Alpsuinda
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Alpsuinda (o Albsuinda) (558 circa – Bisanzio, ...) è stata una principessa longobarda, figlia primogenita di Alboino re dei Longobardi e di Clodosvinta, figlia di Clotario I re dei Franchi[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 572 la matrigna di Alpsuinda, Rosmunda (seconda moglie di Alboino), e l'amante di lei, Elmichi, ordirono una congiura che portò all'omicidio del re.[2]
Rosmunda ed Elmichi fuggirono a Ravenna, conducendo con sé Alpsuinda e il tesoro reale.[3] Dopo la morte di Elmichi e Rosmunda a Ravenna, Alpsuinda venne mandata presso la corte imperiale di Bisanzio ove morì in data ignota.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Martindale, John R. (ed.), Prosopography of the Later Roman Empire - Volume III: A.D. 527 – 641, Cambridge: Cambridge University Press, 1992, ISBN 978-0-521-20160-5.
- Martinelli Perelli, Liliana. "Albsinda o Albsuinda", Dizionario biografico delle donne lombarde: 568 – 1968. Rachele Farina (ed.). Milan: Baldini e Castoldi, 1995, p. 38. ISBN 978-88-8089-085-0.
- Bognetti, Gian Piero. "I rapporti etico-politici fra Oriente e Occidente dalsecolo V al secolo VIII", L'età longobarda - IV. Milan: Giuffrè, 1955 [1968], pp. 3 – 65.