Aquila di San Venceslao
L'aquila di San Venceslao (in ceco: Svatováclavská orlice, o anche Plamenná orlice, "aquila fiammante"[1]) è un simbolo raffigurante un'aquila femmina di colore nero, con zampe e rostro dorati e avvolta da fiamme[2], associato a vari stemmi: usata in origine dalla dinastia boema dei Přemyslidi (di cui fu membro san Venceslao, da cui prende il nome), è ora inclusa nello stemma del Trentino[3], oltre che in quello di diversi comuni cechi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'aquila di San Venceslao nasce come simbolo dei duchi di Boemia Přemyslidi, anche se la sua origine non è ben chiara (potrebbe rappresentare i loro legami con la corte del Sacro Romano Impero, il cui simbolo era un'aquila bicipite)[1][3]. Era utilizzata già dal duca Venceslao I, da cui prende il nome, regnante dal 921 al 935 ed evangelizzatore della Boemia, venerato come santo da subito dopo la sua morte per mano del fratello Boleslao[2]. I manufatti più antichi su cui appare il simbolo sono successivi: alcune monete fatte coniare dal duca Federico tra 1179 e il 1181[1], e il sigillo principesco di re Ottocaro I, risalente al 1192[4].
Con l'ascesa dei Přemyslidi al trono di Boemia nel 1198 l'aquila divenne il simbolo di tutto il regno[2]. Nel XII secolo, come segno di prestigio, allo stemma vennero aggiunte le fiamme, il cui significato è incerto: secondo la cronaca di Dalimil esse simboleggiavano il diritto che i Přemyslidi avevano acquisito di annunciare il loro arrivo all'elezione imperiale accendendo dei fuochi nelle terre circostanti[3]. In alternativa, potrebbero richiamare i fuochi accesi da parte dell'Impero per accogliere gli alleati boemi, oppure i fuochi di segnalazione che le armate boeme erano obbligate ad accendere ai margini dei loro accampamenti dentro il territorio imperiale (a causa della loro nota spietatezza nei confronti dei civili)[3].
A partire dal 1213 i Přemyslidi affiancarono all'aquila un secondo simbolo, il leone a due code: l'aquila venne prima confinata allo stemma della Boemia (mentre il leone campeggiava su quello del regno di Boemia, che comprendeva anche altri territori), poi allo stemma dei Přemyslidi, e quindi sostituita completamente entro la fine del Medioevo[2][3].
Secoli dopo, l'aquila rimpiazzò nuovamente il leone a due code (simbolo della liberale Prima Repubblica) in seguito all'annessione dei Sudeti da parte della Germania nazista[5]. Oggi, in Repubblica Ceca, l'aquila di San Venceslao sopravvive negli stemmi di alcuni comuni della Boemia (come Dřetovice, Lštění, Roztoky, Stochov e Vráž) e di altre regioni (ad esempio Hybrálec, Straškov-Vodochody e Ždírec).
Stemma del Trentino
[modifica | modifica wikitesto]Con la morte di Venceslao III, l'ultimo erede dei Přemyslidi, il loro stemma risultò legalmente vacante; il 9 agosto 1339, quindi, il principe vescovo di Trento Nicolò da Bruna ottenne dal re di Boemia Giovanni di utilizzare l'aquila di San Venceslao come stemma del principato vescovile (da cui discende quello dell'odierna arcidiocesi)[3][6][7][8], il quale fu utilizzato anche come arma da apporre sulle bandiere delle milizie e dei vassalli a servizio del vescovo.[9] Nel 1407, quando Trento adottò uno statuto comunale dopo la rivolta guidata dal Belenzani, l'aquila divenne anche lo stemma ufficiale della città[7][10], passando quindi allo stemma della Provincia e a quello della Regione. Rispetto allo stemma originale, l'aquila di San Venceslao trentina ha le fiamme completamente circondanti il corpo, ed ha sulle ali due gambi trifogliati d'oro[3][7].
Onorificenza
[modifica | modifica wikitesto]L'aquila di San Venceslao è anche la massima onorificenza conferibile dalla provincia autonoma di Trento, opera bronzea dello scultore Othmar Winkler.
Tra i decorati vi sono Osvaldo Bevilacqua,[11] Edoardo Martini, Filippo Foti,[12] Andrea Mascagni,[13] Renato Ballardini,[14] Giannantonio Manci,[15] Gianluca Galassi,[16] Carmine Abate[17], Francesca Dallapé[18], Innocenzo Cipolletta,[19] Ruggero Tita,[20] Cecilia Maffei,[21] Francesco Volpi,[22] Maria Elisabetta Alberti Casellati,[23] Giacomo Bertagnolli,[24] Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Riccardo Sbertoli,[25] Günther Platter,[26] Maria Voce,[27] Samantha Cristoforetti,[28] Vittorio Sgarbi,[29] Rolly Marchi,[30] Matteo Renzi,[31] Aurelio De Laurentiis,[32] Armando Guebuza,[33] Luísa Diogo,[34] Amos Mosaner,[35] Giorgio Postal,[36] la famiglia Guerrieri Gonzaga,[37] la Marcialonga,[38] l'Aquila Basket Trento,[39] l'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia,[40] le suore Maria Bambina,[41] il coro della SAT, il coro della SOSAT,[42] ed una consegna simbolica a tutto il popolo trentino.[43]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Where does it come from - Premyslid eagle, su DeviantArt, 29 luglio 2015. URL consultato l'11 aprile 2017.
