Andrea Minguzzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Andrea Minguzzi
Andrea Minguzzi nel 2013
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza180 cm
Peso84 kg
Lotta
SpecialitàGreco-romana
Categoria84 kg
SocietàFiamme Oro
Termine carriera2017
Carriera
Squadre di club
U.S. "Placci" Bubano
Club Atletico Cisa
2004-2017Fiamme Oro
Nazionale
2002-2014Italia (bandiera) Italia
Carriera da allenatore
Fiamme Oro
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 0
Europei 0 0 2
Giochi del Mediterraneo 0 1 0

Vedi maggiori dettagli

Statistiche aggiornate al 29 settembre 2023

Andrea Minguzzi (Castel San Pietro Terme, 1º febbraio 1982) è un ex lottatore e allenatore di lotta italiano, campione olimpico a Pechino 2008 nella disciplina greco-romana, categoria 84 chilogrammi.

Il padre Massimo Minguzzi fu un lottatore[1] in attività negli anni settanta del XX secolo. La madre Clementina fu pallavolista e raggiunse la Serie A2, ritirandosi però molto giovane.[2] Anche fratelli Luca, Valentina e Mirco Minguzzi sono lottatori.[1] Nel 2015 si sposò con Claudia Volta, con la quale ebbe due figli Edoardo e Gregorio.

Nel 2017 consegì la laurea in scienze delle attività motorie e sportive presso l'Università degli Studi di Roma "Foro Italico".

Iniziò la propria carriera agonistica nell'U.S. Placci Bubano di Mordano.[3] Passato al Club Atletico CISA di Faenza, venne allenato dal campione olimpico Vincenzo Maenza. Dal 2004 entrò nelle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato.[1]

Si affermò presto come uno dei più talentuosi lottatori italiani.

Rappresentò l'Italia ai Giochi olimpici estivi di Atene 2004 dove non riuscì a superare il girone di qualificazione del torneo degli 84 kg a seguito delle sconfitte rimediate contro l'armeno Levon Geghamyan e il bielorusso Vjačaslaŭ Makaranka.

Agli europei di Sofia 2007 e Tampere vinse la medaglia di bronzo.

Fece la sua seconda apparizione olimpica a Pechino 2008 in cui riuscì a laurearsi campione olimpico, impresa riuscita ad un italiano soltanto vent'anni prima dal suo ex allenatore Vincenzo Maenza. Nel corso del torneo sconfisse nell'ordine il francese Mélonin Noumonvi al primo turno, il russo Aleksej Mišin (campione del mondo in carica e olimpico uscente) nei quarti di finale, lo svedese Ara Abrahamian in una semifinale molto combattuta e l'ungherese Zoltán Fodor in finale, superato ai punti.

Il 26 giugno 2009 ai XVI Giochi del Mediterraneo di Pescara si aggiudicò l'argento, perdendo in finale contro il croato Nenad Žugaj. Durante i combattimenti riportò un grave infortunio, che ne condizionò la carriera impedendogli per due anni di prendere parte alle competizioni agonistiche. Si dovette infatti sottoporre a delle operazioni chirurgiche al gomito sinistro ed al legamento crociato del ginocchio destro. Tornò a gareggiare alla fine del 2011 e si ritirò dalle competizioni internazionali con la maglia azzurra dopo i tornei di qualificazione per Giochi della XXX Olimpiade del Londra 2012.

Dal 2000 al 2017 si aggiudicò 11 titoli individuali ai campionati italiani. Dopo aver vinto l'11º titolo ha annunciò il ritiro dalle competizioni[4].

Dopo il ritiro devenne allenatore ad Imola del Gruppo Sportivo Fiamme Oro ed iniziò a svolgere il ruolo di commentatore tecnico affiancando i telecronisti della RAI nella trasmissione delle rassegne di lotta.

