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{{TOC Aiuto|right}}
Questa pagina introduce il lettore alla '''[[lingua giapponese]]''', in particolar modo alla sua scrittura e pronuncia, e propone le linee guida per il corretto utilizzo di essa su [[Wikipedia in italiano]].

Per visualizzare i caratteri giapponesi correttamente potrebbe essere necessario installare sul computer il supporto per la lingua giapponese e assicurarsi che il web browser utilizzi la codifica [[Unicode]] [[UTF-8]] su questo sito.

== Fonologia ==
{{vedi anche|Fonologia della lingua giapponese}}
Su Wikipedia in italiano viene usata la [[sistema Hepburn|traslitterazione Hepburn]] per rappresentare i suoni giapponesi con l'[[alfabeto latino]]. Qui di seguito sono elencate alcune regole basilari per pronunciare correttamente le parole giapponesi. Notare che la traslitterazione dei ''[[kanji]]'' è in ''corsivo'', i [[fonemi]] sono posti tra /.../, i [[foni]] tra [...] e i [[grafemi]] tra {{parang|...}}.

La lingua giapponese ha un sistema pentavocalico, molto simile a quello della [[lingua spagnola]] (ad eccezione della realizzazione di /u/): i fonemi sono {{IPA|/a, i, u, e, o/}} che vengono realizzati rispettivamente in {{IPA|[ä, i, ɯᵝ, e̞, o̞]}}. Il sistema consonantico è soggetto a molti cambiamenti [[fonetica|fonetici]] e [[fonologia|fonologici]] che riguardano principalmente la sonorizzazione di alcuni fonemi e l'[[affricazione]] di alcune occlusive per influsso di /u, i/. Le consonanti della lingua giapponese possono essere [[geminazione consonantica|geminate]] e in questo caso hanno valore distintivo: 来た (きた ''kita'', {{IPA|[kitä]}}) ha un significato diverso da  切った (きった ''kitta'', {{IPA|[kittä]}}), rispettivamente "arrivato" e "tagliato".

L'unità basilare della fonologia giapponese è la [[mora (fonologia)|mora]], che determina la [[Quantità (metrica)|quantità]] della sillaba e di conseguenza anche il sistema di accentazione. Una sillaba può essere monomoraica, come i suoni scempi [ä], [tä], oppure bimoraica, come i suoni lunghi o geminati [äː], [täː], [tːä]. La [n] in posizione di coda sillabica corrisponde a una mora. L'accento è di [[Accento (linguistica)#Accento musicale|tipo musicale]], in cui l'[[altezza (musica)|altezza]] della voce solitamente cresce quando viene pronunciata la mora accentata, per poi abbassarsi nelle more successive. Esso è cioè diverso dall'accento dinamico, presente in italiano, in cui la sillaba accentata viene pronunciata con più [[intensità (musica)|intensità]]. 

I ''[[kana]]'' sono dei sillabari moraici, per cui ogni carattere riproduce una mora (tranne nei casi di alcuni ''[[yōon]]''): ''Nagasaki'' ha quattro more (ながさき na-ga-sa-ki); ''Ōsaka'' ha quattro more (おおさか o-o-sa-ka); ''Nippon'' ha quattro more (にっぽん Ni-p-po-n). Fonologicamente però ''Nagasaki'' ha quattro sillabe, ''Ōsaka'' tre sillabe (Ō-sa-ka) e ''Nippon'' due sillabe (Nip-pon). La differenza tra divisione in more e sillabe è alla base dell'errata credenza che gli [[haiku]] siano divisi in sillabe, quando invece sono divisi in more.

== Scrittura ==
{{vedi anche|Sistema di scrittura giapponese}}
=== ''Kanji'' e ''kana'' ===
La lingua giapponese di solito viene scritta utilizzando contemporaneamente un [[Scrittura logografica|sistema logografico]], composto da ''kanji'', e due [[sillabario|sistemi sillabici]], lo ''hiragana'' e il ''katakana'' (chiamati complessivamente ''kana''), ma in alcuni casi si fa anche uso dei [[Alfabeto latino|caratteri latini]]. Il giapponese può essere scritto in modo verticale (partendo da destra verso sinistra) oppure in modo orizzontale (da sinistra verso destra).

[[File:Nihongo.png|thumb|right|''Nihongo'' in ''kanji'']]

Quasi tutti i ''kanji'' derivano dagli ''[[hanzi|hànzì]]'' cinesi e hanno uno o più significati e pronunce. Il significato di una parola composta da più ''kanji'' si rifà generalmente ai significati dei ''kanji'' che la compongono. Per esempio, {{nihongo|[[Tōkyō]]|東京}} viene scritto con due ''kanji'': {{nihongo|"est"|東}} e {{nihongo|"capitale"|京}}. Il nome fu scelto perché Tōkyō doveva essere la [[capitale (città)|capitale]] del [[Giappone]] a est della capitale già esistente, [[Kyōto]]. Ci sono poi alcuni composti di ''kanji'', chiamati ''[[ateji]]'', i cui ideogrammi sono stati invece scelti principalmente per il suono e non per il significato, come nel caso del nome del [[Fuji (monte)|Fuji]] o di ''[[sushi]]''.

I ''kana'', cioè ''hiragana'' e ''katakana'', derivano da specifici ''kanji'', ma a differenza di essi, non hanno significato proprio e sono usati soltanto per rappresentare determinati suoni, solitamente sillabici.  Alcuni vocaboli si sono cristallizzati in ''hiragana'', come la parola する (''suru'', "fare") che è scritta con due sillabe, す (''su'') + る (''ru''), tratta dalla forma arcaica in ''kanji'' 為る. Esclusivamente in ''hiragana'' vengono scritte alcune particelle del discorso, come congiunzioni o preposizioni, ma anche dei morfemi grammaticali legati a ''kanji'' che indicano nel sistema verbale tempo, modo o altre informazioni linguistiche: per esempio "mangio" 食べます (''ta-be-ma-su'') e "mangiai" 食べた (''ta-be-ta'').

Il ''katakana'' è usato in genere per scrivere i [[forestierismo|forestierismi]]. Per esempio, ''terebi'' deriva dall'[[Lingua inglese|inglese]] ''televi(sion)'', ed è scritto con tre sillabe in ''katakana'': テ (''te'') + レ (''re'') + ビ (''bi''). Essendo un sillabario dal numero chiuso non è possibile trascrivere accuratamente tutti i suoni delle lingue straniere e quindi vi sono spesso adattamenti fonetici: nell'esempio sopracitato, {{parang|-le-}} inglese diventa per vicinanza レ (''re'') e {{parang|-vi-}} diventa ビ (''bi''), perché in giapponese i suoni {{IPA|link=Laterale approssimante alveolare|[l]}} e {{IPA|link=Fricativa labiodentale sonora|[v]}} non sono presenti e quindi non contemplati nei metodi di scrittura.

=== ''Rōmaji'' ===
Il ''[[rōmaji]]'' (letteralmente "caratteri romani") è la scrittura del giapponese in caratteri latini, diventata fondamentale nel giapponese per scrivere con mezzi a input limitati, come le tastiere del computer o dei telefonini (anche se molte tastiere supportano l'inserimento dei ''kana'') o per indicare a parlanti stranieri nomi geografici e località in Giappone. Esistono diversi standard per la traslitterazione del giapponese: i due più utilizzati in ambito internazionale sono il [[sistema Hepburn]] e il [[sistema Kunrei]]. Su Wikipedia in italiano si è deciso di utilizzare il sistema Hepburn, in particolare la versione Hepburn modificato.

