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Operazione Cicero

film del 1952 diretto da Joseph L. Mankiewicz

Operazione Cicero

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

James Mason e Danielle Darrieux in Operazione Cicero

Titolo originale

5 Fingers

Lingua originale inglese e tedesco
Paese Stati Uniti
Anno 1952
Genere spionaggio, drammatico
Regia Joseph L. Mankiewicz
Soggetto L.C. Moyzisch
Sceneggiatura Michael Wilson
Produttore Otto Lang, Gerd Oswald
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

Operazione Cicero, film statunitense del 1952 con James Mason e Danielle Darrieux, regia di Joseph L. Mankiewicz.

Narratore: Il 18 ottobre 1950 un deputato al Parlamento inglese si alzò nel corso di una seduta alla Camera dei Comuni per rivolgere un'interrogazione al ministro degli esteri.
Deputato: Questo libro [5 Fingers] che viene presentato come la cronaca di fatti reali è stato scritto da un ex addetto militare tedesco e rivela degli avvenimenti veramente straordinari che si sarebbero svolti nell'ambito della nostra ambasciata ad Ankara nel '44 e, fra l'altro, che documenti segretissimi come ad esempio i piani per l'invasione della Francia furono rubati e finirono in mano ai tedeschi. È stata fatta un'inchiesta per assodare se ci sia qualche cosa di vero?
Ministro: Sono state adottate ora misure drastiche per impedire che in futuro si ripetano certe inammissibili deficienze. Tuttavia, per quanto doloroso, gli episodi al quale il libro fa riferimento sono fondamentalmente veri.


Questa è una storia vera. Tutte le scene esterne in questo film sono state girate in posti legati alla storia.

This is a true story. All the exterior scenes in the picture were filmed in the locales associated with the story. (testo a schermo)

  Citazioni in ordine temporale.

  • Her Moyzisch, la prego non mi guardi come se avesse altre rendite oltre al suo stipendio. (Anna Staviska) [a Moyzisch che la guardava interessato]
  • Le spie non sono mai state scaltre in affari. In genere si tratta di idealisti, liberali mancati o vittime di qualche ricatto e di conseguenza il travaglio emotivo ne indebolisce il potenziale affaristico e la sensibilità commerciale. (Ulisse Diello)
  • Non si prenda il disturbo di farmi pedinare. Voi tedeschi ci siete negati: sorpassate sempre quelli che seguite. (Ulisse Diello)
  • I ricevimenti diplomatici non sono mai divertenti, si dividono in ricevimenti utili e ricevimenti inutili e in ogni caso le facce saranno simpatiche ma mai gli scopi. (Sir Frederic)
  • Il grande vantaggio di stare in un paese neutrale è che voi tedeschi potete bere buon whisky scozzese e gli inglesi possono riempirsi di buona birra tedesca. (Ulisse Diello)
  • Se è vero che nessuno è grand'uomo per il suo cameriere[1], è anche vero che nessuna donna è un mistero per il cameriere del marito. (Ulisse Diello) [ad Anna Staviska]
  • Il controspionaggio è la più alta forma di pettegolezzo. (Colin Travers)
  • Ci sono tanti intermediari svizzeri, sembra che sia l'occupazione nazionale. (Anna Staviska)
  • L'unica cosa che veramente mi disgusta è la povertà e l'unica cosa in cui ho incrollabile fede è l'avvenire del denaro. (Ulisse Diello)
  • Informare uno che stia per essere impiccato della lunghezza, spessore e robustezza della corda non significa certo diminuirgli le probabilità di morire. (Ulisse Diello)
  • Come battete bene i tacchi, voialtri svizzeri, è una tradizione elvetica? (Anna Staviska)
  • Solo donne della mia classe desiderano la mia compagnia e solo uomini della mia classe gliela concedono. (Ulisse Diello)
  • Questa città l'ha creata Allah a esclusivo beneficio delle spie internazionali. A Istanbul non si riesce mai a trovare nessuno. (spia inglese) [a Colin Travers]
 
Danielle Darrieux in una foto pubblicitaria del film.
  • Ha portato il denaro? Sono centomila? Se fossi un signore non mi prenderei il disturbo di contarlo, purtroppo sarò un signore solo quando avrò finito di contarlo. (Ulisse Diello)
  • Tenga ferme le labbra, Moyzisch. Questa è una cosa che ho imparato dagli inglesi: l'importanza della facciata. (Ulisse Diello)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Moyzisch: Le abbiamo assegnato un nome convenzionale: Cicerone.
    Ulisse Diello: Cicerone? Nobile romano, eloquente, raffinato e insoddisfatto. Mi piace questo nome.
  • [Diello le ha appena dato cinquemila sterline]
    Anna Staviska: Che cosa? Cosa dice? Sta scherzando?
    Ulisse Diello: Io non scherzo mai con il denaro.
– From you? Is it a joke? It can't be real.
– There is nothing as real as money.
[2]

Anna! Povera Anna! (Ulisse Diello) [ridendo e buttando al vento le sterline che aveva in mano]

  1. Cfr. Anne-Marie Bigot de Cornuel: «Nessuno è eroe per il suo cameriere.» («Il n'y a pas de héros pour son valet de chambre.»)
  2. In una traduzione più fedele al doppiaggio originale: «Non c'è nulla di così reale come il denaro

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