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Ananke (astronomia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ananke
(Giove XII)
Immagine di Ananke vista il 15 agosto 1998.
Satellite diGiove
Scoperta28 settembre 1951
ScopritoriSeth B. Nicholson
Parametri orbitali
(all'epoca J2000)
Semiasse maggiore20 439 111 km[1]
Periodo orbitale629,77 giorni
Inclinazione rispetto
all'equat. di Giove
148,889°
Eccentricità0,3121491[1]
Dati fisici
Diametro medio~28 km
Massa
3 × 1016 kg
Densità media2,6? × 103 kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie~0,010 m/s²
Temperatura
superficiale
  • ~124 K (media)
Pressione atm.nulla
Albedo0,04
Dati osservativi
Magnitudine app.18,75

Ananke (dal greco Ανάγκη) è un satellite naturale di Giove, che dà il nome anche al Gruppo di Ananke, un gruppo di satelliti irregolari a moto retrogrado che orbitano attorno a Giove con semiassi maggiori compresi tra i 19,3 e i 22,7 milioni di km, con un'inclinazione orbitale di circa 150°.[2]

Ananke venne scoperto da Seth Barnes Nicholson presso l'Osservatorio di Monte Wilson, nel 1951.[3]

È chiamata come la mitologica Ananke, la madre di Adrastea, il cui padre era Giove e delle Moire.

Ananke ha ricevuto il suo nome attuale solo nel 1975;[4] prima era conosciuta semplicemente come Giove XII. Tra il 1955 e il 1975 veniva anche chiamata Adrastea,[5] ma oggi Adrastea è il nome di un altro satellite di Giove.

Caratteristiche fisiche

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Ananke è un piccolo satellite irregolare. Supponendo che abbia un'albedo di 0,04, similmente ad altri satelliti di Giove,[6][7] la sua magnitudine apparente di 18,7[7] porta a dedurre un diametro di 28 km. Di conseguenza se ne deduce una massa di circa 3 × 1016 kg.

Lo spettro infrarosso di Ananke è simile a quello degli asteroidi di tipo P, con una possibile presenza d'acqua.[8] Nello spettro visibile il satellite appare leggermente rosso con un indice di colore B-V=0,90 e R-V=0,38.[9]

Parametri orbitali

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Ananke orbita intorno a Giove con un'orbita retrograda, molto inclinata e fortemente eccentrica. Dà il nome al Gruppo di Ananke, un gruppo di satelliti irregolari a moto retrogrado che orbitano attorno a Giove con semiassi maggiori compresi tra i 19,3 e i 22,7 milioni di km, con un'inclinazione orbitale di circa 150° rispetto all'equatore,[2] di cui è il membro più grande.[10]

  1. ^ a b Natural Satellites Ephemeris Service, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center. URL consultato il 26 novembre 2007.
  2. ^ a b Sheppard, S. S., Jewitt, D. C., Porco, C.; Jupiter's Outer Satellites and Trojans (PDF) (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2011), in Jupiter: The Planet, Satellites and Magnetosphere, edited by Fran Bagenal, Timothy E. Dowling, William B. McKinnon, Cambridge Planetary Science, Vol. 1, Cambridge, UK: Cambridge University Press, ISBN 0-521-81808-7, 2004, pp. 263-280
  3. ^ S. B. Nicholson, An unidentified object near Jupiter, probably a new satellite, in Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 63, n. 375, 1951, pp. 297–299, Bibcode:1951PASP...63..297N, DOI:10.1086/126402.
  4. ^ B. G. Marsden, Satellites of Jupiter, in IAUC Circular, vol. 2846, 7 ottobre 1974.
  5. ^ Cecilia Payne-Gaposchkin, Katherine Haramundanis, Introduction to Astronomy, Englewood Cliffs, N.J., Prentice-Hall, 1970, ISBN 0-13-478107-4.
  6. ^ Rettig, Terrence W.; Walsh, Kevin; Consolmagno, Guy, Implied Evolutionary Differences of the Jovian Irregular Satellites from a BVR Color Survey, in Icarus, vol. 154, n. 2, 2001, pp. 313-320, Bibcode:2001Icar..154..313R, DOI:10.1006/icar.2001.6715.
  7. ^ a b Planetary Satellite Physical Parameters - Jovian System, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory. URL consultato il 26 novembre 2007.
  8. ^ Grav, Tommy; Holman, Matthew J., Near-Infrared Photometry of the Irregular Satellites of Jupiter and Saturn, in apj, vol. 605, n. 2, 2004, pp. L141-L144, Bibcode:2004ApJ...605L.141G, DOI:10.1086/420881.
  9. ^ Grav, Tommy; Holman, Matthew J.; Gladman, Brett J.; Aksnes, Kaare, Photometric Survey of the Irregular Satellites, in Icarus, vol. 166, n. 1, 2003, pp. 33-45, Bibcode:2003Icar..166...33G, DOI:10.1016/S0019-1035(03)00231-8.
  10. ^ Sheppard, Scott S.; Jewitt, David C., An abundant population of small irregular satellites around Jupiter, in Nature, vol. 423, n. 6937, 2003, pp. 261-263, Bibcode:2003Natur.423..261S, DOI:10.1038/nature01584.

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