Atefeh Sahaaleh
Atefeh Rajabi Sahaaleh (Neka, 21 settembre 1987 – 15 agosto 2004) è stata una ragazza iraniana condannata a morte dal capo della Corte di Neka, Haji Rezai, con le accuse di adulterio e crimini contro la castità.
Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]La madre di Atefeh morì in un incidente d'auto quando lei aveva cinque anni. Poco dopo il fratellino annegò in un fiume. Suo padre, tossicodipendente, non si occupò di lei, e anzi fu lei costretta a prendersi cura dei nonni ottuagenari. Nonostante le cure che ella prestò loro, i nonni la ignorarono completamente. Crebbe nella città di Neka (Iran) e fu descritta come una "ragazza vivace e intelligente".
Arresto
[modifica | modifica wikitesto]Atefeh fu arrestata dopo essere stata violentata da un cinquantunenne. Durante l'interrogatorio e le probabili torture ella ammise di aver fatto ripetutamente sesso con il 51-enne Ali Darabi, ex guardia rivoluzionaria, diventato tassista. Darabi era a quel tempo un uomo sposato e con figli.[1]
Ali Darabi l'aveva violentata per tre anni, senza che la famiglia venisse a sapere nulla.[2] Anche in prigione fu probabilmente torturata e violentata dalle sue guardie, cosa che la ragazza confessò alla nonna che le fece visita.[3] Il suo giudice fu Haji Rezai. Quando Atefeh capì che la sua causa era perduta si tolse lo hijab, atto interpretato come supremo disprezzo della corte, e urlò che Ali Darabi avrebbe dovuto essere punito, non lei; Atefeh si tolse anche le scarpe, scagliandole contro il giudice.[2] Rezai quindi la condannò a morte.
Secondo quel che riportò la BBC, i documenti presentati alla Corte Suprema di Appello descrivevano la ragazza come 22-enne, ma il certificato di nascita e quello di morte ci dicono che ne aveva solo 16. Il tema della sua età purtroppo fu portato alla dovuta attenzione solo quando fu troppo tardi.
Amnesty International e altre organizzazioni sostennero, sia prima che durante il processo, che la ragazza soffriva di disturbi psicologici.
Esecuzione
[modifica | modifica wikitesto]Atefeh fu impiccata pubblicamente al braccio di una gru a Neka, in Iran, il 15 agosto 2004. Amnesty International e altre organizzazioni dichiararono che la sua esecuzione fu un crimine contro l'umanità e contro i bambini.[4]
Sviluppi
[modifica | modifica wikitesto]Dopo l'esecuzione di Atefeh, i media iraniani riportarono che il giudice Rezai e parecchi membri della milizia, compresi il capitano Zabihi e il capitano Molai, erano stati arrestati dal Ministro della Sicurezza. L'esecuzione è considerata controversa perché in base alla firma sulla Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici (International Covenant on Civil and Political Rights), l'Iran aveva promesso di non mandare a morte nessuno al di sotto dei 18 anni. Il padre di Atefeh aveva consegnato il certificato di nascita della ragazza alle autorità civili, ai legali coinvolti ai giornalisti e al giudice Rezai. A seguito delle continue rimostranze della famiglia di Atefeh e sotto una forte pressione internazionale riguardo all'esecuzione e al modo in cui il giudice aveva manipolato il caso, la Suprema Corte dell'Iran emise un'ordinanza di perdono per Atefeh.
Documentari
[modifica | modifica wikitesto]Il caso di Atefeh Sahaaleh fu raccontato da un documentario della BBC realizzato dalla Wild Pictures nel 2006. La direttrice Monica Garnsey e il produttore associato Arash Sahami indagarono e si mossero in incognito per documentare la vicenda.[5] La storia di Atefeh è stata anche al centro di una puntata di un'ora di Discovery Times dal titolo Execution in Iran.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Programmes | Execution of a teenage girl, su BBC News, 27 luglio 2006. URL consultato l'8 giugno 2012.
- ^ a b (EN) Monica Garnsey, Execution of a Teenage Girl, su youtube.com, 14 agosto 2006. URL consultato l'8 giugno 2012.
- ^ (EN) Monica Garnsey, Death of a teenager, in The Guardian, Londra, 28 luglio 2006.
- ^ (EN) Iran: Amnesty International outraged at reported execution of a 16 year old girl, su amnesty.org.
- ^ (EN) Execution of a Teenage Girl, su BBC News, 27 giugno 2006. URL consultato il 27 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2006).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Execution of a teenage girl, su news.bbc.co.uk.
- (EN) Amnesty International statement, su amnesty.org.
- (EN) Media, su media.guardian.co.uk, Guardian UK, 27 luglio 2006.