Il [[sistema Hepburn|sistema Hepburn modificato]] cerca di creare una corrispondenza univoca tra i [[grafemi]] dell'alfabeto latino e ogni [[fono]] presente in lingua giapponese:
* per i monogrammi ''gojūon'' giapponesi che indicano un suono vocalico si utilizza una lettera univoca: あ ({{IPA|link=Vocale anteriore aperta non arrotondata|[ä]}}) si trascrive ⟨a⟩;
* per i monogrammi ''gojūon'' giapponesi che indicano una sillaba (consonante più vocale) si utilizza una lettera per ogni suono: き ({{IPA|[ki]}}) si trascrive ⟨ki⟩;
* per i digrammi ''[[yōon]]'' giapponesi composti da un monogramma più や ({{IPA|[jä]}}, ⟨ya⟩), ゆ {{IPA|[jɯᵝ]}}, ⟨yu⟩) よ {{IPA|[jo̞]}}, ⟨yo⟩) si utilizza una lettera per il primo monogramma e due lettere per il secondo: きゃ {{IPA|[kʲa]}} si trascrive ⟨kya⟩, cioè ⟨k(i)⟩ + ⟨ya⟩;
* per il monogramma ん, l'unico che indica un fono consonantico singolo, sempre [[consonante nasale|nasale]], e non una sillaba (e per questo chiamato "n moraica"), si utilizza una lettera univoca: ⟨n⟩.

Altri sistemi di traslitterazione comprendono il sistema Kunrei e il Nihon-shiki. Il [[sistema Kunrei]] è il secondo sistema ufficiale più usato, basato sulla fonologia giapponese e spesso non molto chiaro ai parlanti non nativi. Le caratteristiche principali sono:
*la traslitterazione di alcuni kana diversamente dall'Hepburn: し è ⟨si⟩ (⟨shi⟩ in Hepburn), しゃ è ⟨sya⟩ (⟨sha⟩ in Hepburn), ち è ⟨ti⟩ (⟨chi⟩ in Hepburn) e via dicendo;
*le vocali lunghe vengono ripetute (おお diventa ⟨oo⟩)
*l'allungamento di お (⟨o⟩) in おう viene traslitterato ⟨ou⟩ (e non ⟨ō⟩ come in Hepburn).
Il [[Nihon-shiki]] è il secondo sistema creato dopo l'Hepburn e ha gettato le basi per il sistema Kunrei. Le particolarità del Nihon-shiki sono le stesse del Kunrei, tranne l'allungamento delle vocali, scritte con il [[circonflesso]] (おお diventa ⟨ô⟩).

=== ''Furigana'' ===
I ''[[furigana]]'' sono versioni più piccole di ''hiragana'' e ''katakana'' poste sopra (nella scrittura orizzontale) o a destra (in quella verticale) di un ''kanji'' per indicarne l'esatta pronuncia. Nelle pubblicazioni per bambini o per studenti di giapponese sono utilizzati come un vero e proprio sostegno per la lettura e appaiono in molti casi sopra ogni ''kanji'': "Giappone" viene reso come {{Ruby|日本|にっぽん}} (''Nippon'').

Per altri utilizzi vedere ''[[#Usi creativi dei furigana|Usi creativi dei furigana]]''.

== Linee guida  == 
=== Traslitterazione ===
Su Wikipedia in italiano si è deciso di utilizzare il sistema Hepburn, in particolare la versione Hepburn modificato, adottata a partire dalla terza edizione del ''Kenkyūsha's New Japanese-English Dictionary'' (1954). Oggigiorno è il sistema più usato, non solo da pubblicazioni e supporti linguistici come dizionari, ma anche da standard internazionali di romanizzazione, come l'ALA-LC della [[Biblioteca del Congresso]].<ref>{{cita web|url=http://www.hawaii.edu/asiaref/japan/online/rom_hist.htm |titolo=UHM Library : Japan Collection Online Resources |editore=Hawaii.edu |data=6 ottobre 2005 |accesso=29 giugno 2012|lingua=en}}</ref>

==== ''Kanji'' ====
Per una corretta traslitterazione dei ''kanji'' è necessario basarsi sulla loro pronuncia in quanto ognuno di essi può essere pronunciato diversamente: esistono due modi principali di leggere i ''kanji'' in Giappone, uno basato sulla pronuncia cinese dello ''hánzí'' da cui derivano (lettura ''[[on'yomi]]'') e uno nativo giapponese che ha accostato parole già esistenti in tale lingua agli ''hánzí'' appena introdotti (lettura ''[[kun'yomi]]''). La lettura ''on'yomi'' è solitamente monosillabica e viene spesso utilizzata nelle parole composte; la lettura ''kun'yomi'' è solitamente polisillabica e viene utilizzata quando il ''kanji'' è isolato.

Per esempio, il ''kanji'' 桜 ("ciliegio") viene letto ''sakura'' in ''kun'yomi'' e ''ō'' in ''on'yomi'', mentre il ''kanji'' 花 ("fiore") rispettivamente ''hana'' e ''ka''. Per indicare il bocciolo di ciliegio si utilizza la locuzione 桜花, che a seconda dell'etimologia può essere letta in maniere differenti: ''ōka'' di origine cinese (che utilizzerà le due pronunce ''on'yomi'') e ''sakurabana'' di origine giapponese (che utilizza la lettura ''kun'yomi'', con l'[[Assimilazione (linguistica)|assilimazione]] di ''hana'' > ''bana'').

Per una corretta traslitterazione è quindi opportuno cercare una trascrizione in ''hiragana'' della frase in ''kanji''. Di seguito sono presenti le tabelle per la traslitterazione in sistema Hepburn dei ''kana'', con l'aggiunta delle combinazioni di caratteri in ''katakana'' utilizzati per rappresentare suoni non nativi del giapponese in maniera più precisa. Per le regole di traslitterazione specifiche, leggere i paragrafi successivi.

==== ''Hiragana'' ====
I caratteri in <span style="background: #FFA8A8;">rosso</span> sono considerati obsoleti nel giapponese moderno:<ref name="MICSST1946">{{cita web|url=http://www.asahi-net.or.jp/~lf4a-okjm/genkan21.htm|titolo=昭和21年内閣告示第33号 「現代かなづかい」 (Japanese Cabinet Order No.33 in 1946 - Modern kana usage|data=16 novembre 1946|autore=Gabinetto del Giappone|editore=[[Ministero dell'Istruzione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia]]|accesso=25 maggio 2011|lingua=ja}}</ref><ref name="MICSST1986">{{cita web|url=http://www.mext.go.jp/b_menu/hakusho/nc/t19860701002/t19860701002.html|titolo=昭和61年内閣告示第1号 「現代仮名遣い」 (Japanese Cabinet Order No.1 in 1986 - Modern kana usage)|autore=Gabinetto del Giappone|editore=[[Ministero dell'Istruzione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia]]|accesso=25 maggio 2011|data=1º luglio 1986|lingua=ja}}</ref> sia ゑ che ゐ hanno perso la loro pronuncia originale {{IPA|[we, wi]}} riducendosi a {{IPA|[e, i]}}, quindi la traslitterazione non è ben chiara.

<!------------------------------------------------------------------------------------------ HIRAGANA ------------------------------------------------------------------------------------------>
{| class="wikitable collapsible" width="99%" style="font-size:105%; margin: 1em auto 1em auto;"  style="text-align: center"
|-
! colspan="8" | ''Hiragana''
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| colspan="5" | '''Monogrammi''' (''[[gojūon]]'')
| colspan="3" | '''Digrammi''' (''[[yōon]]'')
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|bgcolor="#EFFAFA"|[[あ]] '''''a'''''
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|bgcolor="#E9E9E9" colspan="3"|
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|bgcolor="#EFFAFA"|[[さ]] '''''sa'''''
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|bgcolor="#EFFAFA" colspan="5" |[[ん]] '''''n'''''
|bgcolor="#E9E9E9" colspan="3"|
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| colspan="5" | '''Monogrammi sonorizzati''' (''gojūon'' con ''[[dakuten]]'' e ''[[handakuten]]'')
| colspan="3" | '''Digrammi sonorizzati''' (''yōon'' con ''dakuten'' e ''handakuten'')
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|bgcolor="#E7F5DE"|[[が]] '''''ga'''''
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|bgcolor="#FFE5B4"|[[ぎょ]] '''''gyo'''''
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|bgcolor="#FFE5B4"|[[じゅ]] '''''ju'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[じょ]] '''''jo'''''
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|bgcolor="#FFE5B4"|[[ぢゅ]] '''''ju'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ぢょ]] '''''jo'''''
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|bgcolor="#FFE5B4"|[[びょ]] '''''byo'''''
|-
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ぱ]] '''''pa'''''
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|bgcolor="#FFE5B4"|[[ぴょ]] '''''pyo'''''
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|-
| colspan="8" | '''Caratteri ortografici'''
|-
|bgcolor="#EFFAFA" colspan="2"|[[っ]] (consonante geminata)
|bgcolor="#EFFAFA" colspan="2"|[[ゝ]] (sillaba sorda raddoppiata)
|bgcolor="#EFFAFA" colspan="2"|[[ゞ]] (sillaba sonora raddoppiata)
|bgcolor="#E9E9E9" colspan="2"|
|}

