[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Pasqua armena

Da Wikisource.
Vittoria Aganoor

XIX secolo Indice:Boyajian - Armenian legends and poems.djvu poesie/Scritture di donne letteratura Pasqua armena Intestazione 14 marzo 2024 100% poesie

Questo testo fa parte della raccolta Armenian Legends and Poems


[p. 122 modifica]

PASQUA ARMENA1


By VITTORIA AGANOOR POMPILJ


 
Non fu di fiele abbeverato? Il petto
non gli squarciò l'ignobile scherano?
Non fu percosso, irriso, e un'empia mano
4non lo inchiodò sul legno maledetto?

Pur, quale mai più glorioso e forte
risorgere, se ancor tuona la voce
dell'Osanna, e dovunque apre una croce
8le braccia, dall'idea vinta è la morte?

Armenia, ed anche a te squarciato il seno
vedo dai nuovi farisei. Raccolto
hanno il fango a scagliartelo sul volto;
11per dissetarti apprestano il veleno.

Ma se l'insazïata orda ferina
sulle tue membra flagellate e grame
oggi rinnova la tortura infame
14del Golgota, la tua Pasqua è vicina.


Note

  1. This and the following poem are reprinted from Nuove Liriche, by Vittoria Aganoor Pompilj. Roma. Nuova Antologia.