Bruno Caruso
Bruno Caruso (Palermo, 8 agosto 1927 – Roma, 4 novembre 2018[1]) è stato un pittore, disegnatore, incisore e scrittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Interessato al mondo dell'editoria, del giornalismo e della fotografia, nell'arco della sua vita ha collaborato con diverse testate italiane fino a fondare lui stesso riviste intellettuali, come Sicilia del 1953. Famosa dagli anni Sessanta la sua attiva partecipazione alla rivista L'Ora. La sua attenzione è rivolta agli aspetti etici e civili dell'uomo, dai temi più caldi della sua terra natale a quelli più globali, come la guerra[2], i manicomi, la natura.
Ha conosciuto e collaborato con artisti celebri a livello nazionale e internazionale, quali Leonardo Sciascia e il fotografo Brassaï[3]. Per Rai Scuola ha tenuto lezioni sul dipinto e sull'acquaforte rivolte a chi si avvicina per la prima volta a queste arti e di cui sono disponibili gli audiovideo sull'archivio Rai. Sulla rivista Fermenti (n. 177/179, 1986) è presente una sua intervista, a cura di Velio Carratoni, dal titolo È la politica che non ce la fa più. Biografia
Continuano le mostre dedicate alle sue opere. Tra le ultime "Federico II a Palermo" che si è tenuta a maggio 2012 nella città natale[4]. Numerosi sono i riconoscimenti pervenutigli nel corso degli anni in Italia e all'estero. Per citare qualche esempio, ha ricevuto nel 2001 la medaglia d'oro cultura dal Presidente della Repubblica[5] e l'anno successivo il Premio Archimede destinato ai siciliani più illustri nel mondo[6]. L'Università di Palermo gli ha conferito la laurea honoris causa in Lettere e Filosofia nel 1986[6]. Titolo che si aggiunge a quello da lui conseguito in Giurisprudenza in gioventù.
Non è possibile inquadrare in una corrente artistica specifica lo stile di Bruno Caruso che commenta "Mi vede addosso un'etichetta? No. Non credo di appartenere ad una scuola. La mia è una pittura figurativa che non si può collocare in uno degli -ismi di questo tempo"[7].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Roma, 21 febbraio 2001[5].
— Naro, 2000[9]
— Castelbuono, 1997[10]
Premio Feltrinelli 2008, conferito dall'Accademia dei Lincei.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Arte siciliana listata a lutto: morto pittore Bruno Caruso, in La Sicilia, 4 novembre 2018. URL consultato il 4 novembre 2018.
- ^ Raffaele Panico, Bruno Caruso un occidentale in Vietnam, su Consul Press, 12 aprile 2020. URL consultato il 30 luglio 2020.
- ^ [1]
- ^ [2]
- ^ a b Onorificenze - dettaglio decorato - Caruso Bruno, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica Italiana. URL consultato il 4 novembre 2018.
- ^ a b c Al Castello di Lombardia mostra di Bruno Caruso “Impegno civile e arte”, in EnnaPress.it, 29 maggio 2012. URL consultato il 21 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Copia archiviata, su raiscuola.rai.it. URL consultato il 21 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2014).
- ^ https://www.quirinale.it/onorificenze/ricerca/insegna/60
- ^ http://www.comune.naro.ag.it/index.php?option=com_content&view=article&id=444&Itemid=444
- ^ http://www.castelbuono.org/lamministrazione-comunale-indice-una-commemorazione-pubblica-per-il-maestro-bruno-caruso/
- ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Bruno Caruso
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bruno Caruso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, IT) Sito ufficiale, su bruno-caruso.com.
- Caruso, Bruno, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Opere di Bruno Caruso, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bruno Caruso, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96091249 · ISNI (EN) 0000 0001 2283 2228 · SBN CFIV000393 · BAV 495/73281 · ULAN (EN) 500060741 · LCCN (EN) n79086252 · GND (DE) 118870580 · BNF (FR) cb12170192t (data) · J9U (EN, HE) 987007390712805171 · NDL (EN, JA) 00708838 · CONOR.SI (SL) 185123683 |
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