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Boutonne

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Boutonne
La Boutonne a Tonnay-Boutonne
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regioni  Nuova Aquitania
Lunghezza98,8 km
Portata media13 m³/s
Bacino idrografico1 320 km²
Altitudine sorgente85 m s.l.m.
NasceChef-Boutonne, Deux-Sèvres
SfociaCharente, presso Cabariot, Charente Marittima

La Boutonne è un fiume della Francia, affluente di destra della Charente.

Scorre nei dipartimenti delle Deux-Sèvres e della Charente Marittima, nella regione della Nuova Aquitania. È il più lungo affluente di destra della Charente (98,8 km) e uno dei suoi principali immissari anche per portata.

Idrografia e percorso

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Il suo bacino idrografico si estende su una superficie di 1.320 km² e nel territorio di 41 comuni. È suddiviso in tre parti, che corrispondono a differenti settori della sua valle fluviale: il bacino a monte, bacino medio e bacino a valle.

La sorgente si trova nella parte sud-orientale del dipartimento delle Deux Sèvres, nel comune di Chef-Boutonne, il cui toponimo (con il significato di "testa della Boutonne") si riferisce proprio alla presenza della sorgente. Questa corrisponde ad una fontana nel cuore dell'abitato, a 85 m di altitudine.

Lungo il suo corso superiore, interamente nel dipartimento delle Deux-Sèvres, il fiume è ingrossato da numerosi piccoli affluenti. A Brioux-sur-Boutonne, alla confluenza del ruscello dell'Aiguière, dopo un percorso di 13 km è scesa ad un'altitudine di 51 m. Riceve quindi l'apporto della Béronne e della Belle, i principali affluenti di destra di questo settore. Più a valle, a Chizé raggiunge l'altitudine di 37 m.

Nel successivo medio corso il percorso del fiume inizia a divenire sinuoso. Entra nel dipartimento della Charente-Maritime e la sua valle intacca l'altopiano calcareo della Saintonge, ad un'altitudine tra i 33 m e i 16 m. Lungo questo tratto il corso del fiume presenta numerose piccole isole e riceve diversi ruscelli come affluenti, soprattutto di sinistra. L'affluente più importante di questo tratto è la Nie, che vi confluisce tra Saint-Julien-de-l'Escap e Saint-Jean-d'Angély.

A monte di Saint-Jean-d'Angély, nella località detta Pointe Garnaud, il fiume si divide in due bracci, che delimitano una piccola isola a sud della città e si ricongiungono a valle della chiusa di Bernouët, dopo il sito in cui sorgeva il porto fluviale, del quale è ancora visibile un piccolo molo in pietra.

A valle, il basso corso del fiume è navigabile per una lunghezza di 31 km, grazie alle sistemazioni realizzate tra il 1804 e il 1808.

A circa 1 km a monte di Tonnay-Boutonne il fiume riceve le acque del suo principale affluente di destra, la Trézence. Il corso del fiume attraversa un vasto territorio paludoso. L'altitudine varia tra 8,80 m alla chiusa di Bernouët di Saint-Jean-d'Angély e 2 m alla diga a traverse mobili di Carillon. Circa un km a valle il fiume confluisce nella Charente, preceduto dal ponte di Carillon, che permette l'attraversamento della strada dipartimentale n.124.

Percorso della Boutonne

Comuni attraversati

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Chiusa di Bel-Ébat sulla Boutonne a Tonnay-Boutonne

Il fiume attraversava anticamente la selva d'Argenson, che serviva da frontiera naturale tra le popolazioni galliche dei Pictoni a nord e dei Santoni a sud.

Nel Medioevo fu utilizzata come arteria fluviale commerciale, in rapporto alla Charente. L'approdo principale era Saint-Jean-d'Angély, strettamente legato al porto di Tonnay-Charente. Nel corso del XVIII secolo, la via fluviale venne utilizzata per l'approvvigionamento del grande porto militare di Rochefort: vi venivano trasportati cereali, vino, legname e polvere da sparo; si trasportava inoltre il cognac destinato all'esportazione verso la Gran Bretagna. Il corso inferiore del fiume, a partire da Saint-Jean-d'Angély venne sistemato tra il 1804 e il 1808 per favorire la navigazione. La navigazione cessò alla fine del XIX secolo, in seguito alla creazione nel 1878 di una linea ferroviaria tra Saint-Jean-d'Angély e Taillebourg.

Lungo il suo percorso sorgevano inoltre numerosi mulini: i mugnai disponevano generalmente sia di un mulino ad acqua, sia di un mulino a vento, per poter operare anche nei ricorrenti periodi di magra del fiume.

Recentemente si sono sviluppate attività ricreative (pesca e canoa/kayak, nel bacino di slalom di Bernouët a Saint-Jean-d'Angély) e il turismo.

  • François Julien-Labruyere, A la recherche de la Saintonge maritime, éditions Rupella, 1980
  • Jean Combes, "Saint-Jean-d'Angély", in Guide des départements. La Charente-Maritime, Éditions du terroir, 1985, pp. 191–199
  • Hervé Brisset-Guilbert, Saint-Jean d'Angély et le Val de Boutonne, Bordessoules 1991
  • Gérard Blier, Histoire des transports en Charente-Maritime, Le Croît-vif (Collections documentaires), 2003.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Scheda sul fiume Boutonne sul sito del SANDRE (Service d'administration nazionale des données et référentiels sur l'au) (FR)
  • Scéma d'aménagement et de gestion des eaux de la Boutonne[collegamento interrotto] (SAGE), progetto adottato dalla Commissione locale dell'acqua nel 2008 (FR) (PDF)
  • Rapporto sulla qualità delle acque del bacino della Boutonne sul sito del Bureau de recherches géologiques et minières (FR) (PDF)
  • ASA Boutonne (organismo di gestione dell'acqua ad uso agricolo sul bacino della Boutonne) (FR)
Controllo di autoritàVIAF (EN5829151595780805470009
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