Charles Jarvis
Charles Alfred Jarvis | |
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Nascita | Fraserburgh, 29 marzo 1881 |
Morte | Dundee, 19 novembre 1948 |
Luogo di sepoltura | cimitero di Cupar |
Dati militari | |
Paese servito | Regno Unito |
Forza armata | British Army |
Arma | Fanteria |
Corpo | Royal Engineers |
Anni di servizio | 1902-1916 |
Grado | Caporale |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Campagne | Fronte occidentale (1914-1918) |
Battaglie | Battaglia di Mons |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Charles Alfred Jarvis VC[1] | |
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Charles Alfred Jarvis (Fraserburgh, 29 marzo 1881 – Dundee, 19 novembre 1948) è stato un militare britannico, che durante la prima guerra mondiale fu decorato con la Victoria Cross a vivente.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque negli Admiralty Buildings, Saltoun Place, Fraserburgh, Aberdeenshire, il 29 marzo 1881, figlio di Charles Alfred e di Mary Jane Byth.[2] Il padre gestiva la stazione della guardia costiera di Westhaven e fu insignito della Royal Humane Society Bronze Medal per aver salvato due ragazzi a North Berwick il 27 luglio 1889.[2] Quando era giovane, la famiglia si trasferì alla stazione della guardia costiera di Rattray Head, dove rimase per otto anni, e lui frequentò la Crimond School.[2] Quando su padre fu trasferito a Carnoustie frequentò la locale scuola.[2] Aveva quattro sorelle più giovani e un fratello.[2]
Lavorò come apprendista idraulico a Carnoustie finché non si arruolò nei Royal Engineers nel novembre 1899 a Cheltenham.[3] Dopo aver prestato servizio a Singapore, fu trasferito nella riserva nel marzo 1907.[3] Lavoro come radiotelegrafista a Londra, stabilendosi a Woodford, nell'Essex, quando scoppiò la Grande Guerra nell'agosto 1914.[3] Fu richiamato in servizio attivo il 4 agosto, all'età di trentatré anni, per prestare servizio nei Royal Engineers assegnato alla 57ª Compagnia genio da campo di stanza a Bulford Camp con il grado di soldato scelto.[3] La sua compagnia partì da Amesbury la mattina del 16 agosto e si imbarcò a Southampton quella sera, arrivando a Rouen, Francia, il 18.[3] Una volta sbarcata si recò agli acquartieramenti del BEF presso gli Champs de Bruyere, arrivandovi nel pomeriggio.[3] La 57ª Compagnia genio da campo fu assegnata alla 3ª Divisione, posta al comando del generale Horace Smith-Dorrien, I Corpo d'armata, della British Expeditionary Force.[N 1][3]
Il 23 agosto si trovava a Jemappes, vicino a Mons, in Belgio.[1] Alle 7:15 di quel giorno il tenente Boulnois ricevette otto uomini, un carro carico di esplosivi e un detonatore per occuparsi dei cinque ponti dalla stazione Jemappes a Mariette.[1] Boulnois assegnò degli uomini a ciascun ponte mentre passavano e si organizzò per ritornare e far esplodere tutte le cariche con l'unico detonatore disponibile.[2] Il ponte attraverso la chiusa n. 2 sul canale Mons-Conde vicino a Jemappes fu assegnato al caporale Charles Jarvis e al geniere Neary.[2] Jarvis richiese l'aiuto di due uomini della compagnia B, mentre i Royal Scots Fusiliers difendevano il ponte.[1][2] L'esplosivo (detonatore elettrico) e i cavi erano tenuti da un altro gruppo e Jarvis mandò Neary a prenderli.[1] L'attacco nemico era ormai così intenso che fu deciso di ritirarsi e la distruzione del ponte divenne urgente.[1] Poiché Neary non era tornato con esplosivo ed inneschi si portò in una posizione meno esposta, è strisciato strada andò in bicicletta in cerca dell'esplosivo quando incontrò il capitano Theodore Wright che promisi di andare a prenderlo e lo rimandò al ponte.