==== ''Katakana'' ====
{| class="wikitable collapsible" width="99%" style="font-size:105%; margin: 1em auto 1em auto;"  style="text-align: center"
|-
! colspan="8" | ''Katakana''
|-  
| colspan="5" | '''Monogrammi''' (''gojūon'')
| colspan="3" | '''Digrammi''' (''yōon'')
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|bgcolor="#EFFAFA" colspan="5" |[[ン]] '''''n'''''
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| colspan="5" | '''Monogrammi sonorizzati''' (''gojūon'' con ''dakuten'' e ''handakuten'')
| colspan="3" | '''Digrammi sonorizzati''' (''yōon'' con ''dakuten'' e ''handakuten'')
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|bgcolor="#FFE5B4"|[[ジョ]] '''''jo'''''
|-
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ダ]] '''''da'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ヂ]] '''''ji'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ヅ]] '''''zu'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[デ]] '''''de'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ド]] '''''do'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ヂャ]] '''''ja'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ヂュ]] '''''ju'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ヂョ]] '''''jo'''''
|-
|bgcolor="#E7F5DE"|[[バ]] '''''ba'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ビ]] '''''bi'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ブ]] '''''bu'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ベ]] '''''be'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ボ]] '''''bo'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ビャ]] '''''bya'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ビュ]] '''''byu'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ビョ]] '''''byo'''''
|-
|bgcolor="#E7F5DE"|[[パ]] '''''pa'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ピ]] '''''pi'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[プ]] '''''pu'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ペ]] '''''pe'''''
|bgcolor="#E7F5DE"|[[ポ]] '''''po'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ピャ]] '''''pya'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ピュ]] '''''pyu'''''
|bgcolor="#FFE5B4"|[[ピョ]] '''''pyo'''''
|-
| colspan="8" | '''Caratteri ortografici'''
|-
|bgcolor="#EFFAFA" colspan="2"|[[ッ]] (consonante geminata)
|bgcolor="#EFFAFA" colspan="2"|[[ヽ]] (sillaba sorda raddoppiata)
|bgcolor="#EFFAFA" colspan="2"|[[ヾ]] (sillaba sonora raddoppiata)
|bgcolor="#EFFAFA" colspan="2"|[[ー]] (vocale lunga)
|}

==== ''Katakana'' esteso ====
{| class="wikitable collapsible" width="99%" style="font-size:105%; margin: 1em auto 1em auto;"  style="text-align: center"
|-
! colspan="8" | ''Katakana'' esteso
|-
|bgcolor="#BECFEB" width="10%"|ア'''''a'''''
|bgcolor="#BECFEB" width="10%"|イ '''''i'''''
|bgcolor="#BECFEB" width="10%"|ウ '''''u'''''
|bgcolor="#BECFEB" width="10%"|エ '''''e'''''
|bgcolor="#BECFEB" width="10%"|オ'''''o'''''
| rowspan="21" style="vertical-align:top; background: #fff; width:45%; text-align: left;" | 
:;Legenda
:* I digrammi in <span style="background:#fc9;">arancione</span> sono generalmente usati per [[prestiti linguistici]] o [[toponimi]] stranieri.<ref name="MICSST1991">{{cita web|url=http://www.mext.go.jp/b_menu/hakusho/nc/k19910628002/k19910628002.html|titolo=平成3年6月28日内閣告示第2号:外来語の表記 (Japanese cabinet order No.2 (June 28, 1991): The notation of loanword)|autore=Gabinetto del Giappone|editore=[[Ministero dell'Istruzione, Cultura, Sport, Scienza e Tecnologia]]|accesso=25 maggio 2011|lingua=ja}}</ref>
:* I digrammi in <span style="background:#9cf;">blu</span> rappresentano una traslitterazione di suoni stranieri più accurata.<ref name="MICSST1991" />
:* I digrammi in <span style="background:#e1a1ff;">viola</span> sono apparsi nell'edizione del 1974 del manuale di stile del sistema Hyōjun-shiki.<ref>{{cita web|url=http://www.halcat.com/roomazi/doc/hyouzyunC.html |titolo=■標準式ローマ字つづり―引用 |editore=Halcat.com |lingua=ja|accesso=31 luglio 2012}}</ref>
:* I monogrammi in <span style="background:#FFA8A8;">rosso</span> sono considerati obsoleti in giapponese moderno e presentano delle alternative.<ref name="MICSST1946" /><ref name="MICSST1986" />

:;Note
:* <sup>'''1'''</sup> L'uso di ウゥ per ''wu'' è raro in giapponese moderno, in quanto si utilizza semplicemente ウ. Viene usato nello slang su Internet e per trascrivere i caratteri del latino classico ''VV''.
:* <sup>'''2'''</sup> ヴ ha anche un'altra forma raramente usata che utilizza lo ''hiragana'' ゔ.
|- 
|bgcolor="#e9e9e9"|
|bgcolor="#e1a1ff"|イィ '''''yi'''''
|bgcolor="#e9e9e9"|
|bgcolor="#9cf"|イェ '''''ye'''''
| bgcolor="#e9e9e9"|
|-  
| bgcolor="#e9e9e9"|
|bgcolor="#9cf"|ウィ ''wi''
| bgcolor="#e1a1ff"|ウゥ '''''wu''''' <sup>1</sup>
|bgcolor="#9cf"|ウェ '''''we'''''
|bgcolor="#9cf"|ウォ '''''wo'''''
|- 
|bgcolor="#9cf"|ヴァ '''''va'''''
|bgcolor="#9cf"|ヴィ '''''vi'''''
|bgcolor="#9cf"|ヴ '''''vu''''' <sup>2</sup>
|bgcolor="#9cf"|ヴェ '''''ve'''''
|bgcolor="#9cf"|ヴォ '''''vo'''''
|-
|bgcolor="#FFA8A8"|ヷ '''''va''''' 
|bgcolor="#FFA8A8"|ヸ '''''vi'''''
| bgcolor="#e9e9e9"|
|bgcolor="#FFA8A8"|ヹ '''''ve'''''
|bgcolor="#FFA8A8"|ヺ '''''vo'''''
|- 
|bgcolor="#9cf"|クァ '''''kwa'''''
|bgcolor="#9cf"|クィ '''''kwi'''''
| bgcolor="#e9e9e9"|
|bgcolor="#9cf"|クェ '''''kwe'''''
|bgcolor="#9cf"|クォ '''''kwo'''''
|- 
| bgcolor="#9cf"|グァ '''''gwa'''''
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="4"|
|- 
|colspan="3" bgcolor="#e9e9e9"|
| style="background:#fc9;"|シェ '''''she'''''
|bgcolor="#e9e9e9"|
|- 
|colspan="3" bgcolor="#e9e9e9"|
| style="background:#fc9;"|ジェ '''''je'''''
|bgcolor="#e9e9e9"|
|-
|bgcolor="#e9e9e9"|
| style="background:#e1a1ff;"|スィ '''''si'''''
|colspan="3" bgcolor="#e9e9e9"|
|- 
|bgcolor="#e9e9e9"|
| style="background:#e1a1ff;"|ズィ '''''zi'''''
|colspan="3" bgcolor="#e9e9e9"|
|-
|colspan="3" bgcolor="#e9e9e9"|
| style="background:#fc9;"|チェ '''''che'''''
|bgcolor="#e9e9e9"|
|- 
| bgcolor="#fc9"|ツァ '''''tsa'''''
| bgcolor="#9cf"|ツィ '''''tsi'''''
| bgcolor="#e9e9e9"|
|bgcolor="#fc9"|ツェ '''''tse'''''
|bgcolor="#fc9"|ツォ '''''tso'''''
|- 
| bgcolor="#e9e9e9"|
| bgcolor="#fc9"|ティ '''''ti'''''
| bgcolor="#9cf"|トゥ '''''tu'''''
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
|-
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
|bgcolor="#9cf"|テュ '''''tyu'''''
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
|- 
| bgcolor="#e9e9e9"|
| bgcolor="#fc9"|ディ '''''di'''''
| bgcolor="#9cf"|ドゥ '''''du'''''
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
|- 
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
| bgcolor="#fc9"|デュ '''''dyu'''''
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
|- 
| bgcolor="#fc9"|ファ '''''fa'''''
| bgcolor="#fc9"|フィ '''''fi'''''
| style="background:#e9e9e9;"|
| bgcolor="#fc9"|フェ '''''fe'''''
| bgcolor="#fc9"|フォ '''''fo'''''
|-
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
| bgcolor="#9cf"|フュ '''''fyu'''''
| bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
|- 
|bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
|bgcolor="#e1a1ff"|ホゥ '''''hu'''''
|bgcolor="#e9e9e9" colspan="2"|
|-
|bgcolor="#e1a1ff"| ラ゜ '''''la'''''
|bgcolor="#e1a1ff"|リ゜ '''''li'''''
|bgcolor="#e1a1ff"|ル゜ '''''lu'''''
|bgcolor="#e1a1ff"|レ゜ '''''le'''''
|bgcolor="#e1a1ff"|ロ゜ '''''lo'''''
|}

