Antonio Casasola

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Antonio Casasola

Podestà di Gorizia
Durata mandato1939 –
1943
PredecessoreValentino Pascoli
SuccessoreLuigi Sussi

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Fascista
Titolo di studiolaurea
Professioneingegnere

Antonio Casasola (Salcano, 3 marzo 1896 – dopo il 1946) è stato un politico e ingegnere italiano.

Figlio di Antonio e Giuseppina Marussi, nato nel 1896 a Salcano, fu una delle personalità più influenti nella Gorizia degli anni trenta e quaranta.[1][2] Svolse la professione di ingegnere e si iscrisse al Partito Nazionale Fascista, ricoprendo numerosi incarichi cittadini, soprattutto in ambito culturale;[2] fu presidente dell'Ente nazionale del turismo di Gorizia.[3]

Nel 1939 venne nominato podestà di Gorizia.[2][4] Fu arrestato il 3 maggio 1945 dalle milizie di Tito insieme alle altre alte cariche che erano rimaste in città, come il preside della provincia Gino Morassi e il questore Vito Genchi, e venne deportato in Slovenia.[2][5] Secondo le indagini della Questura di Gorizia, alcune fonti avrebbero confermato la presenza di Casasola nelle carceri di Lubiana nel 1946 e di averlo visto lavorare in cantieri per la costruzione di strade e ponti.[1] Non ci sono più notizie dopo tale data; si presume sia stato assassinato nelle foibe.[1]

Nel 2015 la figlia Romana Casasola (suor Chiara) ha donato al municipio di Gorizia un ritratto del padre, che è stato posizionato nella galleria dei sindaci del palazzo comunale il 15 gennaio di quell'anno.[2]

  1. ^ a b c Le deportazioni nella Venezia Giulia. Primo elenco degli scomparsi (PDF), Roma, 1959, p. 16.
  2. ^ a b c d e «Rendiamo giustizia a un grande goriziano». Così il sindaco nella cerimonia di scoprimento del ritratto del podestà Antonio Casasola ('39-'43), Il Piccolo, 16 gennaio 2015. URL consultato l'8 marzo 2019.
  3. ^ Guida generale di Trieste e commerciale della Venezia Giulia, Fiume, Sebenico, Zara, Vitoppi Wilhelm & C., 1939.
  4. ^ Ritratto di Antonio Casasola (PDF), su Comune di Gorizia. URL consultato l'8 marzo 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2019).
  5. ^ Guido Rumici, Infoibati (1943-1945): i nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti, Milano, Mursia, 2002, p. 228.

Predecessore Podestà di Gorizia Successore
Valentino Pascoli dal 1939 al 1943 Luigi Sussi