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Note
1999 Mondiali cadetti Danimarca (bandiera) Nykøbing Falster 59 kg
2000 Europei junior Bulgaria (bandiera) Sofia 85 kg 15º
Mondiali junior Francia (bandiera) Nantes 85 kg 17º
2001 Mondiali junior Uzbekistan (bandiera) Tashkent 76 kg
Mondiali Grecia (bandiera) Patrasso 76 kg 13º
2002 Europei Finlandia (bandiera) Seinaejoki 84 kg 21º
Europei junior Jugoslavia (bandiera) Subotica 85 kg 13º
Europei Russia (bandiera) Mosca 84 kg 27º
2003 Europei Jugoslavia (bandiera) Belgrado 84 kg 18º
Mondiali Francia (bandiera) Créteil 84 kg 28º
2004 Europei Svezia (bandiera) Haparanda 84 kg 14º
Giochi olimpici Grecia (bandiera) Atene 84 kg 17º
2006 Europei Russia (bandiera) Mosca 84 kg 11º
Mondiali Cina (bandiera) Canton 84 kg 18º
2007 Europei Bulgaria (bandiera) Sofia 84 kg   Bronzo
Mondiali Azerbaigian (bandiera) Baku 84 kg 45º
2008 Europei Finlandia (bandiera) Tampere 84 kg   Bronzo
Giochi olimpici Cina (bandiera) Pechino 84 kg   Oro
2009 Giochi del Mediterraneo Italia (bandiera) Pescara 84 kg   Argento
2011 Mondiali Turchia (bandiera) Istanbul 84 kg
2012 Europei Serbia (bandiera) Belgrado 84 kg

Altre competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
2002
  • 10º negli 84 kg nel Grand Prix of Germany (Germania (bandiera) Dortmund)
2004
  •   Bronzo negli 84 kg nel Torneo di qualificazione olimpica (Serbia e Montenegro (bandiera) Novi Sad)
2007
  •   Bronzo negli 84 kg nel Grand Prix of Germany (Germania (bandiera) Dortmund)
  •   Bronzo negli 84 kg al Torneo Dan Kolov - Nikola Petrov (Bulgaria (bandiera) Sofia)
2008
  •   Bronzo negli 84 kg al Memorial Internazionale Dave Schultz (Stati Uniti (bandiera) Colorado Springs)
2011
  •   Argento nei 96 kg al Memorial Internazionale Dave Schultz (Stati Uniti (bandiera) Colorado Springs)
  • 11º negli 84 kg al Golden Grand Prix (Ungheria (bandiera) Szombathely)
  • 7º negli 84 kg nel Grand Prix of Spain (Spagna (bandiera) Madrid)
  •   Oro negli 84 kg al Trofeo Milone (Italia (bandiera) Ostia)
  •   Bronzo negli 84 kg al FILA Test Tournament (Regno Unito (bandiera) Londra)
2012
  •   Bronzo negli 84 kg alla Coppa Granma (Cuba (bandiera) L'Avana)
  • 17º negli 84 kg nel Torneo di qualificazione olimpica (Bulgaria (bandiera) Sofia)
  • 20º negli 84 kg nel Torneo di qualificazione olimpica (Finlandia (bandiera) Helsinki)
  •   Bronzo negli 84 kg nel Torneo Olympia (Grecia (bandiera) Atene)
Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione Olimpico 2008 Greco Romana cat. 84 Kg»
— 17 dicembre 2008;[6]
  1. ^ a b c Lotta, Andrea Minguzzi: "La Federazione cambia il regolamento nel modo sbagliato", su OA Sport, 29 marzo 2021. URL consultato il 30 marzo 2021.
  2. ^ Mirco e Andrea Minguzzi, medaglie di famiglia. E quella promessa alla mamma…, su La Gazzetta dello Sport, 29 giugno 2022. URL consultato il 28 settembre 2023.
  3. ^ Andrea Minguzzi, su treccani.it.
  4. ^ Lotta: l'olimpionico Andrea Minguzzi lascia le gare con l'11º titolo italiano, su poliziadistato.it. URL consultato l'8 gennaio 2018.
  5. ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Andrea Minguzzi, su quirinale.it. URL consultato il 16 aprile 2011.
  6. ^ collari d'oro 2008, su coni.it. URL consultato il 12 gennaio 2019.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]