==== Vocali lunghe e macron ====
Nella lingua giapponese i suoni vocalici possono essere lunghi o brevi, due gradi della [[quantità vocalica]] che hanno valore distintivo, cioè modificano il significato di una parola. L'allungamento delle vocali è reso in diversi modi nei ''kana'', e solitamente il sistema Hepburn modificato segna la lunghezza tramite il diacritico ⟨¯⟩ ([[Macron (segno diacritico)|macron]]). Esso è obbligatorio in ogni traslitterazione, compresi i titoli delle voci, anche se in questi casi è consigliato creare [[redirect]] senza macron: per esempio [[Gorō Miyazaki]] con redirect [[Goro Miyazaki]]. È opportuno notare che nella linguistica giapponese tradizionale le vocali lunghe vengono indicate come /aa/ piuttosto che /aː/.

{| class="wikitable collapsible" width="99%" style="font-size:105%;"
! colspan = 4 | Parole della lingua giapponese (''kanji'' e ''hiragana'')
|-
! rowspan=3 | /a/
|-
! Vocale lunga
| /aː/ si indica con {{parang|ā}}
|お'''婆'''さん (お'''ばあ'''さん): o + '''ba''' + '''a''' + sa + n = {{parang|obāsan}} ("nonna")
|-
! Confine sillabico
|/a.a/ si indica con {{parang|aa}}
|邪悪 (じゃあく): ji + ya + a + ku = {{parang|jaaku}} ("maligno")
|-
! rowspan=4 | /e/
|-
! Vocale lunga ''e + e''
| /eː/ si indica con {{parang|ē}}
|お'''姉'''さん (お'''ねえ'''さん): o + '''ne''' + '''e''' + sa + n = {{parang|onēsan}} ("sorella maggiore")
|-
! Vocale lunga ''e + i''
| /eː/ si indica con {{parang|ei}}
|学'''生''' (がく'''せい'''): ga + ku + '''se''' + '''i''' = {{parang|gakusei}} ("studente")
|-
! Confine sillabico
|/e.e/ si indica con {{parang|ee}}
|濡れ縁 (ぬれえん): nu + re + e + n = {{parang|nureen}} ("veranda")
|-
! rowspan=3 | /i/
|-
! Vocale lunga
| /iː/ si indica con {{parang|ii}}
|お'''兄'''さん (お'''にい'''さん): o + '''ni''' + '''i''' + sa + n = {{parang|oniisan}} ("fratello maggiore")
|-
! Confine sillabico
| /i.i/ si indica con {{parang|ii}}
|飼育 (しいく) : shi + i + ku = {{parang|shiiku}} ("allevamento")
|-
! rowspan=5 | /o/
|-
! Vocale lunga ''o + o''
| /oː/ si indica con {{parang|ō}}
|'''大'''阪 ('''おお'''さか): '''o''' + '''o''' + sa + ka = {{parang|Ōsaka}} ("[[Osaka]]")
|-
! Confine sillabico ''o + o''
|/o.o/ si indica con {{parang|oo}}
|小躍り(こおどり): ko + o + do + ri = {{parang|koodori}} ("ballo")
|-
! Vocale lunga ''o + u''
| /oː/ si indica con {{parang|ō}}
|勉'''強''' (べん'''きょう'''): be + n + '''kyo''' + '''u''' = {{parang|benkyō}} ("studiare")
|-
! Confine sillabico ''o + u''
|/o.u/ si indica con {{parang|ou}}
|追う (おう): o + u = {{parang|ou}} ("inseguire")
|-
! rowspan=2 | /u/
! Vocale lunga
|/uː/ si indica con {{parang|ū}}
|'''数'''学 ('''すう'''がく): '''su''' + '''u''' + ga + ku = {{parang|sūgaku}} ("matematica")
|-
! Confine sillabico
|/u.u/ si indica con {{parang|uu}}
|食う (くう): ku + u = {{parang|kuu}} (mangiare)
|-
! colspan = 4 | Parole straniere e prestiti linguistici (''katakana'')
|-
! colspan = 2 | Vocali lunghe con ''[[chōonpu]]'' {{parang|ー}}
| si indicano con  {{parang|ā, ē, ī, ō, ū}}
|セーラー: se + (''chōonpu'') + ra + (''chōonpu'') = {{parang|sērā}} (''sailor'', "marinaio") <br/>バンビーノ: ba + n + bi + (''chōonpu'') +no = {{parang|banbīno}} ("bambino") 
|-
! colspan = 2 | Confini sillabici con raddoppio
| si indicano con {{parang|aa, ee, ei, ii, oo, ou, uu}}
|グラビ'''アア'''イドル: gu + ra + bi + '''a''' + '''a''' + i + do + ru = {{parang|gurabia aidoru}} ("''[[gravure idol]]''")
|-
|}

==== Consonanti geminate ====
Così come le vocali possono essere brevi o lunghe, le consonanti possono essere scempie oppure [[Geminazione consonantica|geminate]]. Quest'ultime sono indicate nei ''kana'' dal ''[[sokuon]]'' (''hiragana'' っ e ''katakana'' ツ), simbolo che raddoppia la consonante della sillaba successiva:
*結果 (けっか): ke + (''sokuon'') + '''k'''e = {{parang|kekka}} ("risultato")
*切符 (きっぷ): ki + (''sokuon'') + '''p'''u = {{parang|kippu}} ("biglietto")

I digrammi raddoppiano solamente la prima consonante, tranne il gruppo ち {{parang|-chi-}} (che diventa {{parang|-tchi-}}) ed eventuali composti:
*雑誌 (ざっし): za + (''sokuon'') + '''s'''hi = {{parang|zasshi}} ("rivista")
*三つ (みっつ): mi + (''sokuon'') + '''t'''su = {{parang|mittsu}} ("tre")
*こっち: ko + (''sokuon'') + '''c'''hi = {{parang|kotchi}}, non {{parang|*kocchi}} ("da questa parte")
*抹茶 (まっちゃ): ma + (''sokuon'') + '''c'''ha = {{parang|matcha}}, non {{parang|*maccha}} ("[[matcha]]")

==== Particelle grammaticali particolari ====
Vi sono alcune regole di traslitterazione specifiche per le particelle grammaticali:
*quando は ({{parang|ha}}, {{IPA|[ha]}}) è usata come particella, viene scritta {{parang|wa}} ({{IPA|[ɰᵝa]}});
*quando へ ({{parang|he}}, {{IPA|[he̞]}}) è usata come particella, viene scritta {{parang|e}} ({{IPA|[e̞]}});
*quando を ({{parang|wo}}, {{IPA|[wo̞]}}) è usata come particella, viene scritta {{parang|o}} ({{IPA|[o̞]}}).

