Adelchi Pillinini
Adelchi Pillinini | |
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Nascita | Cavazzo Carnico, 3 giugno 1934 |
Morte | Roma, 14 dicembre 2016 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Aeronautica Militare |
Anni di servizio | 1953-1995 |
Grado | Generale di divisione aerea |
Comandante di | Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare Capo di stato maggiore della 1ª Regione Aerea 391ª Squadriglia 154º Gruppo 3º Reparto dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare |
Decorazioni | Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana |
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Adelchi Pillinini (Cavazzo Carnico, 3 giugno 1934 – Roma, 14 dicembre 2016) è stato un generale italiano, capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare italiana dal 25 marzo 1993 al 3 giugno 1995.
Carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Fra il 1953 ed il 1956, il giovane Adelchi Pillinini frequenta il corso Nibbio 2 dell'Accademia Aeronautica. Dopo un primo incarico presso il 22º Gruppo del 51º Stormo ad Istrana, nel 1959 viene assegnato al 6º Stormo 154º Gruppo a Ghedi, dove rimane fino al 1971, ricoprendo vari incarichi; tra cui comandante della 391ª Squadriglia, e comandante del 154º Gruppo.[1]
Nel 1977 torna allo Stato Maggiore dell'Aeronautica prima come capo del 4° ufficio del 4º Reparto e poi come vicecapo del 4º Reparto (dal gennaio 1980 è promosso generale di brigata aerea).[1]
Nel 1981 riveste l'incarico di capo di stato maggiore della 1ª Regione Aerea, della quale l'anno successivo assume le funzioni di vice comandante; dopo aver guidato il 3º Reparto dello Stato Maggiore dell'Aeronautica ed essere stato promosso generale di divisione aerea nel 1984, nel 1986 passa all'Ispettorato Logistico come vice ispettore e poi ispettore in sede vacante.[1]
Dal 25 marzo 1993 al 3 giugno 1995 è stato capo di stato maggiore dell'Aeronautica.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Gen. S.A. Adelchi Pillinini, su Ministero della Difesa - Aeronautica.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90315599 · ISNI (EN) 0000 0004 1965 4469 · SBN RMLV059923 |
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