage, che accusò la British Waterways di non insegnare ai volontari come svolgere i compiti di salvaguardia.[1]
Comunque, negli anni '80 e '00 la British Waterways raggiunse il bilancio di più di 100 mila sterline[1].
Nel 2012 la British Waterways divenne l'agenzia non a scopo di lucro Canal & River Trust in Inghilterra e Galles[2] e divenne la Scottish Canal in Scozia.[3]
Divisioni
[modifica | modifica wikitesto]La sede principale della British Waterways si trovava a Watford. I canali erano gestiti a livello regionale. Qui elenchiamo le varie suddivisioni:
- Scotland (Highlands)
- Scotland (Lowlands)
- North West Waterways
- North East Waterways
- Manchester and Pennine Waterways
- North Wales and Borders Waterways
- West Midlands Waterways
- Central Shires Waterways
- East Midlands Waterways
- South Wales and Severn Waterways
- South East Waterways
- Kennet and Avon Waterways
- London Waterways
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c About Us - Company History, su britishwaterways.co.uk, British Waterways. URL consultato il 3 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2011).
- ^ Governance - Civil Society, su civilsociety.co.uk. URL consultato il 1º maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2018).
- ^ Additional Functions, in Developing Scottish Water, The Scottish Government, 15 dicembre 2010. URL consultato il 3 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su British Waterways
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 122447136 · ISNI (EN) 0000 0000 8490 3629 · LCCN (EN) nr99019247 |
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