- ^ a b c d Leoussi, p. 164.
- ^ a b c d e f g The Armorial, pp. 108-110.
- ^ (EN) History of the Flag of the Czech, su Czech Gallery. URL consultato il 22 settembre 2016.
- ^ Wingfield, p. 254.
- ^ Ghetta, pp. 18, 19.
- ^ a b c Stemma, su TrentoCittà. URL consultato l'11 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2017).
- ^ PAT, p. 336.
- ^ Jacopo Antonio Maffei, Periodi istorici e topografia delle valli di Non e di Sole nel Tirolo meridionale, 1805, p. 26.
- ^ Ghetta, p. 24.
- ^ L'Aquila di San Venceslao ad Osvaldo Bevilacqua, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Trentino: Aquila S.Venceslao a polizia per Foti e Martini, su ansa.it. URL consultato il 1º ottobre 2017.
- ^ Aquila di San Venceslao alla memoria di Andrea Mascagni, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Aquila di San Venceslao oggi a Renato Ballardini, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Manci, simbolo del Trentino antifascista di ieri e di oggi, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L'Aquila di San Venceslao a Galassi, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Sigillo di San Venceslao a Carmine Abate, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Domani conferenza stampa di giunta alle ore 12, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L’Aquila di San Venceslao ad Innocenzo Cipolletta, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L’Aquila di San Venceslao a Ruggero Tita, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L’Aquila di San Venceslao a Cecilia Maffei, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ I 100 anni del comandante Volpi, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Il presidente del Senato a Trento: “Nuovo patto per una rinnovata fiducia verso le istituzioni”, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Ai plurimedagliati paralimpici Bertagnolli e Casal l’Aquila di San Venceslao, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L’Aquila di San Venceslao ai campioni del mondo Lavia, Michieletto e Sbertoli, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L’Aquila di San Venceslao a Günther Platter: amico del Trentino e della sua autonomia, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Il sigillo di San Venceslao a Maria Voce presidente del Movimento dei Focolari, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L'abbraccio del Trentino a Samantha Cristoforetti, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Oggi la Giunta provinciale si è riunita al Mart, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Rolly Marchi: il cordoglio del Presidente della Provincia, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Matteo Renzi in val di Non Premiato con l'Aquila di San Venceslao, su l'Adige, 5 maggio 2015. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Val di Sole * Il Napoli lascia il Trentino dopo 21 giorni, su agenziagiornalisticaopinione.it. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Trento: "L'aquila" al presidente del Mozambico, su Vita.it, 6 novembre 2007. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L'aquila di San Venceslao al primo ministro del Mozambico, su www.ladigetto.it. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Sport: Mosaner insignito dell'Aquila di San Venceslao, su Agenzia ANSA, 21 febbraio 2022. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Un’Autonomia “giovane” che parla alle nuove generazioni, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 22 novembre 2024.
- ^ L’Aquila di Winkler ai marchesi Guerrieri Gonzaga, su Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Aquila di San Venceslao alla Marcialonga, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ L'aquila di San Venceslao... all'Aquila Basket, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Giorno del ricordo,a Rovereto commemorazione vittime delle Foibe, su Agenzia ANSA, 10 febbraio 2024. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ Scuola: Aquila di San Venceslao a suore Maria Bambina, su Agenzia ANSA, 7 settembre 2016. URL consultato il 10 ottobre 2024.
- ^ A Sat e Sosat l'Aquila di San Venceslao, su ufficiostampa.provincia.tn.it. URL consultato il 3 ottobre 2017.
- ^ L'Aquila di San Venceslao al popolo trentino, su Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento. URL consultato il 10 ottobre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Provincia autonoma di Trento, Servizio beni culturali, Un museo nel Castello del Buonconsiglio, 1995.
- The Armorial: An International Journal of Heraldry, Genealogy, Nobiliary Law, Heraldic Art, volume 6, edizioni 1-2, 1970.
- Frumenzio Ghetta, L'aquila stemma di Trento e del Trentino, Comune di Trento, 2000, ISBN 88-86802-33-1.
- Athena Leoussi, Nationalism and Ethnosymbolism: History, Culture and Ethnicity in the Formation of Nations: History, Culture and Ethnicity in the Formation of Nations, Edinburgh University Press, 2006, ISBN 978-0-7486-2112-5.
- Nancy Meriwether Wingfield, Flag Wars and Stone Saints: How the Bohemian Lands Became Czech, Harvard University Press, 2007, ISBN 978-0-674-02582-0.
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