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Isidoro di Siviglia

teologo, scrittore e arcivescovo cattolico spagnolo

Isidoro di Siviglia, o Isidorus Hispalensis (560 – 636), vescovo e teologo cattolico spagnolo.

  • Mons Aetnae, ex igne et sulphure dictus, unde et Gehenna.
Isidoro di Siviglia
Il monte Etna così chiamato per lo zolfo e il fuoco, da cui (si va) anche al Gehenna. (da Etymologiarum)[1]

Etimologie, o Origini

  • Sono le lingue che fanno i popoli, non i popoli già costituiti che fanno le lingue.
Ex linguis gentes, non ex gentibus linguae exortae sunt.
  • Diavolo in ebraico significa colui che cade in basso poiché rifiutò di rimanere al suo posto nel culmine del cielo ma per il peso della superbia cadde precipitando in basso.
  • Dio non ha fatto tutte le cose dal nulla, ma alcune da qualcosa, altre invece dal nulla. Dal nulla egli ha creato il mondo, l'angelo e le anime.
  • Gli angeli sono stati fatti prima di ogni creatura quando fu detto: Sia la luce.
  • La materia è stata fatta dal nulla.

Note

  1. Citato in Arturo Graf, Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo, Bruno Mondadori Editore, 2002, p. 385.

Bibliografia

  • Isidoro di Siviglia, Etimologie, o Origini, a cura di Angelo Valastro Canale, Utet, 2004.

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