Alessandro Giuli
Alessandro Giuli | |
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Alessandro Giuli nel 2023 | |
Ministro della cultura | |
In carica | |
Inizio mandato | 6 settembre 2024 |
Capo del governo | Giorgia Meloni |
Predecessore | Gennaro Sangiuliano |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente di destra |
Titolo di studio | Diploma di liceo classico |
Professione | Giornalista |
Alessandro Giuli (Roma, 27 settembre 1975) è un giornalista e politico italiano. Dal 6 settembre 2024 è ministro della cultura del Governo Meloni, a seguito delle dimissioni del suo predecessore, Gennaro Sangiuliano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Diplomatosi al liceo classico "Torquato Tasso" di Roma nel 1994, ha poi studiato filosofia all'Università di Roma "La Sapienza", senza tuttavia conseguire la laurea.[1]
Militanza e attività giornalistica
[modifica | modifica wikitesto]Da giovane ha militato nel movimento politico di estrema destra[2][3] Meridiano Zero[4], di matrice neofascista[5][6][7]. Ha iniziato la carriera giornalistica in alcune testate locali e dal 1996 al 2001 ha collaborato con il quotidiano L'Umanità, organo di stampa del Partito Socialista Democratico Italiano. Dal 2001 al 2003 è stato redattore del quotidiano Linea[1], poi è passato al Foglio, dove è diventato professionista nel 2004[8] per poi esservi nominato prima vicedirettore nel 2008 e poi condirettore fino al 2017. Da febbraio a novembre 2017 è stato direttore di Tempi.[9][10][11]
Negli anni 2000 e 2010 ha collaborato con Il Giornale, Il Sole 24 Ore, Panorama e il quotidiano Libertà di Piacenza[1]. Collabora con Linkiesta[12], Il Tempo, Libero, il Corriere dell'Umbria[13] e Med-Or, fondazione creata da Leonardo S.p.A.[14]
Dal 2019 al 2020 è stato ospite fisso della trasmissione Patriae condotto da Annalisa Bruchi su Rai 2.[13] Nel 2020 ha condotto con Francesca Fagnani Seconda linea, programma in onda su Rai 2 chiuso dopo due puntate.[15] Collabora con L'Argonauta su Rai Radio 1. È autore di alcuni libri.
Presidente della Fondazione MAXXI
[modifica | modifica wikitesto]Dal 12 dicembre 2022 al 6 settembre 2024 è stato presidente della Fondazione MAXXI, su nomina del ministro della cultura del governo Meloni, Gennaro Sangiuliano.[16] Durante il primo anno del suo mandato i proventi da biglietteria sono scesi del 30% e le sponsorizzazioni esterne sono diminuite del 44%; il bilancio è stato chiuso comunque in positivo grazie anche all'aumento dei contributi statali.[17][18]
Ministro della cultura
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 settembre 2024, a seguito delle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, è stato nominato ministro della cultura in sua sostituzione.[19]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sposato con la collega giornalista Valeria Falcioni, ha due figli.[20]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Dadafleur, Terziaria, 2001.
- Nigredo, Settimo sigillo, 2002.
- Il passo delle oche. L'identità irrisolta dei postfascisti, Einaudi, 2007.
- Venne la magna madre. I riti, il culto e l'azione di Cibele romana, Settimo Sigillo, 2012.
- Gramsci è vivo. Sillabario per un'egemonia contemporanea, Rizzoli, 2024.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Curriculum vitae europass (PDF), su maxxi.art.
- ^ (EN) Alessandra Ferrini, Cultural Politics of the New Right in Italy, in Kritische Berichte, vol. 51, n. 3, 2023, p. 33, DOI:10.11588/kb.2023.3.97256.
- ^ (DE) Rolf Uesseler, Rechtsextremismus in Italien, in Wolfgang Kowalsky e Wolfgang Schroeder, Rechtsextremismus. Einführung und Forschungsbilanz, Wiesbaden, VS Verlag für Sozialwissenschaften, 1994, p. 264, DOI:10.1007/978-3-322-94201-2_12, ISBN 978-3-322-94201-2.
- ^ Angelo Mellone, Ma sono le pallottole spuntate di uno che non è Malaparte, su ilgiornale.it, 7 settembre 2007. URL consultato il 5 febbraio 2023.
- ^ Alessandra Baduel, Movimento politico, Meridiano zero, Ribelli tecnologici: viaggio all'interno di questa realtà - L'unità 14 giugno 1992 (PDF), su archivio.unita.news.
- ^ ' MERIDIANO ZERO' DECIDE PER L' AUTOSCIOGLIMENTO, su ricerca.repubblica.it, 29 aprile 1993. URL consultato il 7 settembre 2024.
- ^ Diego Novelli, Interpellanza di Diego Novelli sull'Associazione culturale "Meridiano zero" per presunti legami con i naziskin, su radioradicale.it, 25 luglio 1992. URL consultato il 7 settembre 2024.
- ^ Elenco iscritti, su odg.it. URL consultato il 24 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
- ^ Tempi cambia compagine sociale e nomina Alessandro Giuli nuovo direttore, su tempi.it, 27 gennaio 2017. URL consultato il 5 febbraio 2023.
- ^ Chi è Alessandro Giuli, il giornalista in pole position come presidente del Maxxi, su ilriformista.it, 23 novembre 2022. URL consultato il 5 febbraio 2023.
- ^ Alessandro Giuli, su raiyoyo.it. URL consultato il 5 febbraio 2023.
- ^ Alessandro Giuli Presidente del MAXXI: arriva l’ufficialità, su exibart.com, 23 novembre 2022. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ a b Giuseppe Vatinno, Chi è Alessandro Giuli, il giornalista di destra "circondato" dai sinistri, su affaritaliani.it, 5 novembre 2022. URL consultato il 23 novembre 2022.
- ^ (EN) Lorenzo Bagnoli e Riccardo Coluccini, Med-Or, the Leonardo’s foundation behind the Italian hidden diplomacy, su irpimedia.irpi.eu, 29 dicembre 2021. URL consultato il 5 febbraio 2023.
- ^ Rai2 sospende Seconda linea, "progetto va ripensato", su ansa.it, 13 ottobre 2020. URL consultato il 23 novembre 2022.
- ^ Silvia Lambertucci, Al Maxxi finisce l'era Melandri, arriva Giuli, su ansa.it, 24 novembre 2022. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ Marco Lillo, Il bilancio del Maxxi di Giuli: meno biglietti, ricavi e sponsor, su ilfattoquotidiano.it, 8 settembre 2024. URL consultato il 10 settembre 2024.
- ^ Bilancio 2023 (PDF), su maxxi.art, 31 dicembre 2023. URL consultato il 10 settembre 2024.
- ^ Dimissioni Sangiuliano, Alessandro Giuli è il nuovo ministro Cultura, su tg24.sky.it, 6 settembre 2024. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Alessandro Giuli, chi è il giornalista nuovo presidente del MAXXI: vita e carriera, su trend-online.com, 24 novembre 2022. URL consultato il 6 settembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alessandro Giuli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuli, Alessandro, in Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Opere di Alessandro Giuli, su Open Library, Internet Archive.
- Registrazioni di Alessandro Giuli, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69264920 · ISNI (EN) 0000 0000 5525 341X · SBN BVEV103312 · LCCN (EN) no2007119466 · GND (DE) 136288952 · BNF (FR) cb158473415 (data) |
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