Gallipoli
Template:S comuni Template:Comune Gallipoli (in gallipolino : Caddhípuli - 21.201 abitanti) è una città del Salento in provincia di Lecce.
Si affaccia sul mar Ionio, sulla costa occidentale della penisola salentina. La città di Gallipoli si divide in due parti, il "Borgo" ed il Centro Storico. Il Borgo è la parte più recente della città, costruita su una penisola che si protende nello Jonio verso ovest, la quale comprende tutte le nuove costruzioni, come ad esempio il palazzo di vetro (chiamato anche Grattacielo). Il Centro Storico, invece, si trova su un'isola di origine calcarea, collegata alla terra ferma attraverso un ponte seicentesco ad archi.
Di notevole importanza storico-naturalistica è l'Isola di Sant'Andrea, circa un miglio al largo del centro storico.
Toponomastica
Contrariamente a quanto suggerito dal gonfalone cittadino, su cui campeggia un gallo, la radice del nome Gallipoli non pare avere nulla a che vedere con l'animale. Secondo un'opinione diffusa la parola Gallipoli deriverebbe dal greco καλή πόλις (kalé pólis), che significa "città bella". Alcuni studi, invece, riconducono l'origine del nome al toponimo kal, in questo caso nella sua variante gal, presente anche nei toponimi salentini Calimera, Galugnano, Alliste (originariamente Calliste). Stando a quest'ultima ipotesi, Gallipoli significherebbe "città dello scalo" oppure "dell'emporio/fondaco".
Storia
La storia di Gallipoli non è certa, almeno fino alla fine del medioevo. Tra le poche notizie vi è quella secondo cui, verso la fine del XVI secolo, la città sia stata culturalmente sottomessa ai latini che vi avrebbero creato un vescovato. Durante il dominio svevo la città, che per lunghi secoli era rimasta in mano bizantina, si ribellò al clero di Roma. Nel 1269 fu conquistata dagli angioini, provocando la fuga dei gallipolini in quel di Alezio. Già nel 1300 la città si ripopola sotto il governo del principato di Taranto. Dal XVI al XVIII secolo la città conosce una grande evoluzione sociale e dei costumi. Sotto i regni degli Spagnoli e dei Borboni la città viene militarizzata. L'industria, il commercio e l'arte conoscono periodi di grande prestigio. Lo stemma di Gallipoli si compone dell'immagine di un gallo con la corona e di una scritta che recita "fideliter excubat" (sorveglia fedelmente). La leggenda narra che il gallo avrebbe impresso con la propria immagine lo scudo di Idomedeo di Creta, l'eroe che si crede fondatore delle città di Lecce e di Gallipoli. Altre fonti attribuiscono le origini della città ad altri eventi. Plinio, ad esempio induce a dedurre che i Galli Senoni si siano insediati nel territorio; più credibile pare quella attribuita ai Messapi: È certo che Gallipoli fece parte della Magna Grecia controllando un vasto territorio comprendente l'attuale Porto Cesareo. Nel 265 a.c. a fianco di Taranto e di Pirro, si scontrò con Roma subendo una sconfitta che la relegò a colonia romana fino a diventare "municipium". Agli inizi del medioevo fu quasi certamente sacchegiata dai Vandali e dai Goti. Ricostruita dai bizantini, Gallipoli conobbe un periodo di floridezza sociale e commerciale, sfruttando la sua posizione geografica. Durante il medioevo appartenne alla chiesa di Roma e fu teatro di durissimi scontri con il monachesimo greco, il cui ricordo si conserva ancora nell'abbazia di S: Mauro, i cui ruderi sono visibili sulla serra che da est guarda ala città.
Cultura
Il dialetto locale è il dialetto gallipolino, una variante del dialetto salentino.
Gallipoli è chiamata anche "Perla dello Jonio", in quanto ricca di fascino e bellezza. I suoi monumenti più importanti sono il Castello Angioino, la Cattedrale di S. Agata e la cosiddetta Fontana Greca, un tempo ritenuta la fontana più antica d'Italia, ma più probabilmente risalente alla prima età rinascimentale.
Economia
L'economia della città di Gallipoli si basava nei tempi passati sul commercio internazionale di olio e vino e sulla produzione industriale delle botti e del sapone. Attualmente sono molto importanti le attività legate alla pesca e al turismo. A partire dal '600 Gallipoli e il suo porto ebbero un'importanza fondamentale per il commercio dell'olio lampante. Dal suo porto partivano navi cariche di olio verso tutto il mondo. Tuttora risiedono in città i discendenti di famiglie genovesi, veneziane e napoletane di commercianti di olio che si spostarono a Gallipoli come gli Spinola, i Calvi, ecc.
Trasporti
Gallipoli si può raggiungere con la linea ferroviaria Ferrovie Sud Est, da due diverse tratte: Lecce-Zollino-Gallipoli e Lecce-Novoli-Nardò Centrale-Gallipoli.Un tempo la ferrovia arrivava fino al porto per facilitare il carico/scarico delle merci.
Ricorrenze, feste e fiere
Le principali festività sono: la Memoria dei Dolori di Maria Santissima Addolorata (il venerdì antecedente la Domenica_delle_palme), la Madonna del Canneto (1-2 luglio), la Madonna del Carmine (14-15 luglio) e la festa di Santa Cristina (23-24-25 luglio).
