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Bandar bin Abd al-Aziz Al Sa'ud

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Bandar bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoBandar bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
NascitaRiad, 1921-1923
MorteGedda, 28 luglio 2019
SepolturaCimitero al-Adl di La Mecca, 29 luglio 2019
DinastiaDinastia Saudita
PadreʿAbd al-ʿAzīz dell'Arabia Saudita
MadreBazza II
ConsorteWasmiyah bint Abdul Rahman Al-Muammar
ReligioneMusulmano sunnita

Bandar bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd (in arabo بندر بن عبد العزيز آل سعود?; Riad, 1921/1923Gedda, 28 luglio 2019) è stato un principe e imprenditore saudita, membro della famiglia reale Al Saʿūd.

Primi anni di vita

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Bandar è nato a Riyad nel 1923.[1][2] Tuttavia, Talal Kapoor dà come anno di nascita il 1921.[3] Sua madre era una donna siriana o marocchina, Bazza (morta nel 1940).[4][5]

Fratello germano di Bandar era il principe Fawwāz. Egli è l'undicesimo figlio di ʿAbd al-ʿAzīz.[6]

Attività di carriera e di business

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La sola carica ufficiale che ha detenuto è stato di direttore del Ministero dell'Interno. Possiede molte attività commerciali varie, tra cui Tabuk Cement Co. e Riyadh Recreational Hotels Co.[1]

La sua riluttanza a partecipare alle attività di governo hanno fatto sì che fosse escluso dalla linea di successione. Un altro motivo che può spiegare tale scelta è che sua madre era marocchina.[7]

L'opposizione alla nomina del principe Sulṭān come Secondo Vice Primo Ministro di re Fahd nel 1982 è venuta in particolare da due fratelli, Musāʿid e Bandar stesso, entrambi superiori in età a Sulṭān.[7] La reazione di Musāʿid è stata ignorata perché padre del principe che aveva assassinato re Fayṣal nel 1975. Gli interessi di Bandar, tuttavia, erano più difficili da trascurare. Non solo ha voluto essere il prossimo in linea, ma voleva anche il lavoro di Sulṭān come ministro della Difesa e dell'Aviazione.[7] Come risultato, sia la disputa sulla successione che la richiesta relativa al Ministero della Difesa è stata respinta a causa del fatto che non aveva alcuna precedente esperienza amministrativa. Come compenso, però, a due dei suoi figli sono stati dati importanti lavori: Manṣūr è stato comandante della base aerea di Gedda e Fayṣal è governatore della provincia di Riyad.[7]

Vita personale

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I figli di Bandar hanno servito in posti governativi e militari. Suo figlio, Fayṣal, era Vice Governatore della Provincia di ʿAsīr.[8] In precedenza era governatore della provincia di al-Qasim dal 1992. Un altro figlio, ʿAbd al-ʿAzīz, è stato Vice Capo della Presidenza dell'Intelligence e il suo mandato è durato fino al 5 ottobre 2012, quando si è dimesso dalla carica.[9][10][11] Il terzo figlio, Khālid, è stato governatore della provincia di Riyad[12], in precedenza era tenente generale e comandante della Reale Forza Terrestre saudita.[13][14] Un quarto figlio, Manṣūr, è un ufficiale dell'aeronautica.[7] È stato comandante della squadriglia di McDonnell Douglas F-15 Eagle presso la base aerea di Dhahrān nei primi anni ottanta.[8] Si dice che Manṣūr abbia avuto intensi contatti commerciali con Turkī b. Nāṣer mentre era in servizio nella forza aerea reale. Si è inoltre sostenuto che Manṣūr avesse rifiutato il comando della base aerea di Ṭāʾif a causa delle sue attività commerciali nella provincia orientale.[8] Uno dei suoi figli più piccoli, Abd Allah, è ministro della Guardia nazionale dal dicembre 2018.[15][16]

In accordo con la famiglia e la tradizione tribale, in vita Bandar ha goduto di grande influenza negli affari del regno.[17]

Morte e funerale

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Il principe è morto a Gedda il 28 luglio 2019. Le preghiere funebri si sono tenute il giorno successivo nella Grande Moschea di La Mecca dopo la preghiera della sera. La salma è stata poi sepolta nel cimitero al-Adl della città.[18]

  1. ^ a b Sabri Sharif, The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia, New Delhi, I. S. Publication, 2001, ISBN 81-901254-0-0.
  2. ^ (EN) 9 Saudi challenges, su zawya.com, Zawya, 31 ottobre 2011. URL consultato il 2 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2013).
  3. ^ Talal Kapoor, Succession Issues - A Generational Change In Dynamic, su datarabia.com, Datarabia, 8 ottobre 2012. URL consultato il 9 ottobre 2012.
  4. ^ Biography of Bazzah, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 10 agosto 2012.
  5. ^ Simon Henderson, After King Fahd (PDF) (Policy Paper), su Washington Institute, 1994. URL consultato il 7 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2013).
  6. ^ Nabil Mouline, Power and generatıonal transıtıon ın Saudi Arabia (PDF), in Critique Internationale, vol. 46, April–June 2012, pp. 1–22. URL consultato il 24 aprile 2012.
  7. ^ a b c d e Simon Henderson, After King Abdullah. Succession in Saudi Arabia (PDF) [collegamento interrotto], in Policy Focus, vol. 96, August 2009.
  8. ^ a b c The role of Saudi princes in uniform, su cables.mrkva.eu, Wikileaks, 27 maggio 1985. URL consultato il 25 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2011).
  9. ^ Saudi Arabia replaces deputy chief of intelligence, in Al Arabiya, 5 ottobre 2013. URL consultato il 10 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2012).
  10. ^ U.S. President congratulates Custodian of the Two Holy Mosques, in Ain al Yaqeen, 11 novembre 2011. URL consultato il 10 maggio 2012.
  11. ^ Prince Abd alaziz bin Bandar Relieved of Post, in Saudi Press Agency, Jeddah, 5 ottobre 2012. URL consultato il 5 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2014).
  12. ^ Saudi king names Prince Khalid bin Bandar as new Riyadh governor, in Middle East Online. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  13. ^ Prince Khalid bin Bandar in Turkey, in Saudi Press Agency, 19 maggio 2012. URL consultato il 21 maggio 2012.
  14. ^ Khaled appointed Riyadh governor, Turki his deputy, in Arab News, Jeddah, 15 febbraio 2013. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  15. ^ A number of Royal Orders Issued 2 Riyadh, in Saudi Press Agency. URL consultato il 27 dicembre 2018.
  16. ^ (EN) FaceOf: Abdullah bin Bandar, deputy governor of Makkah region, su Arab News, 22 maggio 2018. URL consultato il 27 dicembre 2018.
  17. ^ Probe launched against religious affairs ministry, The Express Tribune, 8 novembre 2010.
  18. ^ وفاة الأمير بندر بن عبدالعزيز شقيق الملك سلمان عن 95 عامًا
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