Andronico Comneno (figlio di Giovanni II)
Andronico Comneno (Costantinopoli, 1108/1110 – Asia Minore, estate 1142) era il figlio secondogenito[1] del Basileus Giovanni II Comneno e di sua moglie Piroska d'Ungheria[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Già in giovane età iniziò a partecipare alle continue campagne militari del padre, insieme ai tre fratelli. Sposò una certa Irene, che diede alla luce due figli.
Nella primavera del 1142 partì insieme al padre e ai suoi tre fratelli in una campagna per riprendere il dominio di Antiochia e riannettere la Piccola Armenia all'Impero bizantino, visto che si era resa indipendente. Tuttavia, durante questa spedizione un'epidemia sconosciuta colpì l'esercito bizantino, uccidendo molti soldati ed il fratello maggiore di Andronico ed erede al trono Alessio. Il padre Giovanni, pur essendo terribilmente addolorato per la morte del primogenito, non poteva lasciare il comando dell'esercito, ed ordinò quindi ad Andronico e al fratello Isacco di portare la salma di Alessio a Costantinopoli e rendergli degna sepoltura. Durante il viaggio verso la capitale anche Andronico morì, colpito forse dalla stessa malattia che aveva ucciso il fratello. Quando finalmente Isacco arrivò a Costantinopoli diede una degna sepoltura ai suoi fratelli Alessio e Andronico, e i loro corpi furono messi uno accanto all'altro.
Famiglia
[modifica | modifica wikitesto]Andronico Comneno sposò una certa Irene, che gli diede alla luce cinque figli, due maschi e tre femmine, che saranno favoriti dal fratello di Andronico, Manuele I Comneno:
- Giovanni Comneno, fu protosebastos;
- Eudocia Comnena, che sposò Michele Gabra;
- Maria Comnena, che sposò Teodoro Dasiota e Giovanni Cantacuzeno;
- Teodora Comnena (1134 circa – 1183), che sposò Enrico d'Austria;
- Alessio Comneno fu protosebastos e sposò Maria Ducas.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Secondogenito maschio, terzogenito se si contano anche le figlie femmine di Giovanni II Comneno.
- ^ Niceta Coniata, 7,1.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John Julius Norwich, Bisanzio, Milano, Mondadori, 2000.
- Charles Diehl, Figure bizantine, collana ET.Biblioteca, traduzione di M. S. Ruffolo, introduzione di Silvia Ronchey, Torino, Einaudi, 2007 [1927], ISBN 978-88-06-19077-4, OCLC 799807274.