==== /ɴ/ moraica ====
La /ɴ/ moraica rappresenta l'unico suono consonantico che può essere scritto in ''kana'' da solo. Viene solitamente pronunciato come {{IPA|link=Nasale uvulare|[ɴ]}} ma il luogo di articolazione si può modificare per influsso di elementi vicini, risultando in un'altra consonante: ad esempio {{nihongo|''[[senpai]]''|先輩}} viene pronunciato {{IPA|[se̞mpäi]}} in quanto la {{IPA|[ɴ]}} acquisisce lo stesso [[modo di articolazione]] del successivo fono occlusivo {{IPA|[p]}}, risultando in {{IPA|[m]}}. Nel sistema Hepburn modificato queste variazioni non vengono segnate e la consonante viene sempre scritta come {{parang|n}}. 

Per indicare il confine sillabico tra ん e una vocale successiva (ad esempio んい in opposizione a に) si utilizza obbligatoriamente l'apostrofo: {{parang|ni}} per に mentre {{parang|n'i}} per んい; il confine va indicato anche con le parole successive che iniziano per {{parang|y-}}, così come nei titoli delle voci: [[Shin'ichirō Tomonaga]] e [[Ken'yū Horiuchi]].

=== Ortografia ===
==== Maiuscole e minuscole ====
{{wikibozza}}
Un altro problema è la resa in maiuscolo e minuscolo dei nomi traslitterati, distinzione non contemplata in giapponese. Il sistema Hepburn ha un sistema di regole precise:

Vanno in maiuscole le lettere iniziali di ogni parola nei seguenti casi:
*antroponimi (nomi di persona), tranne la particella ''no'' nei nomi storici ({{Nihongo2|菅原孝標女|Sugawara no Takasue no musume}});
*i titoli referenziali giapponesi ({{Nihongo2|弘法大師|Kōbō Daishi}}), tranne per i suffissi onorifici ''san'', ''sama'', ''chan'', ''kun'' e simili, che vanno legati con trattino ({{Nihongo2|お菊さん|Okiku-san}});
*toponimi composti, ovvero i nomi di luoghi geografici ({{Nihongo2|日本列島|Nihon Rettō}}), tranne quando il secondo elemento è generico, come {{Nihongo|distretto|町|chō}}, che va legato con trattino ({{Nihongo2|有楽町|Yūraku-chō}}):
*nomi di aziende, tranne le particelle e le congiunzioni ({{Nihongo2|戦争を記録する会|Sensō o Kirokusuru Kai}});
*eventi storici, tranne le particelle e le congiunzioni ({{Nihongo2|関ヶ原の戦い|Sekigahara no Tatakai}}, lett. [[battaglia di Sekigahara]]);
*nomi delle religioni e scuole di pensiero religioso ({{Nihongo2|浄土真宗|Jōdo Shinshū}});
*nomi di luoghi storici, parchi e altre strutture pubbliche ({{Nihongo2|日比谷公園|Hibiya Kōen}}).
 
Va in maiuscolo solamente la lettera iniziale della prima parola nei seguenti casi:
*pubblicazioni ed opere artistiche ({{Nihongo2|中央公論|Chūō kōron}});
*leggi e regolazioni giuridiche ({{Nihongo2|労働組合法|Rōdō kumiaihō}});
*periodi storici ({{Nihongo2|縄文時代|Jōmon jidai}}, lett. "[[periodo Jōmon]]");
*gli etnonimi (nomi di popoli), lingue e aree di studio derivate da nomi propri ({{Nihongo2|日本人|Nihonjin}}, lett. [[giapponesi]], {{Nihongo2|日本語|Nihongo}}, lett. [[lingua giapponese]], perché derivati da {{Nihongo2|日本|Nihon}}, lett. [[Giappone]]).

Vanno in minuscolo le parole nei seguenti casi:
*nomi comuni e nomi generici;
*nomi derivati da nomi propri, quando la parola derivata non è più considerata propria ({{Nihongo2|日本刀|nihontō}}, lett. "spada giapponese").

==== Punteggiatura ====
[[File:Tateyoko.png|thumb|right|300px|Esempi di punteggiatura]]
Il sistema di punteggiature utilizzato in giapponese è lo stesso sia quando si scrive in maniera verticale che in maniera orizzontale. I segni più utilizzati sono:

;{{nihongo|''nakaguro''|中黒}} {{parang|・}}
È un [[punto mediano]] che viene spesso usato tra ''kanji'' e ''kana'' per definire al meglio i confini di parole, soprattutto in quelle straniere ({{Nihongo2|ビル・ゲイツ|Biru Geitsu}}, lett. [[Bill Gates]]).
:Nella traslitterazione viene sostituito da uno spazio.

;{{nihongo|''tōten''|読点}} {{parang|、}}
È una [[virgola]] che viene usata per dividere elementi separati nella stessa frase. Viene scritta senza nessuno spazio, né prima né dopo.
:Nella traslitterazione viene sostituito da una virgola normale, seguita da uno spazio.

;{{nihongo|''kuten''|句点}} {{parang|。}}
È un [[punto fermo]] che viene usato per dividere frasi separate nello stesso periodo, piuttosto che indicare la fine di ogni frase. 
:Nella traslitterazione viene sostituito da un punto fermo, seguito da uno spazio.
Molto spesso il ''kuten'' appare nei titoli di opere artistiche, come こばと。 e in questo caso va mantenuto nella traslitterazione: ''[[Kobato.]]'' (eventuali [[redirect]] senza punteggiatura sono obbligatori e vanno inclusi nella [[:categoria:Redirect da mantenere orfani]]).

;{{nihongo|''niten leader''|二点リーダー|niten rīdā}} {{parang|‥}} e {{nihongo|''santen leader''|三点リーダー|santen rīdā}} {{parang|…}}
Sono dei [[punti di sospensione]], usati per indicare abbreviazioni, omissioni o sospensioni del discorso. 
:Nella traslitterazione vengono sostituiti dai punti di sospensione utilizzati in italiano {{parang|…}} seguiti da uno spazio se a metà frase. Attenzione a non confonderli con tre punti fermi consecutivi {{parang|...}}.

;{{nihongo|''kagikakko''|鉤括弧}} {{parang|「　」}} e {{nihongo|''nijūkagikakko''|二重鉤括弧}} {{parang|『　』}}
Sono dei segni di citazione, usati anche a mo' di italico per i titoli di opere artistiche. Vengono scritti senza spazio: 「源氏物語」.
:Nella traslitterazione vengono sostituiti dalle [[virgolette]] "..." quando usati per citare qualcosa oppure dall'''italico'' per le opere artistiche.

;{{nihongo|''kakko''|括弧}}  {{parang|（　）}} , {{parang|［　］}}, {{parang|【　】}}, {{parang|｛　｝}}
Sono delle [[parentesi]], usate per indicare del testo secondario.
:Nella traslitterazione vengono sostituite dalle parentesi convezionali: (...).

;{{nihongo|''nami dash''|波ダッシュ|nami dasshu}} {{parang|〜}}
Viene usato per indicare limiti o un intervallo tra due elementi: 5時〜6時 "dalle ore 5 alle ore 6", in cui viene letto {{nihongo|"...kara...made"|...から...まで}}.
:Nella traslitterazione va usato il [[trattino]]: "il periodo 1970-1975".
Viene anche usato per separare il titolo dal sottotitolo, oppure per indicare il sottotitolo: 「Planetarian ～ちいさなほしのゆめ～」.
:In questo caso va sostituito dai [[due punti]]: ''[[Planetarian: chiisana hoshi no yume]]''.
Può essere anche usato artisticamente a mo' di ''chōonpu'', quindi per allungare la vocale precedente: 「爆笑学園ナセバナ〜ル!」.
:In questo caso va semplicemente traslitterato come se fosse un ''chōonpu'': ''Bakushō Gakuen Nasebanāru''

;{{nihongo|''colon''|コロン|koron}} {{parang|：}}, {{nihongo|''kantanfu''|感嘆符}} {{parang|！}} e {{nihongo|''gimonfu''|疑問符}} {{parang|？}}
Sono dei segni di derivazione occidentale, spesso utilizzati in ambiti accademici, educativi e artistici.
:Nella traslitterazione vanno sostituiti dai [[due punti]], dal [[punto esclamativo]] e dal [[punto interrogativo]], seguiti da uno spazio se a metà frase.

