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Aerotitan

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Aerotitan
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
Ordine†Pterosauria
Sottordine†Pterodactyloidea
Famiglia†Azhdarchidae?
GenereAerotitan
Novas et al., 2012
Nomenclatura binomiale
†Aerotitan sudamericanus
Novas et al., 2012

Aerotitan (il cui nome significa "titano dell'aria") è un genere estinto di pterosauro pterodactyloide azdarchide vissuto nel Cretaceo superiore, circa 70 milioni di anni fa (Maastrichtiano), in quella che oggi è la Formazione Allen del Bacino di Neuquén, nella Patagonia settentrionale, Argentina.[1] Il genere contiene una singola specie, la specie tipo A. sudamericanus, la quale rappresenta il primo azhdarchide ritrovato in Sud America.

Scoperta e denominazione

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La specie tipo, Aerotitan sudamericanus, venne denominata nel 2012 e descritta da Fernando Novas Emilio, Martin Kundrat, Federico Agnolína, Martín Ezcurra, Per Erik Ahlberg, Marcelo Isasi, Alberto Arriagada e Pablo Chafrat. Il nome del genere, Aerotitan, deriva dal greco antico ἀήρ, aer, "dell'aria" e titan in riferimento al fatto che la specie rappresenta un grande rettile volante. Il nome della specie fa riferimento alla sua provenienza dal Sud America.[1]

L'olotipo, MPCN-PV 0054, venne recuperato nei pressi del sito di Bajo de Arriagada, in Patagonia, da uno strato superiore della Formazione Allen. L'olotipo consiste, secondo la descrizione originale, in un rostro parziale con una lunghezza conservata di 264 millimetri. Questa punta del muso è allungata e compressa trasversalmente e priva di denti. L'apertura alare di Aerotitan è stata stimata ad almeno 5 metri.[1]

Nel 2021, uno studio ha concluso che l'esemplare olotipo non rappresentava la punta della mascella ma quella della mandibola.[2]

Classificazione

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Aerotitan è stato classificato come un membro di Azhdarchidae. Se tale classificazione fosse corretta, questo lo renderebbe il primo azhdarchide ritrovato in Sud America.[1] Uno studio pubblicato da Nicholas Longrich e colleghi nel 2018 classifica l'animale come un thalassodromide, come taxon gemello di Alanqa (uno pterosauro assegnato anch'esso inizialmente ad Azhdarchidae), tuttavia, tale classificazione non è ben supportata.[3] Il cladogramma della loro analisi è presentato di seguito:

Dsungaripteromorpha

Dsungaripteridae

Thalassodromidae

Tupuxuara longicristatus

Tupuxuara leonardii

Thalassodromeus sethi

Alanqa saharica

Aerotitan sudamericanus

Al contrario, uno studio del 2021 di Rodrigo Pêgas e colleghi ha notato diverse differenze tra Aerotitan e i thalassodromini, sostenendo l'iniziale identificazione di azhdarchide.[2] Il cladogramma sottostante mostra il posizionamento di Aerotitan all'interno di Azhdarchiformes, secondo Andres (2021):[4]

Azhdarchiformes

Radiodactylus langstoni

Montanazhdarcho minor

Azhdarchidae
Azhdarchinae

Azhdarcho lancicollis

Albadraco tharmisensis

Aerotitan sudamericanus

Mistralazhdarcho maggii

Quetzalcoatlinae

Aralazhdarcho bostobensis

Phosphatodraco mauritanicus

Eurazhdarcho langendorfensis

Zhejiangopterus linhaiensis

Cryodrakon boreas

Wellnhopterus brevirostris

Hatzegopteryx thambema

Arambourgiania philadelphiae

Quetzalcoatlus lawsoni

Quetzalcoatlus northropi

  1. ^ a b c d F. E. Novas, M. Kundrat, F. L. Agnolín, M. N. D. Ezcurra, P. E. Ahlberg, M. P. Isasi, A. Arriagada e P. Chafrat, A new large pterosaur from the Late Cretaceous of Patagonia, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 32, n. 6, 2012, p. 1447, DOI:10.1080/02724634.2012.703979.
  2. ^ a b R.V. Pêgas, B. Holgado, L.D. Ortiz David, M.A. Baiano e F.R. Costa, On the pterosaur Aerotitan sudamericanus (Neuquén Basin, Upper Cretaceous of Argentina), with comments on azhdarchoid phylogeny and jaw anatomy, in Cretaceous Research, vol. 129, 21 Agosto 2021, pp. Article 104998, DOI:10.1016/j.cretres.2021.104998.
  3. ^ Nicholas R. Longrich, David M. Martill e Brian Andres, Late Maastrichtian pterosaurs from North Africa and mass extinction of Pterosauria at the Cretaceous-Paleogene boundary, in PLoS Biology, vol. 16, n. 3, 2018, p. e2001663, DOI:10.1371/journal.pbio.2001663.
  4. ^ Brian Andres, Phylogenetic systematics of Quetzalcoatlus Lawson 1975 (Pterodactyloidea:Azhdarchoidea), in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 41, sup1, 2021, pp. 203–217, DOI:10.1080/02724634.2020.1801703.

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