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perversione (Wikipedia  approfondimento) f sing (pl.: perversioni)

  1. (psicologia), (medicina), (psichiatria), (psicanalisi) ideazione e perseguimento di comportamenti distorti rispetto al senso comune
  2. (per estensione) (sessualità) fissazione sessuale
  3. malvagità etica e/o morale assidua e perseverante
  4. (per estensione) malizia "cosciente", talvolta contro qualcuno
    • il suo modo di parlare denota perversione dell'animo
  5. (per estensione) di chi indubbiamente, ma spesso nascostamente, commette o è responsabile per peccati lievi o gravi non ammessi secondo la propria etica né secondo la morale comune
  6. (per estensione) che, in modo anche isterico, indulge in cose blasfeme, nefaste ed in misfatti, spesso nella convinzione di nasconderne la colpa
per | ver | siò | ne

IPA: /perverˈsjone/

dal latino perversum cioè "stravolto"

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«Il testo di godimento è assolutamente intransitivo. Pure, la perversione non basta a definire il godimento; è l'estremo della perversione a definirlo: estremo sempre spostato, estremo vuoto, mobile, imprevedibile. Questo estremo garantisce il godimento: una perversione media si carica ben presto di un gioco di mentalità subalterne: prestigio, ostentazione, rivalità, discorso, parate ecc »
  • incancrenirsi della perversione: quando è tale l'abitudine ad essa da esserne appunto talmente "soggiogati" sino a quasi non riuscire più distinguere tra "l'io cosciente" ed il peccato stesso, ciò ricercando vanamente inutili espedienti per riacquisire "un minimo di dignità" o un rinnovato riequilibrio della condotta etica percepita rispetto all'idea di vita e di identità
malvagità etica e/o morale
malizia cosciente
di chi commette o è responsabile per peccati

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