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PATTY
PRAVO Nicoletta
Strambelli nasce in una città d'acqua, e in modo del tutto naturale
acquisisce il fascino e la magia di Venezia. I suoi primi anni trascorrono
con i nonni paterni tra disciplina da marines e splendida libertà,
e i tanti amici di famiglia. Alcuni di questi sono dei personaggi che
anche senza volerlo arricchiscono e formano la Strambelli. E' il caso
dell'attore Cesco Baseggio, del soprano Toti Dal Monte e del Cardinale
Roncalli (futuro Papa Giovanni XXIII°). Sono loro il primo pubblico
davanti a cui Nicoletta si esibisce, e fa i suoi primi inchini. Già
da allora è particolarmente vivace e dimostra di avere un forte
senso dell'impegno riuscendo a portare avanti molte attività.
Frequenta le scuole pubbliche (dopo aver rifiutato il collegio scappando
per ben tre volte) dove instaura un ottimo rapporto con la maestra che
in classe fa cantare ai suoi allievi "La Marsigliese"; a 8
anni già studia pianoforte con la Nobildonna "disperata"
Mazzin Crovato, danza con Madame Turrito della Fenice di Venezia, e
prende lezioni di teoria solfeggio e armonia con il Maestro Amendola.
A dieci anni viene iscritta al Conservatorio Benedetto Marcello, dove
studia pianoforte con il Maestro Eugenio Bagnoli, supera un esame ed
entra direttamente al quarto anno. Fuori corso studia per direzione
d’Orchestra con il Maestro Ettore Gracis, appassionandosi al punto
da pensare che un giorno “da grande” sarebbe diventata la
sua professione. E' a casa di Peggy Guggenheim dove spesso si trova
a fare i compiti, mentre il tempo libero lo passa con gli artisti della
Biennale. Durante "le manche" scolastiche (insegnatele dalla
nonna) si diverte passeggiando e mangiando il gelato con un anziano
e saggio signore che poi scoprirà essere Ezra Pound. |
Il
disco del debutto è "Ragazzo triste", piace a critica
e pubblico ed è la prima canzone di musica leggera trasmessa
dalla radio Vaticana, mentre la Rai censura la frase "Il mondo
che ci apparterrà". L'ascesa continua con "Qui e
là" e "Se perdo te" un brano che mostra al pubblico
una Patty totalmente diversa, una vera interprete di classe dalla
splendida voce. …E nonostante tutto la Strambelli continuava
a non considerarsi una cantante… |
Poi
è ancora Italia. Siamo nel 1996, Patty fa un warm up tour nei
principali club italiani, tra cui il Piper di Roma. Sono sold out
e standing ovation ogni sera, il pubblico è sempre con lei
e con il suo entusiasmo la porta a partecipare al Festival di Sanremo
con "…E dimmi che non vuoi morire". E' un grande successo,
di pubblico, critica e premi, l'album che la contiene vende 350 mila
copie e Patty mette su una tournée cantando tutte le sue canzoni
più celebri (comprese quelle che non avrebbe più voluto
cantare), e facendo 120 concerti in un anno. Da qui ogni momento è
il presente, non ci sono più soste, ma album, canzoni belle
e romantiche miste a brani rock e musicalmente innovativi, tournée
in ogni parte del Mondo che vedono partecipe un pubblico sempre più
eterogeneo e composto da tanti giovani. |