Taccuino
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Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
IV
TACCUINO
Bruno compagno mio, quando son tristo
e vo pensoso per la via men trita,
io t’ho sovente nella man, provvisto
di fogliolini bianchi e di matita.
P2 come al giro delle cose assisto,
che porgon lume all’anima romita,
su te depongo il doloroso acquisto
che mi vien dalla morte o dalla vita:.
un sogno, un’ombra, una memoria, un detto,
una celia, un sospir, lampi dell’arte,
pai piti della mente e dell’afTttto ;
seminuli febei, germi in lavoro,
ebe dentro il campicel delle tue carte
mi fíoriscon sovente in mèsse d’oro.