- L'Addolorata: la ricorrenza maggiormente sentita e festeggiata dalla cittadinanza e che da l'inizio ai riti della Settimana Santa. Il venerdì antecedente la Domenica delle Palme la Confraternita di Maria SS. del Monte Carmelo e della Misericordia celebra la festa di Maria SS. Addolorata preceduta da un solenne Settenario a Lei dedicato. Alle ore 12:00 del Quinto Venerdì di Quaresima dalla Chiesa del Carmine parte la processione solenne che raggiunge la Basilica Cattedrale di S. Agata; subito dopo la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Diocesano, ad anni alterni, ha luogo l’esecuzione degli Oratori Sacri, opere di musica classica donate da grandi maestri della città alla Confraternita per la celebrazione della solennità. Subito dopo, la processione continua per le vie della Città nuova, sostando in tutte le Chiese Parrocchiali per un momento di preghiera e per la riesecuzione degli Oratori Sacri. A sera, rientrando dalla Città nuova, la processione sosta sulle mura sovrastanti il porto mercantile per la benedizione al mare e ai naviganti. La processione prosegue per le vie del centro storico, assumendo quel carattere suggestivo unito ad un profondo raccoglimento e ad una corale preghiera. Nella tarda serata la processione rientra nella Chiesa del Carmine percorrendo lentamente via Antonietta De Pace. Ciò che più risalta in questa manifestazione è la corale partecipazione dell’intera comunità gallipolitana la quale, stringendosi intorno all’immagine dell’Addolorata, vive questo momento di profondo sentimento religioso, compartecipando così ai Dolori della Vergine.
- Santa Cristina: la maggiore ricorrenza sia religiosa che civile dell'estate gallipolina. Le celebrazioni hanno inizio il giorno 23 luglio, con sparo di colpi a salve nella prima mattinata. Nel tardo pomeriggio si svolge, prima per mare a bordo di pescherecci, e poi a terra per le vie della città, la processione religiosa della statua della santa. Il giorno successivo c'è il tradizionale concerto bandistico all'interno di un teatro e, alla sera, uno spettacolo pirotecnico nel porto della città. Tale spettacolo viene ripetuto anche il terzo giorno di festività.Durante tutta la durata dei festeggiamenti vi è un tradizionale mercato serale nel corso principale di Gallipoli che, per l'occasione, viene addobbato con luminarie per tutta la sua estensione.
Inoltre: La Cuccagna; La Caremma; Le Focareddhe; Il Carnevale con i carri allegorici.
Cittadini illustri
- Leonida Tonelli (Gallipoli, 19 aprile 1885 - Pisa, 12 marzo 1946), matematico italiano, uno dei maggiori analisti della prima parte del XX secolo. Fu socio dell'Accademia nazionale dei Lincei, della Pontificia accademia delle scienze e di varie altre accademie. È ora sepolto, accanto ad Ulisse Dini e a Luigi Bianchi nel Cimitero Monumentale di Pisa.
- Antonietta De Pace (Gallipoli, 2 febbraio 1818 - 4 aprile 1894), patriota italiana, un'importante figura del Risorgimento italiano, entrò in Napoli al fianco di Garibaldi e all'indomani dell'unità d'Italia si occupo di scuola ed educazione. Il municipio di Gallipoli alla sua morte le intitolò la via principale del centro storico.
Gastronomia
Prodotti tipici della gastronomia gallipolina :
- scapece: l'ingrediente principale della scapece è il pesce che viene fritto e fatto marinare tra strati di mollica di pane imbevuta con aceto e zafferano all'interno di tinozze chiamate, in dialetto gallipolino, "calette". Lo zafferano dona al piatto il colore giallo che lo rende caratteristico.
Sport
Il Gallipoli Calcio è una società in forte ascesa. Nel campionato italiano di serie C2 girone C 2005/2006 è stato saldamente in testa ed ha ottenuto la promozione in serie C1 con 3 giornate d'anticipo, oltre che la vittoria della Coppa Italia di serie C. Attualmente milita in serie C1, dimostrandosi una delle squadre più in forma del girone B.
Monumenti e luoghi di interesse
Centro storico
- Castello Aragonese-Angioino
- Rivellino
- Chiesa del Carmine
- Santuario della Madonna del Canneto
- Chiesetta di Santa Cristina
- Fontana greca ( III secolo a.C. )
- Cattedrale di S. Agata (in stile Barocco Leccese)
- Chiesa di S. Francesco di Paola
- Chiesa della Purità
- Chiesa di S. Francesco d'Assisi
- Chiesa della Madonna degli Angeli
- Chiesa del Crocefisso
- Chiesa del SS. Rosario
- Chiesa delle Anime del Purgatorio
- Chiesa di Santa Teresa
- Monastero delle Suore di Clausura
- Museo civico e biblioteca comunale
- Frantoio Ipogeo (scavato nella roccia calcarea)
- Palazzo Tafuri (esempio di grande barocco)
- Palazzo Senape-De Pace
- Palazzo Pirelli
- Palazzo Venneri
- Teatro Garibaldi sito nell'omonima via
- Palazzo Granafei con ancora impresse le scritte del dominio spagnolo
- Seminario Vescovile adiacente la Cattedrale di Sant'Agata (pinacoteca)
Borgo
Città Gemellate
- Monfalcone ( Italia)
Amministrazione
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Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]
Collegamenti esterni
- Il sito del Comune di Gallipoli
- Una guida per scoprire Gallipoli e i suoi dintorni
- Gallipoli Virtuale
- Kalepolis.com
- Previsioni Meteo a Gallipoli
- Portale dedicato alla città di Gallipoli
- Gallipoli B&B
Galleria fotografica
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Spiaggia "la Puritate"
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Soffitto ligneo della Cattedrale
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Cattedrale
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Porticciolo di San Giorgio
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Scorcio del Castello Angioino
Note
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 29-04-2022.
Collegamenti esterni
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