Tegna
Tegna frazione | |
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Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Locarno |
Comune | Terre di Pedemonte |
Territorio | |
Coordinate | 46°11′14″N 8°44′44″E |
Altitudine | 255 m s.l.m. |
Superficie | 2,9 km² |
Abitanti | 757 (2012) |
Densità | 261,03 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6652 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5130 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Tegna è una frazione di 757 abitanti del comune svizzero di Terre di Pedemonte, nel Canton Ticino (distretto di Locarno).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio di Tegna comprende il "Pozzo" e l'orrido di Ponte Brolla, zona rocciosa e sabbiosa ai bordi del fiume Maggia frequentata da numerose persone durante l'estate[senza fonte].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo che si estendeva per 2,9 km², nel 2012 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Cavigliano e Verscio per formare il comune di Terre di Pedemonte, del quale Tegna è capoluogo. La fusione è stata approvata dal Gran Consiglio ticinese il 10 agosto 2012[1].
Già il 22 settembre[senza fonte] 2002 si erano tenute votazioni consultive per il progetto di aggregazione in nuovo comune, che avrebbe avuto il nome di "Pedemonte", ma l'aggregazione fu bocciata a causa della votazione negativa della popolazione di Tegna[2]. Il 25 settembre[senza fonte] 2011 una seconda votazione consultiva approvò invece l'aggregazione con un voto favorevole del 66,42% a Cavigliano, dell'85,74% a Verscio e del 52,56% a Tegna)[senza fonte].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]La blasonatura dello stemma è «d'argento alla croce di rosso, accompagnata nel canton franco da una fascia arcata d'azzurro, posto in fascia»[3]. Deriva dall'arma dell'antico comune di Pedemonte («d'argento, alla croce attraversante di rosso», attestato dal 1473[4]) «alla quale fu aggiunto l'arco di un ponte che simboleggia quello sulla Maggia»[3].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, attestata dal XIV secolo[5];
- Oratorio della Madonna delle Scalate o di Sant'Anna, del XVII secolo[5] (1626[senza fonte]);
- Castello di Tegna, di epoca preromana, con resti di mura di cinta e costruzioni di epoca romana e altomedievale[5][6].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[5]:
Abitanti censiti[7]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è servito dalle stazioni di Ponte Brolla e di Tegna della ferrovia Domodossola-Locarno.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Legge concernente la modificazione di alcune leggi in materia di procedura civile e di procedura penale (PDF), in Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi, 10 agosto 2012. URL consultato il 4 ottobre 2017.
- ^ Terre di Pedemonte, in Dizionario storico della Svizzera, 18 gennaio 2017. URL consultato il 4 ottobre 2017.
- ^ a b Gastone Cambin, Armoriale dei Comuni ticinesi, Edizione Istituto Araldico e Genealogico, Lugano 1953, p. 109.
- ^ Gastone Cambin, Armoriale dei Comuni ticinesi, Edizione Istituto Araldico e Genealogico, Lugano 1953, p. 94.
- ^ a b c d Rodolfo Huber, Tegna, in Dizionario storico della Svizzera, 19 gennaio 2017. URL consultato il 4 ottobre 2017.
- ^ Gilardoni, 1967, p. 566.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, La Vesconta, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 197, 386-387, 566-567, 579.
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969, 237-239.
- A. Gersten, «Castello di Tegna», in «Svizzera Rivista d'arte e d'archeologia», 1969, 117-150.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 197-198.
- Onorio Silacci, Centovalli e Terre di Pedemonte, Associazione Pro Centovalli e Pedemonte, 1988.
- Mario De Rossa, Motivo di una secolare controversia. Dunzio di Tegna, in «Tre Terre. Periodico di Tegna, Verscio e Cavigliano», n. 16, 1991.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 211, 212.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tegna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Terre di Pedemonte, su pedemonte.ch. URL consultato il 4 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2018).
- Rodolfo Huber, Tegna, in Dizionario storico della Svizzera, 19 gennaio 2017. URL consultato il 4 ottobre 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Tegna, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143316764 · LCCN (EN) nb2004303192 · GND (DE) 4537442-9 · J9U (EN, HE) 987007471764805171 |
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