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Bella di Cerignola

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bella di Cerignola
RegionePuglia
Caratteri botanici e agronomici
Portamentosemipendulo
Fogliaellittica, allungata, verde scuro
Autofertilitàsi
Caratteristiche dei frutti
Peso medio11-18 grammi
Formaallungata (simile ad una susina)
Epicarpoverde paglierino,con lanticelle evidenti
Endocarpoellissoidale allungato, asimmetrico, grosso e rugoso
Resistenza
Alla moscamedio alta
All'occhio di pavonemedio bassa
Alla rognamedio bassa
Al freddomedio bassa
Alla siccitàmedio bassa

La Bella di Cerignola è una cultivar di olivo da mensa coltivata in un ristretto areale della provincia di Foggia, in gran parte concentrato nel territorio comunale di Cerignola, da cui deriva il nome.

La cultivar, attualmente iscritta allo schedario olivicolo italiano, è un ecotipo derivato da una mutazione della cultivar Oliva di Cerignola. La coltivazione di questa varietà multiclonale, diffusa nel Tavoliere di Capitanata, risalirebbe al Quattrocento, a seguito dell'introduzione, da parte degli Aragonesi, di ecotipi provenienti dalla Spagna, ma secondo altre fonti avrebbe un'origine più antica e sarebbe una varietà autoctona derivata dalla Orchites(?) coltivata dai Romani[1].

La Bella di Cerignola, ottenuta dalla selezione clonale del tipo mutante, presenta caratteri merceologici più stabili e ritenuti migliorativi[1]. L'influenza delle condizioni pedoclimatiche sulle proprietà merceologiche del prodotto finale, fa sì che le olive ottenute dalla trasformazione di produzioni locali circoscritte all'areale di origine e nel rispetto dello specifico disciplinare di produzione siano tutelate dal marchio DOP "La Bella della Daunia".

Vasetto di Bella di Cerignola.

Pianta di media altezza e vigoria con chioma mediamente folta; ha branche assurgenti e rami fruttiferi penduli. È sensibile alla carie ed alla tignola.

Fiori, frutti e produzione

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L'entrata in produzione è precoce. La fioritura è tardiva e le mignole, per cui sono buoni impollinatori Termite di Betetto, Sant'Agostino e Mele, presentano un'alta percentuale di aborto dell'ovario (35%)poco comprensibile[non chiaro]. Il frutto, dalla produzione media e alternante, è caratterizzato da una pezzatura grande, polpa consistente e fibrosa, dalla resa molto elevata (70-85%). Le drupe, dopo essere trattate con soda e risciacquate, di solito vengono conservate sotto salamoia. La raccolta di solito si effettua dopo la metà di ottobre.

Voci correlate

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