Arcipelago di Curzola
Aspetto
Arcipelago di Curzola Korčulansko otočje | |
---|---|
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mare Adriatico |
Coordinate | 42°57′14″N 17°09′46″E |
Arcipelago | Isole Curzolane |
Geografia politica | |
Stato | Croazia |
Regione | Regione raguseo-narentana |
Comune | Curzola |
Cartografia | |
voci di isole della Croazia presenti su Wikipedia |
L'arcipelago di Curzola (in croato: Korčulansko otočje), chiamato localmente isole Skoji (otoci o otočje Skoji[1][2][3]), da non confondere con le isole Curzolane di cui fa parte, è un gruppo di 19 piccole isole e scogli nel canale di Sabbioncello (Pelješki kanal), accanto alla punta orientale dell'isola di Curzola, tra porto Pedocchio[4][5][6], Pedoccio[7] o Peocio[4] (il porto della città di Curzola) e punta Speo[7][8][9] (rt Ražnjić). Amministrativamente appartengono tutte al comune della città di Curzola[10], nella regione raguseo-narentana.
Le isole
[modifica | modifica wikitesto]- Badia (Badija), la maggiore.
- Carober[5][7][11][12][13] o scoglio Rogacich[6] (Rogačić), disabitato, di forma arrotondata, si trova 300 m[14] a nord-est di Badia; la sua superficie è di 0,014 km²[15], lo sviluppo costiero di 0,44 km[15] 42°57′23″N 17°10′13″E .
- Lusgnago[16][17][18], Lusnago[13], Lusnac[5][7] o Lukgnak[6] (Lučnjak), isolotto disabitato 0,55 km[14] a nord-est di Badia con una superficie di 0,012 km²[15], la costa lunga 0,41 m[15] e l'altezza di 10,5 m[14] 42°57′42″N 17°10′16″E .
- Plagna (Planjak).
- scoglio Berretta[19] o Beretta[9] (Baretica), piccolo scoglio arrotondato a nord-est di Plagna, con un'area di 2259 m²[10] 42°56′52″N 17°09′45″E .
- secca Oplovita[5] o Oplovis[9], rocce affioranti a ovest di Plagna indicate da una colonnetta 42°56′37.6″N 17°09′47.84″E .
- Camegnago[16], Carmignago[20], Carmignac[5], Carmignach[7] o Kamegnak[9] (Kamenjak), isolotto con un'area di 0,021 km²[15] e la costa lunga 0,55 m[15], situato a sud-ovest di Plagna nel tratto di mare che si chiama Porto Badia[12] (kanal Ježevica) 42°56′30″N 17°09′48″E .
- scoglietto Crastarich[5] o secca Krastavizza[9] (greben Krastavica), tra Plagna e Petrara 42°56′22″N 17°10′18″E .
- Maisan (Majsan).
- Due Stuppa[16][17][21], scogli Stupe[5][7], Stupa[6] o Stoppa[22], due isolotti disabitati a nord di Maisan, circondati da piccoli scogli:
- Stuppa Grande[23] (Stupa Vela), il maggiore, ha una superficie di 0,016 km²[15] e la costa lunga 0,5 km[15]; sullo scoglio è sistemato un fanale su torretta[24] 42°57′48″N 17°11′12″E .
- Stuppa Piccolo[23] (Stupa Mala), ha un'area di 6038 m²[10] e la costa lunga 340 m[15] 42°57′47″N 17°11′28″E .
- Kamenich[6] (hrid Majsanić), piccolo scoglio 75 m[14] circa a nord-est di Maisan; ha un'area di 3566 m²[10] 42°57′39″N 17°11′41″E .
- Nudo[12][16][17][25] o Goljak[6] (Gojac o Gojak), piccolo isolotto disabitato 390 m[14] a est di Maisan con una superficie di 0,04 km²[15] e la costa lunga 0,83 km[15] 42°57′25″N 17°12′04″E .
- Due Stuppa[16][17][21], scogli Stupe[5][7], Stupa[6] o Stoppa[22], due isolotti disabitati a nord di Maisan, circondati da piccoli scogli:
- Due Sorelle (Sestrice) due scogli affiancati, i più distanziati e orientali.
- Petrara (Vrnik).
- Gubavaz (Gubavac).
- scoglio Lombardo[13][26], del Conte[13], Cnesich[5][7] o Knezich[9] (Knežić), piccolo scoglio tra Gubovaz e la costa, a est del porto di Lombarda; un'area di 8010 m²[10] e la costa lunga 328 m[10] 42°55′36″N 17°10′55″E .
- Santa Barbara o Situara (Sutvara).
- secca Skerpignak[9] (hrid Škrpinjak), piccolo scoglio 120 m[14] circa a nord di Santa Barbara; ha un'area di 910 m²[10] 42°56′32″N 17°11′30″E .
- Bisaca (Bisače).
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Carober e Lusgnago
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Il faro su Vela Sestrica
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Plagnac vista da Badia
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Nudo
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Bissach
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Gubavaz vista da Lombarda
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Le Due Sorelle
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Situara
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (HR) (EN) Ben Russell e Kristina Glicksman, Recent work on Roman quarries near Korčula and on Brač, 2015, p. 224.
- ^ Korcula Archipelago, su korculaexplorer.com. URL consultato il 14 ottobre 2016.
- ^ Arcipelago di Korcula, su croaziainfo.it. URL consultato il 14 ottobre 2016.
- ^ a b Alberi, p. 1566.
- ^ a b c d e f g h Marieni, pp. 358-360.
- ^ a b c d e f G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 9, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ a b c d e f g Carta di cabottaggio 1822-1824 (foglio XI).
- ^ Alberi, p. 1554.
- ^ a b c d e f g G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 11, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ a b c d e f g (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 36. URL consultato il 12 febbraio 2017.
- ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 535, ISBN 978-88-85339293.
- ^ a b c Alberi, pp. 1598-1602.
- ^ a b c d Rizzi, pp. 389-393.
- ^ a b c d e f (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 4 settembre 2017.
- ^ a b c d e f g h i j k Duplančić, pp. 12-30.
- ^ a b c d Guida d'Italia, Dalmazia, Consociazione Turistica Italiana, 1942, pp. 205-206.
- ^ a b c Portolano del Mediterraneo, in Cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68, vol. 6 Mar Adriatico, Adriatico orientale, nuova tiratura febbraio 2002, Genova, Istituto idrografico della Marina, 1994, p. 284, I.I. 3161.
- ^ Vadori, p. 478.
- ^ Vadori, p. 441.
- ^ Vadori, p. 554.
- ^ Vadori, p. 568.
- ^ Portolano del Mediterraneo, in Cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68, vol. 6 Mar Adriatico, Adriatico orientale, nuova tiratura febbraio 2002, Genova, Istituto idrografico della Marina, 1994, pp. 288-291, I.I. 3161.
- ^ a b Vadori, p. 269.
- ^ E3481, su listoflights.org. URL consultato il 4 settembre 2017.
- ^ Vadori, p. 433.
- ^ Vadori, p. 442.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, ISBN 978-88-6268-060-8.
- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale, ISBN 978-88-8190-244-6.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 4 settembre 2017.
- Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio XI, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 16 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2021).
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, fogli 9 e 11, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- SKOJI - Korcula archipelago, su korcula-croatia.com. URL consultato il 18 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2010).