[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

E neppur questo!

Da Wikisource.
Giovanni Prati

Olindo Malagodi 1876 Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti E neppur questo! Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Parola stoica Gentil cosa
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
[p. 194 modifica]

XL

E NEPPUR yUESTOi

Un picciol borgo, una casetta bianca,
coronata di verde in ripa a un fiume,
e, rara compagnia, qualche volume
che da le insidie del dolor ci affranca,
qualche passeggio solitario al lume
roseo del cielo quando il giorno manca,
altro la mia non chiede anima stanca
del duro tempo e del villan costume.
E neppur questo desiar m’è dato,
misero! e traggo la crudel catena,
ribelle indarno a’ miei tiranni e al fato.
Martirio è fissar gli occhi in questa scena
di felici arroganze. Al disperato
martirio il canto m’è salvezza appena.