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Carro Prnz 68.100

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Carro Prnz 68
carro merci
carro merci a scartamento normale posto su un carro speciale Prnz 68.100 a scartamento ridotto
Anni di esercizio dagli anni sessanta 1972 fino al 1985
Quantità prodotta 3
Costruttore Casaralta
Velocità massima omologata 65 km/h
Dati tratti da:
Carri trasbordatori serie Prnz 68.100 - i 2 veicoli esistenti [collegamento interrotto], su siciliaintreno.org, 19 Dicembre 2013. URL consultato il 27 agosto 2022.

I carri della serie Prnz 68.100 sono stati dei carri da trasporto speciali costruiti all'inizio degli anni sessanta dalle Officine Casaralta di Bologna per la ferrovia a scartamento ridotto Castelvetrano-Porto Empedocle, che permisero il trasbordo e la circolazione diretta su tale linea, a scartamento ridotto, di carri a scartamento ordinario.[1]

La costruzione

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Treno merci al traino di una locomotiva R.302 con una vagone merci a scartamento normale su un carro speciale Prnz 68.100

Uno dei maggiori problemi sulla linea, come in altre linee a scartamento ridotto si presentava quando per il trasporto delle merci era necessario un trasbordo delle stesse tra i due sistemi ferroviari dalla rete a scartamento ordinario a quella a scartamento ridotto e viceversa, poiché quando i prodotti dovevano essere spediti o ricevuti in altre località siciliane non servite dalla rete a scartamento ridotto o inviate oltre la Sicilia, si rendeva necessario il trasbordo, una procedura lenta e faticosa, che spesso comportava il danneggiamento o la dispersione delle merce.

I carri a scartamento ridotto Prnz 68.100 vennero costruiti negli anni sessanta (tre pianali: Prnz 68.100-102),[2] proprio per evitare questa complicata procedura: in un'epoca in cui non esistevano ancora i container questi particolari mezzi permisero il trasbordo e la circolazione diretta su questa linea siciliana a scartamento ridotto di carri a scartamento ordinario, in particolare sulla linea Castelvetrano-Porto Empedocle.

La loro circolazione era tuttavia limitata a Sciacca stazione limite del tratto privo di gallerie, in quanto le gallerie della linea a causa della loro sagoma ridotta non permettevano il transito dei carri a scartamento normale posti sui carri speciali a scartamento ridotto tra questa stazione e Porto Empedocle.

Caratteristiche

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Locomotiva RD.142.2001 a Sciacca nel luglio 1985; in coda un carro a scartamento normale su un carro speciale Prnz 68.100

Questi particolarissimi carri a struttura interamente metallica poggiano su carrelli e sono dotati di freni, inizialmente a vuoto, e poi ad aria compressa.[2]

Treno merci in manovra alla stazione di Menfi nel 1974; in coda un carro cisterna a scartamento ordinario per trasporto vino su carro Prnz 68.100

Questi carri potevano trasportare solo carri a due assi, il cui passo corrispondeva alle misure di 3.65-4.00-4.50-5.70-6.10 , con massa assiale non superiore a 18 t e con massa per metro lineare non superiore a 6.4t/m; Il carico e lo scarico dei carri a scartamento ordinario avveniva servendosi di due piccole rampe mobili, presenti all’estremità dei carri che riproducono uno scartamento 1435mm e questi scivoli venivano aperti quando il mezzo si trovava su un binario a doppio scartamento simmetrico a quattro rotaie. I rotabili a scartamento ordinario venivano issati o scaricati rotolando, una volta giunti sul Prnz, direttamente sui bordi.[2] La movimentazione era effettuata mediante funi di acciaio, barre rigide attaccate alle locomotive di entrambi gli scartamenti.[2] Il mezzo caricato veniva infine immobilizzato usando quattro staffe presenti sulle guide.[2] Il sistema permetteva il trasporto dei carri in piena sicurezza, perché il carro trasportato veniva a trovarsi a cavallo del telaio del carro trasportatore e permetteva maggiore velocità tanto da avere come velocità massima consentita addirittura 65km/h; i carri, utilizzati fino alla chiusura dell’ultima linea delle Ferrovie dello Stato a scartamento ridotto siciliana, venivano spesso accoppiati intercalando tra loro carri a scartamento ridotto usando opportune barre distanziatrici.[2]

Stato attuale

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Oggi sono preservati solo due esemplari, che si trovano presso il deposito di Castelvetrano, ancora integri e muniti dell’indispensabile corredo di attrezzi per l’accoppiamento e il carico di veicoli a scartamento ordinario. I carri preservati e vincolati sono:[2]

  • Prnz 68.101
  • Prnz 68.102
  1. ^ Trasporto merci tra diversi scartamenti
  2. ^ a b c d e f g Carri trasbordatori serie Prnz 68.100 - i 2 veicoli esistenti, su siciliaintreno.org, 19 Dicembre 2013. URL consultato il 27 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2022).

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