==== Divisione delle parole ====
{{wikibozza}}
La lingua giapponese utilizza una scrittura concatenata, vale a dire non sono presenti spazi tra le singole parole. Per questo motivo non è sempre chiaro dove finisce una parola e ne inizia un'altra e questo problema rimane anche nella traslitterazione: per esempio, il verbo 結婚する (sposarsi), composto dal sostantivo 結婚 (''kekkon'', "matrimonio") e dal verbo する (''suru'', "fare"), viene scritto da alcuni ''kekkonsuru'', mentre da altri ''kekkon suru''. <u>Dubbi simili si hanno con suffissi onorifici come 姫 ("principessa"): かぐや姫 ("principessa Kaguya") viene spesso reso come ''Kaguya hime'', ''Kaguyahime'' oppure ''Kaguya-hime''.</u>

Le regole generali sono le seguenti:
;Parole composte e forme flesse
*i sostantivi composti vengono trascritti senza spazi (一行 ''ikkō'', "gruppo");
*le forme verbali semplici, compresi eventuali ausiliari, vanno trascritte senza spazi (支配する ''shihaisuru'' "comandare", dal sostantivo 支配 ''shihai'', "comando" più l'ausiliare する ''suru'');
*le forme verbali di verbi composti o con aggettivi e avverbi vanno trascritte separate (こうなる ''kō naru'', "chiamare in questo modo");
*le forme aggettivali vanno scritte unite (微妙なる ''bimyōnaru'', "delicato");
*gli aggettivi e gli avverbi composti vanno scritti senza spazi (特に ''tokuni'', "specialmente", da 特 ''toku'', "speciale" e la particella に ''ni'');
*i seguenti suffissi vanno separati dal nome a cui si riferiscono:  等 ''tō'', など ''nado'' e 編/篇 ''hen'' (per sezioni di libri); 抄/鈔 ''shō'' (per commentari o passaggi); 考/稿 ''kō'' (per trattati e bozze); 展 ''ten'' (per esposizioni e mostre).
*le forme composte che presentano delle modifiche fonologiche vanno generalmente segnalate con il trattino (株式 ''kabushiki'' e 会社 ''kaisha'' formano 株式会社 ''kabushiki-gaisha'')

;Numerali
*i numerali cardinali vanno separati da trattino in centinaia, migliaia e via dicendo (千九百八十三年 ''sen-kyūhyaku-hachijūsannen'', "anno millenovecentoottanta");
*i numerali ordinali con il prefisso 第 ''dai'' si scrivono uniti (第三 ''daisan'', "terzo").

;Nomi propri e suffissi
*i nomi propri nei titoli dei libri vanno scritti separatamente (源氏物語 ''[[Genji monogatari]]'');
*i suffissi per le imbarcazioni 丸 ''maru'' e 号 ''gō'' vanno scritti separati con l'iniziale maiuscola (浅間丸 ''Asama Maru'');
*i suffissi onorifici ''san'', ''sama'', ''chan'', ''kun'' e simili vanno legati con un trattino (お菊さん ''Okiku-san'');
*i suffissi generici riferiti a divisioni giurisdizionali, come prefetture (都 ''to''), strade (通り ''dori''), distretti (区 ''ku''), città (市 ''shi'', 町 ''machi'') e villaggi (村 ''mura'', 郷 ''gō'') vanno legati anch'essi con un trattino (東京都 ''Tōkyō-to'' "[[prefettura di Tokyo]]").

=== Convenzioni specifiche ===
==== Ordine degli [[antroponimi]] ====
Nella tradizione antroponomastica giapponese la formula del nome completo è [[cognome]] seguito da [[prenome]]: 浅田 真央 (''Asada Mao''). Su Wikipedia, ad eccezione dei biografati nati prima del [[periodo Meiji]] (1868-1912), si è deciso di adattare l'ordine di citazione occidentale (prenome e cognome), sia nei titoli sia all'interno delle voci, specificando però l'ordine giapponese dove richiesto dalla traslitterazione: {{nihongo|[[Mao Asada]]|浅田 真央|Asada Mao}}. Nelle disambigue va indicato il titolo esatto della voce nel rispetto della correttezza dell'[[antroponimo]] (vedi per esempio [[Maruyama]]). 

All'interno del template {{tl|Bio}} i campi ''Nome'' e ''Cognome'' si riempiono con quelli che veramente sono il nome e il cognome, mentre nel campo ''PreData'' si inserisce il nome in caratteri originali con l'ausilio del template {{tl|Nihongo2}}. Per i biografati nati prima del periodo Meiji si inverte la visualizzazione di ''Nome'' e ''Cognome'' inserendo il valore "ja" nel campo ''CognomePrima''.

 {{Bio
 |Nome = Ieyasu
 |Cognome = Tokugawa
 |CognomePrima = ja
 |PreData = <nowiki>{{nihongo2|徳川 家康}}</nowiki>

Per tutti gli altri casi è prassi lasciare indicato sempre prima il nome e poi il cognome, non compilando il campo ''CognomePrima'' e inserendo nel template Nihongo2 anche la traslitterazione corretta secondo l'ordine giapponese. Per esempio:

 {{Bio
 |Nome = Shinzō
 |Cognome = Abe
 |PreData = <nowiki>{{nihongo2|安倍 晋三|Abe Shinzō}}</nowiki>

