Castrol
Castrol | |
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Toyota Celica GT-Four sponsorizzata Castrol | |
Stato | Regno Unito |
Fondazione | 1899 |
Fondata da | Charles Wakefield |
Sede principale | Reading |
Gruppo | BP |
Settore | Petrolifero |
Prodotti | lubrificanti |
Sito web | www.castrol.com/ |
Castrol è un'azienda britannica di lubrificanti industriali e per autoveicoli comprendente una vasta gamma di oli, grassi e prodotti simili per la maggior parte delle applicazioni di lubrificazione. Dal 2000 il marchio Castrol è parte del gruppo BP, ma ha mantenuto la sua identità separata.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda fu fondata nel 1899 da Charles Wakefield, già impiegato alla Vacuum Oil, con il nome di CC Wakefield & Company.[1]
L'azienda produsse lubrificanti industriali per circa 10 anni, prima di introdurre, nel 1909, un prodotto innovativo che ne avrebbe cambiato le sorti[2]. Particolarità del nuovo ritrovato della Wakefield era infatti l'aggiunta di olio di ricino, che permetteva un migliore utilizzo a temperature elevate. Dall'inglese "castor oil" (olio di ricino, appunto), il prodotto venne chiamato Castrol.[1]
La società produceva in quegli anni lubrificanti per aerei[2], e successivamente si allargò al campo automobilistico e delle competizioni motoristiche.[2]
Nel 1919 fu aperta la prima filiale estera, in India, e nel 1921 la compagnia sbarcò in Europa con l'apertura di una sede in Svizzera.[2]
Nel 1960 la società fu ribattezzata Castrol Ltd. Nel 1966 la Burmah Oil Company acquistò l'azienda; nel 2000 il gruppo Burmah-Castrol venne infine acquistato dalla BP.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c LA NOSTRA TRADIZIONE | LA STORIA DI CASTROL | CASTROL ITALIA, su castrol.com. URL consultato il 14 dicembre 2020.
- ^ a b c d The First Fifty Years, volumetto conservato presso il Museo Fisogni, Castrol, 1959.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castrol
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su castrol.com.
- Castrol (canale), su YouTube.