[1] Utilizzando una piccola imbarcazione, che i fanti mantennero in posizione, i due genieri cercarono di fissare 22 cariche di fulmicotone ai tre supporti della trave principale.[1][2] Mentre lavoravano, il fuoco nemico si intensificò ed egli disse ai fanti di mettersi al riparo, mandando Neary a trovare il caporale Wiltshire che pensava dovesse far esplodere il ponte della stazione Jemappes.[1][2] Sottoposto ad un pesante fuoco nemico, completò il lavoro da solo, facendo occasionali corse verso la barricata tenuta dalla fanteria per prendere altri esplosivi e collegare i cavi.[2] Messosi sul fondo della barca una volta a riva strisciò lungo la banca e poi lungo la riva per mettersi in salvo, ritirandosi con i fucilieri a sud, verso Frameries.[1] Il 16 novembre fu decorato con la Victoria Cross ed essendo stato ferito in ottobre, venne a conoscenza della notizia mentre era in convalescenza in ospedale.[N 2] Dimesso il 5 dicembre fu trasferito all'addestramento delle reclute, e il 13 gennaio 1915 re Giorgio V lo insignì dell'onorificenza in una apposita cerimonia tenutasi a Buckingham Palace.[1] All'inizio del 1916 gli fu chiesto di lavorare in una fabbrica di munizioni a Fraserburgh.[1] Accettò l'incarico, ma fu dimesso dal servizio nel dicembre 1916 dal suo direttore dei lavori.[1] Nel novembre 1917 avrebbe avuto diritto a una pensione per i 18 anni di servizio ed era molto amareggiato per il fatto che il suo servizio militare fosse stato interrotto.[1] Dopo la Grande Guerra, possedette un negozio di attrezzatura da Pesca (attività)pesca in Hannover Street, Portsmouth e in seguito lavorò presso il Portsmouth Admiralty Dockyard.[1] Sposò la signora Janet Grace Black in Bowden, vedova di un uomo dei Royal Highland Fusiliers a Basingstoke nel 1940.[1] Non ebbero figli.[1] Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio presso il cantiere navale LDV e presso la Air Raid Precautions e lavorò anche nella fabbrica di aerei.[1] Tornò in Scozia quando la sua salute cominciò a peggiorare nel 1943 e si stabilì a Fife.[1] Morì presso il Dundee Royal Infirmary a Dundee il 19 novembre 1948, e la salma fu sepolta nel cimitero di Cupar.[1] La sua Victoria Cross si trova presso il Birmingham Museums Collection Centre in Dollman Street.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le quattro divisioni del BEF che attraversarono la Francia avevano ognuna due compagnie del genio.
- ^ Anche il soldato semplice Samuel Heron del I Battaglione dei Royal Scots Fusiliers ricevette la Distinguished Conduct Medal per il suo ruolo in questa azione.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Paul Kendall, Aisne 1914: The Dawn of Trench Warfare, Cheltenham, The History Press Ltd., 2012.
- (EN) Gerald Gliddon, VCs of the First World War: 1914, Cheltenham, The History Press Ltd., 1994.
- (EN) Gerald Napier, The Sapper VCs: The Story of Valour in the Royal Engineers and Its Associated Corps, London, The Stationery Office, 1998.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Alan Provan, Lance Corporal Charles Alfred Jarvis VC, su Eliehistory. URL consultato il 28 febbraio 2024.
- (EN) Charles Alfred Jarvis VC, su VC & GC Association. URL consultato il 28 febbraio 2024.
- (EN) Charles Alfred Jarvis, su Victoria Corss Online. URL consultato il 28 febbraio 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 91877448 · ISNI (EN) 0000 0000 6650 1570 · LCCN (EN) n79063570 · BNF (FR) cb124759902 (data) |
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