==== Termini giapponesi entrati nell'italiano ====
Nel corso degli anni alcuni vocaboli giapponesi sono entrati a far parte dell'uso comune della lingua italiana. Queste parole sono ormai considerate prestiti assimilati, adattati o meno, e quindi non richiedono più l'uso del corsivo (utilizzato solitamente per le parole sentite come straniere). La maggior parte di queste parole sono termini culturali che non hanno riscontri in italiano o termini utilizzati in campi specifici (tra parentesi la traslitterazione standard):
*abbigliamento: [[geta]],<ref name="mancini">{{Treccani|orientalismi_(Enciclopedia-dell'Italiano)|Orientalismi|v = |accesso = 19 gennaio 2018|autore = Marco Mancini}}</ref> [[kimono]] o [[chimono]],<ref>{{Treccani|chimono|Chimono|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/chimono.shtml|titolo=Chimono - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[obi (cintura)|obi]],<ref name="mancini"/> [[tabi]],<ref name="mancini"/> [[yukata]];<ref name="mancini"/>
*arti: [[bonsai]],<ref>{{Treccani|bonsai|Bonsài|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/B/bonsai.shtml|titolo=Bonsai - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[haiku]],<ref>{{Treccani|haikai|Haikai|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/H/haiku.shtml|titolo=Haiku - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[bunraku]],<ref name="mancini"/> [[cha no yu]],<ref name="mancini"/> [[gigaku]],<ref name="mancini"/> [[ikebana]],<ref>{{Treccani|ikebana|Ikebana|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/I/ikebana.shtml|titolo=Ikebana - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[kabuki]],<ref>{{Treccani|kabuki|Kabuki|v=sì}}</ref> [[kagura (danza)|kagura]],<ref name="mancini"/> [[kakemono]],<ref name="mancini"/> [[karaoke]],<ref>{{Treccani|karaoke|Karaoke|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/K/karaoke.shtml|titolo=Karaoke - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[monogatari]],<ref name="mancini"/> [[nō]],<ref>{{Treccani|nō|Nō|v=sì}}</ref> [[origami]],<ref>{{Treccani|origami|Origami|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/O/origami.shtml|titolo=Origami - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[raku]],<ref name="mancini"/> [[renga]],<ref name="mancini"/> {{cn|[[sumi-e]]}}, [[surimono]];<ref>{{Treccani|surimono|Surimòno|v=sì}}</ref> [[tanka]],<ref name="mancini"/> [[ukiyo-e]];<ref name="mancini"/>
*arti marziali: [[aikido]] (''aikidō'')<ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/aikido.shtml|titolo=Aikido - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> e [[aikidoka]] (''aikidōka''),<ref name="mancini"/> [[bo (bastone)|bo]] (''bō''),<ref name="mancini"/> [[bokken]],<ref name="mancini"/> [[dojo]] (''dōjō''),<ref name="mancini"/> [[ippon]],<ref name="mancini"/> [[judo]] (''jūdō'')<ref name="mancini"/> e [[judoka]] (''jūdōka''),<ref>{{Treccani|judoka|Judoka|v=sì}}</ref> [[jujutsu]] (''jūjutsu''),<ref>{{Treccani|jujutsu|Jujutsu|v=sì}}</ref> [[karate]]<ref>{{Treccani|karate|Karate|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/K/karate.shtml|titolo=Karate - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> e [[karateka]],<ref>{{Treccani|karateka|Karateka|v=sì}}</ref> [[kata]],<ref name="mancini"/> [[keikogi]],<ref name="mancini"/> [[kendō]]<ref>{{Treccani|kendo|Kendō|v=sì}}</ref> e {{cn|[[kendoka]] (''kendōka'')}}, [[kumite]],<ref name="mancini"/> [[kyudo]] (''kyūdō''),<ref name="mancini"/> {{cn|[[ninjutsu]]}} e [[ninja]],<ref>{{Treccani|ninja|Ninja|v=sì}}</ref> [[shinai]],<ref name="mancini"/> [[shuriken]],<ref name="mancini"/> [[sumo]] (''sumō'')<ref>{{Treccani|sumo|Sumo|v=sì}}</ref> e [[sumotori]] (''sumōtori''),<ref name="mancini"/> [[tonfa]],<ref name="mancini"/> [[yumi]];<ref name="mancini"/>
*fumetti e animazione: {{cn|[[anime]]}}, {{cn|[[dōjinshi]]}}, {{cn|[[hentai]]}}, [[manga]],<ref>{{Treccani|manga|Manga|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/M/manga.shtml|titolo=Manga - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[otaku]];<ref>{{Treccani|otaku_(Neologismi)|Otaku|v=sì}}</ref>
*gastronomia: [[azuki]],<ref name="mancini"/> {{cn|[[bentō]]}}, [[daikon]],<ref name="mancini"/> {{cn|[[gyoza]] (''gyōza'')}}, [[kombu]] (''konbu''),<ref name="bussolino">{{cita libro|titolo=Storia della lingua e storia della cucina|autore=Claudia Bussolino|curatore=Cecilia Robustelli|curatore2=Giovanna Frosini|via=[[Academia.edu]]|editore=Franco Cesati Editore|città=Firenze|anno=2009|capitolo=Nipponismi in cucina|url_capitolo=http://www.academia.edu/3645464/Nipponismi_in_cucina|pp=687-695|ISBN=978-88-7667-377-1|accesso=21 gennaio 2018}}</ref> [[matcha]],<ref name="mancini"/> [[mirin]],<ref name="bussolino"/> [[miso]],<ref name="bussolino"/> [[nashi]],<ref name="mancini"/> {{cn|[[nori]]}}, [[ramen]] (''rāmen''),<ref name="mancini"/> [[sakè]] (''sake''),<ref>{{Treccani|sake|Sakè|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/S/sake.shtml|titolo=Sakè - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[sashimi]],<ref>{{Treccani|sashimi|Sashimi|v=sì}}</ref> [[Citrus × unshiu|satsuma]],<ref name="mancini"/> [[seitan]],<ref name="bussolino"/> [[sukiyaki]],<ref name="bussolino"/> [[surimi]],<ref>{{Treccani|surimi|Surimi|v=sì}}</ref> [[sushi]],<ref>{{Treccani|sushi|Sushi|v=sì}}</ref> [[tempura]] (''tenpura''),<ref>{{Treccani|tempura|Tempura|v=sì}}</ref> [[tofu]] (''tōfu''),<ref name="bussolino"/> [[umeboshi]],<ref name="mancini"/> [[yakitori]],<ref name="bussolino"/> {{cn|[[wasabi]]}};
*musica: [[koto]],<ref name="mancini"/> [[shamisen]]<ref name="mancini"/> o [[samisen]],<ref>{{Treccani|samisen|Samisen|v=sì}}</ref> [[shakuhachi]];<ref name="mancini"/>
*sistemi di scrittura: [[hiragana]],<ref name="mancini"/> {{cn|[[kana]]}}, [[kanji]];<ref>{{cita libro|autore=David Diringer|autore2=Guido Mazzoni|titolo=L'alfabeto nella storia della civiltà|editore=G. Barbèra|data=1937|città=Firenze|p=217}}</ref> [[katakana]];<ref name="mancini"/>
*storia: [[bakufu]]<ref name="mancini"/> o [[shogunato]],<ref>{{Treccani|shogunato|Shogunato|v=sì}}</ref> [[bushido]] (''bushidō''),<ref name="mancini"/> [[kamikaze]],<ref>{{Treccani|kamikaze|Kamikaze|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/K/kamikaze.shtml|titolo=Kamikaze - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[nengo]] (''nengō''),<ref name="mancini"/> [[ronin]] (''rōnin''),<ref name="mancini"/> [[samurai]],<ref>{{Treccani|samurai|Samurai|v=sì}}</ref> [[seppuku]] o [[harakiri]],<ref name="mancini"/> [[taicun]] (''taikun''),<ref>{{cita web|url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/T/taicun.aspx|titolo=Taicun - Dizionario Italiano online Hoepli|sito=Grandidizionari.it|accesso=21 gennaio 2018}}</ref> [[tenno (titolo)|tenno]] (''ten'nō'');<ref name="mancini"/>
*altre: [[banzai]],<ref name="mancini"/> {{cn|[[bukkake]]}}, [[emoji]],<ref>{{Treccani|emoji_(Neologismi)|Emoji|v=sì}}</ref> [[futon]],<ref>{{Treccani|futon|Futòn|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/F/futon.shtml|titolo=Futon - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[geisha]],<ref>{{Treccani|geisha|Gèisha|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/G/geisha.shtml|titolo=Geisha - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[goban]],<ref name="mancini"/> [[katana]],<ref>{{Treccani|catana3|Catana|v=sì}}</ref> [[karoshi]] (''karōshi''),<ref name="mancini"/> [[keiretsu]],<ref>{{Treccani|keiretsu_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)|Keiretsu}}</ref> [[ki (filosofia)|ki]],<ref name="mancini"/> {{cn|[[carpa koi]]}}, [[pachinko]],<ref name="mancini"/> [[ryokan]],<ref name="mancini"/> [[sensei]],<ref name="mancini"/> [[shiatsu]],<ref>{{Treccani|shiatsu|Shiatsu|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/S/shiatsu.shtml|titolo=Shiatsu - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[sudoku]] (''sūdoku''),<ref>{{Treccani|sudoku|Sudoku|v=sì}}</ref> [[tatami]],<ref>{{Treccani|tatami|Tatami|v=sì}}</ref> [[tokonoma]],<ref name="mancini"/> [[tsunami]],<ref>{{Treccani|tsunami|Tsunami|v=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/T/tsunami.shtml|titolo=Tsunami - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=Corriere.it|accesso=17 ottobre 2014}}</ref> [[tsutsugamushi]],<ref name="mancini"/> [[yakuza]],<ref>{{Treccani|yakuza|Yakuza|v=sì}}</ref> [[zafu]],<ref name="mancini"/> [[zaibatsu]].<ref>{{Treccani|zaibatsu_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)|Zaibatsu}}</ref>
Nella traslitterazione i titoli artistici sono scritti in corsivo come da consuetudine.

Allo stesso modo i toponimi più comuni e attestati nell'uso quotidiano, vengono solitamente scritti senza macron, come [[Tokyo]] al posto di Tōkyō, oppure [[Osaka]] al posto di Ōsaka, ma è opportuno definire l'eccezione caso per caso.

