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Jumpscare

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Locandina del film Il bacio della pantera (1942), considerato il primo film in cui è presente un jumpscare.[1][2]

Il jumpscare o jump scare (traducibile dall'inglese come "spavento da far saltare") è una scena momentanea, improvvisa e spaventosa in un'opera audiovisiva, con l'intento di far trasalire lo spettatore.[3]

I jumpscare sono ricorrenti nei film[4] e nei videogiochi dell'orrore e la loro efficacia dipende principalmente dal contesto in cui avvengono: in molti di essi viene fatto credere che niente di pauroso stia per accadere e, proprio per questo, la musica viene abbassata al minimo e i suoni resi quasi impercettibili. In seguito accade l'impensabile (ad esempio compare un essere spaventoso) e aumenta drasticamente il volume della musica, atto esso stesso a spaventare lo spettatore.[5][6]

Questo espediente ha avuto riscontri misti: se alcuni lo apprezzano, altri lo considerano pigro e semplicistico.[7]

  1. ^ (EN) How An Iconic Scene In 'Cat People' Created The Cinematic Jump Scare As We Know It Today, su slashfilm.com. URL consultato il 12 luglio 2024.
  2. ^ (EN) Catching The Lewton Bus, su furiouscinema.com. URL consultato il 12 luglio 2024.
  3. ^ John Muir, Horror Films FAQ, Hal Leonard Corporation, 2013, ISBN 1-4803-6681-1. URL consultato il 2 gennaio 2015.
  4. ^ Bryan Bishop, 'Why won't you die?!' The art of the jump scare, in The Verge, 31 ottobre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  5. ^ Danny Draven, Genre Filmmaking: A Visual Guide to Shots and Style for Genre Films, Taylor & Francis, 2013, p. 52, ISBN 1-136-07078-8.
  6. ^ John Rosenberg, The Healthy Edit: Creative Techniques for Perfecting Your Movie, Taylor & Francis, 2013, ISBN 1-136-04073-0. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  7. ^ Lucas Sullivan, 10 horror games that don't rely on jump scares, in GamesRadar. URL consultato il 24 dicembre 2014.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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