Cresta Gastaldi
Cresta Gastaldi Crête Gastaldi | |
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La Cresta Gastaldi dal ghiacciaio della Tribolazione (versante nord). | |
Stato | Italia |
Regione | Valle d'Aosta Piemonte |
Provincia | Valle d'Aosta Torino |
Altezza | 3 894 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°30′50″N 7°16′36″E |
Data prima ascensione | 12 agosto 1888 |
Autore/i prima ascensione | William Auguste Coolidge e George Yeld con le guide Christian Almer junior e Rodolphe Almer[1] |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Graie |
Sottosezione | Alpi del Gran Paradiso |
Supergruppo | Massiccio del Gran Paradiso |
Gruppo | Gruppo Gran Paradiso-Roccia Viva |
Sottogruppo | Gruppo del Gran Paradiso |
Codice | I/B-7.IV-A.2.a |
La Cresta Gastaldi (Crête Gastaldi in francese - 3.894 m s.l.m.) è una montagna del massiccio del Gran Paradiso (la quinta per altezza), nelle Alpi Graie. Si trova lungo la linea di spartiacque tra il Piemonte e la Valle d'Aosta, sul confine tra i comuni di Noasca e Cogne.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome di questa imponente montagna, dall'aspetto di un gigantesco triangolo schiacciato al centro, fu proposto dal Baretti in onore dell'alpinista Bartolomeo Gastaldi, in accordo con i primi salitori: William Auguste Coolidge e George Yeld con le guide Christian Almer junior e Rodolphe Almer.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È attorniata ad est dal Col Chamonin (3698 m) e dalla Punta di Ceresole (3777 m).; ad ovest dal col de l'Abeille (Ape) (3873 m) e dal Roc (4026 m). Il suo versante sud scende quasi strapiombante sul ghiacciaio di Noaschetta, il versante nord è quasi totalmente ricoperto e dominato dal ghiacciaio della Tribolazione.
La montagna è ben visibile da Cogne (1534 m) e dalla frazione di Gimillan (1787 m).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Andreis, Chabod e Santi, p. 177.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emanuele Andreis, Renato Chabod e Mario C. Santi, Gran Paradiso, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda su summitpost.org, su summitpost.org.