Inoltre, secondo il [[codice internazionale dei segnali]] i nomi delle imbarcazioni giapponesi vanno traslitterati senza diacritici, per esempio ''[[Soryu]]'' al posto di ''Sōryū''. È obbligatorio comunque riportare la corretta traslitterazione nell'incipit della voce con l'ausilio dei template {{tl|Nihongo}} o {{tl|Nihongo2}}.

==== Titoli di opere ====
In questa sezione i segni di citazione 「...」, che corrispondono alle nostre virgolette "...", sono aggiunti per chiarire i confini dei titoli.

; Uso del corsivo e delle maiuscole e minuscole
Su Wikipedia in italiano i titoli delle opere dell'ingegno in caratteri latini vanno sempre riportati in corsivo.

Per la lingua giapponese, la cui scrittura ideografica non presenta distinzione tra minuscolo e maiuscolo, la traslitterazione in ''rōmaji'' prevede, come per le lingue neolatine, l'utilizzo del maiuscolo solo per la prima parola del titolo e per i nomi propri in esso contenuti: ''Akone no ura kuden'' ({{lang|ja|「阿古根浦口伝」}}), ''Kaze no Matasaburō'' ({{lang|ja|「風の又三郎」}}).<ref>{{cita pubblicazione|url=http://monumenta.cc.sophia.ac.jp/MN_Style.pdf|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20030403085341/http://monumenta.cc.sophia.ac.jp/MN_Style.pdf|formato=pdf|titolo=Monumenta Nipponica Style Sheet|rivista= Monumenta Nipponica|editore=Sophia University|data=agosto 2002|lingua=en|dataarchivio=3 aprile 2003|accesso=22 febbraio 2017|pagina=20}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Japan Style Sheet: The SWET Guide for Writers, Editors, and Translators|isbn= 1-880656-30-2|lingua=en}}</ref>

In giapponese, tuttavia, i titoli di molte opere artistiche, come [[manga]], [[anime]] o [[album musicali]], sono scritti direttamente in caratteri latini e molto spesso in maiuscolo per bilanciare la grandezza dei ''kanji'' nella singola linea: fanno parte di questa categoria titoli come {{lang|ja|「BLEACH」}} e {{lang|ja|「ONE PIECE」}}. In questi casi i titoli si riportano in corsivo seguendo per le maiuscole e minuscole le convenzioni della lingua in cui essi sono scritti, nell'esempio ''[[Bleach (manga)|Bleach]]'' e ''[[One Piece]]''.

;Prestiti e forestierismi
Altri titoli, soprattutto di canzoni, possono comprendere parole inglesi o straniere: ''[[Hitomi no screen]]'' ha la parola inglese ''screen'' come prestito. In questo caso, la parola straniera, essendo un prestito, si adatta all'ortografia giapponese e rimane minuscola, anche se in un contesto anglofono sarebbe stata maiuscola. Titoli come ''[[Magic Number]]'', cioè completamente inglesi (anche se pensati per un pubblico giapponese), seguono le normali convenzioni ortografiche tipiche dell'inglese.

Laddove il titolo sia composto da sole due parole, una in giapponese e una in caratteri latini, quindi difficile da capire quale sia il contesto linguistico originale, si mantiene la grafia originale:
*{{lang|ja|「言い訳Maybe」}} diventa semplicemente ''[[Iiwake Maybe]]''.

;Simboli inusuali per fini artistici
Alcuni titoli, sia in caratteri latini sia in caratteri propri del giapponese, possono presentare simboli per fini artistici:
*{{lang|ja|「BEST★SCANDAL」}}, {{lang|ja|「S×W×A×G」}}, {{lang|ja|「愛してるぜ ベイベ★★」}}
In questi casi i simboli vanno ignorati nella traslitterazione perché spogli di valore fonetico e vanno sostituiti da spazi laddove necessario:
*''Best Scandal'', ''Swag'', ''Aishiteruze baby''.

;Sottotitoli
I sottotitoli sono generalmente segnalati in due modi in giapponese:
*divisione del titolo e del sottotitolo tramite spazio o carattere speciale, soprattutto nei casi in cui esista un'opera con il titolo base: {{lang|ja|「×××HOLiC 戻」}}, {{lang|ja|「×××HOLiC・籠」}}, {{lang|ja|「×××HOLiC◆継」}}, opere tratte da {{lang|ja|「×××HOLiC」}};
*inclusione del sottotitolo in due elementi: {{lang|ja|「冬音-Tone-」}}, {{lang|ja|「ARIA The NATURAL 〜遠い記憶のミラージュ〜」}} ecc.
Nella traslitterazione vanno usati i [[due punti]].

A volte, mentre il primo elemento viene scritto in caratteri latini, il secondo elemento o sottotitolo rappresenta una guida fonetica per i parlanti giapponesi:
* {{lang|ja|「xxxHOLiC・籠 〜XXXホリック・ロウ〜」}} risulterebbe {{nihongo|''xxxHOLiC Rō: xxxHOLiC Rō''|xxxHOLiC・籠 〜XXXホリック・ロウ〜|xxxHOLiC Rō: XXXHorikku Rō}}
In questi casi la doppia traslitterazione si può evitare, semplificando in ''xxxHOLiC Rō'' ({{lang|ja|xxxHOLiC・籠 〜XXXホリック・ロウ〜}}).

==== Termini in ''katakana'' ====
Nel caso di traslitterazioni dal ''katakana'', si operano le seguenti distinzioni:
* per abbreviazioni, contrazioni, ecc. si usa la traslitterazione letterale (quindi テレビ ''terebi'', コンビに ''konbini'', アニメ ''anime'' ecc.);
* lo stesso vale per parole in cui si verifica spostamento di significato (per cui ハイカラ diventa ''haikara'' e non ''high collar'');
* se non c'è uno spostamento di significato o per parole "inventate" dai giapponesi ricalcando modelli inglesi o di altre lingue (ad esempio ''freeter'', フリタ) si usa la parola radice.

Si ricordino inoltre alcune eccezioni nell'uso del ''katakana'' per ragioni artistiche: per esempio in ''[[Neon Genesis Evangelion]]'' i nomi dei personaggi vengono scritti in ''kanji'' e ''katakana'', piuttosto che ''kanji'' e ''hiragana''. Il nome del personaggio [[Gendō Ikari]] viene scritto 碇 ゲンドウ, e una normale traslitterazione e pronuncia sarebbe ''Gendou'' ({{IPA|[ge̞n.do̞.ɯᵝ]}}). In questo caso però il nome viene pronunciato effettivamente ''Gendō'' ({{IPA|[ge̞n.do̞ː]}}) nell'[[anime]], quindi può essere considerato giapponese e traslitterato come tale, vedendo l'uso del ''katakana'' al posto dello ''hiragana'' come una licenza stilistica.

==== Usi creativi dei ''furigana'' ====
Come già detto, i ''furigana'' sono utilizzati per indicare la pronuncia di un ''kanji'' attraverso la sovrapposizione di ''kana''. Al giorno d'oggi i ''furigana'' vengono utilizzati anche in modi più caratteristici, come quello di modificare la pronuncia di un ''kanji'' per ragioni artistiche o di utilità in alcune parole e titoli di opere: per esempio, {{Ruby|一角獣|ユニコーン}} ("bestia con un solo corno") modifica la lettura da ''ikkakujū'' a ''yunikōn'' (adattamento dell'inglese ''unicorn'', "unicorno"), costringendo il lettore a pronunciarlo differentemente. Nella traslitterazione deve essere preso in considerazione solamente ''yunikōn'', in quanto questa è la pronuncia reale del termine.

== Risorse ==
; Traduzione e traslitterazione da ''kanji'' a ''kana''
* {{en}} [http://jisho.org/ Denshi Jisho - Online Japanese Dictionary]

== Note ==
{{references}}

== Pagine correlate ==
*[[Sistema di scrittura giapponese]]
*[[Aiuto:Caratteri speciali]]
*[[Aiuto:Unicode]]

== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.loc.gov/catdir/cpso/romanization/japanese.pdf Japanese Romanization System] su [[Biblioteca del Congresso]]

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