Charles Montagu Doughty
Charles Montagu Doughty (Theberton Hall, Saxmundham, Suffolk, 19 agosto 1843 – Sissinghurst, 20 gennaio 1926) è stato un poeta, scrittore e viaggiatore inglese.
Studiò in una scuola privata e in una scuola della Marina di Sua Maestà britannica a Portsmouth. Doughty si diplomò nel Gonville and Caius College di Cambridge nel 1864.
È più noto per il suo libro di viaggio edito nel 1888[1] dal titolo Travels in Arabia Deserta: un'opera in due volumi che sebbene avesse avuto scarsa risonanza all'epoca della sua uscita, divenne in seguito una pietra miliare della narrativa di viaggio, sia per il suo contenuto, sia per il suo stile (non di rado asciutto e senza fronzoli). T. E. Lawrence scoprì il libro qualche tempo dopo e volle a tutti i costi che fosse nuovamente pubblicato negli anni venti del XX secolo, redigendo un'introduzione in cui non mancò di esaltare i meriti del suo illustre predecessore lungo le piste desertiche della Penisola arabica. Da allora non si contano quasi le ristampe, presto destinate all'esaurimento grazie al costante successo presso il pubblico anglosassone, da sempre ammiratore della coraggiosa opera pionieristica dei viaggiatori e degli esploratori dell'Asia e dell'Africa.
Il libro riguarda le difficili giornate trascorse da Doughty in Arabia, i continui pericoli da lui corsi a causa della presenza quasi sempre intollerante e spesso violenta dei wahhabiti prima della conquista del potere da parte della famiglia saudita, a malapena bilanciata dallo spiccato senso di ospitalità e di coraggiosa generosità di alcuni beduini e di alcuni personaggi, la cui personalità Doughty non manca di descrivere vividamente al lettore.
Fervente cristiano, non si piegò mai alle continue pressioni degli arabi in cui s'imbatteva affinché si convertisse all'Islam e, oltre al suo eloquente revolver tenuto indosso come ultima ratio per un'eventuale estrema autodifesa, a salvargli spesso la vita furono le sue conoscenze di medicina, molte volte in grado di risolvere malattie altrimenti mortali per gli sfortunati pazienti arabi che potevano contare soltanto sulla rozza e inadeguata medicina tradizionale.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Travels in Arabia Deserta (1888)
- The Dawn in Britain (1906)
- Adam Cast Forth (1908)
- The Cliffs (1909)
- The Clouds (1912)
- The Titans (1916)
- Mansoul or The Riddle of the World (1920)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stampato in versione ridotta in Italia solo 105 anni più tardi, nel 2003, per merito dell'editore Guanda di Parma, traduzione dello scrittore Mario Biondi, sotto il titolo Arabia deserta (Codice EAN: 9788877464736).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cousin, John W. A Short Biographical Dictionary of English Literature. 1910.
- Andrew Taylor, God's Fugitive: The Life of Charles Montagu Doughty, Hammersmith; London, HarperCollins Publishers, 1999, ISBN 0-00-255815-7, (hardcover).
- Hogarth, D.G. The Life Of Charles M. Doughty. 1928
- Kirk, John Foster A Supplement to Allibone's Critical Dictionary of English Literature and British and American authors 1891
- Wanderings In Arabia arranged & introduced by Edward Garnett. Duckworth & Co 1908.
- Passages From Arabia Deserta selected by Edward Garnett. Jonathan Cape 1931.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charles Montagu Doughty
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Doughty, Charles Montagu, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Filippo De Filippi, DOUGHTY, Charles Montague, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- (EN) Charles Montagu Doughty, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Charles Montagu Doughty, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- Opere di Charles Montagu Doughty / Charles Montagu Doughty (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Charles Montagu Doughty, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Charles Montagu Doughty, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27109989 · ISNI (EN) 0000 0001 0881 7072 · SBN PUVV237444 · BAV 495/305563 · LCCN (EN) n80023205 · GND (DE) 118672320 · BNF (FR) cb121811432 (data) · J9U (EN, HE) 987007305442605171 |
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