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Camera Café (episodi speciali)

Voce principale: Camera Café.

Camerà Café, episodi speciali.


Citazioni in ordine temporale.

Lezioni di guida

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  • Paolo: Luca... Luca... ci sono... questa volta è fatta...
    Luca: Hai passato l'esame?
    Paolo: No, ho comprato il libro. Le domande le so tutte [passa il libro dei quiz della patente a Luca]
    Luca: Limite di velocità nel centro abitato?
    Paolo: Dipende: in gara o in prova?
    Luca: Vabbè, lascia perdere. Te ne faccio una io. Sei in autostrada, stai guidando, ti squilla il cellulare, cosa devi fare?
    Paolo: Rispondo.
    Luca: No. Cosa devi mettere? [facendo segno dell'auricolare]
    Paolo: Ah... una cassetta dei Pooh... se sei con una gnocca vai sul sicuro.
    Luca: No, no, no... cosa devi mettere al cellulare?
    Paolo: La suoneria dei Pooh... ce l'ho già... [fa sentire a Luca "Piccola Katy" dal cellulare]
  • Luca: Allora. Ripassiamo. Hai appena investito un pedone...
    Paolo: In Italia o all'estero? Perché fuori casa vale doppio.
    Luca: Paolo... hai appena investito un pedone. Come ti devi comportare?
    Paolo: [imitando una voce mafiosa] Avete visto tutti? Si è buttato... voleva suicidarsi.
    Luca: Paolo, vuoi che ti aiuti o no? Come ti devi comportare?
    Paolo: Ok, fermo la macchina. Scendo e vado immediatamente a vedere come è ridotto...
    Luca: Il pedone...
    Paolo: No, il paraurti... sai quanto piglia Pino, il mio carrozziere, per una botta anche piccola?
    Luca: Paolo, devi controllare il pedone...
    Paolo: Va bene... controllo se ha delle macchie di vernice sui vestiti... sempre meglio cancellare le prove...
  • Paolo: Sono preparatissimo, chiedimi quello che vuoi.
    Luca: Anche le definizioni?
    Paolo: Forza... aspetta, mi metto le cuffie [fa finta di mettersi delle cuffie]
    Luca: Braccio di intersezione?
    Paolo: Questo è il braccio, questa è l'intersezione [facendo il gesto dell'ombrello]
    Luca: Carico sporgente?
    [Paolo imita due tette]
    Luca: Rotatoria?
    Paolo: Chicane.
    Luca: Rimorchio?
    Paolo: [imitando il suono del clacson] A' Bona!
    Luca: Pedone?
    Paolo: Ah, i film di Bud Spencer: Piedone lo sbirro, Piedone l'africano
    [Luca colpisce col libro la testa di Paolo]
    Paolo: Bravo, sei contento? Mi hai rotto anche le cuffie...
  • Luca: Hai una faccia... che ti succede?
    Paolo: Devo prendere la patente il più presto possibile. Non ce la faccio più a venire in macchina con mia moglie. Dovresti vedere che numeri che fa...
    Luca: Tipo?
    Paolo: Non supera mai i 50, si ferma agli stop, rispetta i semafori [si mette a piangere]
    Luca: Giusto.
    Paolo: Ma giusto un cavolo... per venire in ufficio alle 9 devo alzarmi alle 4...
    Luca: Vabbè, prima che tu rifaccia l'esame devo farti qualche domandina.
    Paolo: Fai pure... non sono mica come mia moglie...
    Luca: Senti la sirena di un'ambulanza, che fai?
    Paolo: Allora, nello specchietto retrovisore vedo un'ambulanza che arriva da dietro, allora in quel caso rallento, mi sposto a destra per lasciarla passare e poi a tavoletta mi ci attacco dietro e addio traffico...
    [Luca lo guarda male]
    Paolo: Non voglio neanche sapere cosa farebbe mia moglie...
  • Luca: Come mai ti hanno tolto di nuovo la patente?
    Paolo: Non avevo esposto il triangolo.
    Luca: Perché?
    Paolo: [imitando Renato Zero] Il triangolo no, non lo avevo considerato...
    Luca: Non fare il cretino... piuttosto, sei preparato per l'esame?
    Paolo: So tutto... fammi una domanda.
    Luca: Durante un lungo tragitto, bisogna effettuare delle soste. Ogni quanto bisogna fermarsi?
    Paolo: Be', non lo so. Quest'estate sono stato col camper in viaggio in Calabria... sarà durato 7-8 ore... mi sarò fermato una volta sola.
    Luca: Una volta sola?
    Paolo: E per forza... dovevo abbandonare il cane...
  • Luca: Cosa ti è successo?
    Paolo: Niente... mi hanno ritirato di nuovo la patente.
    Luca: E cosa hai fatto stavolta?
    Paolo: Ho parcheggiato nel posto degli handicappati.
    Luca: Ma Paolo, è schifoso... i disabili hanno bisogno di un posto dove parcheggiare, hanno la carrozzina in macchina.
    Paolo: E allora? Ce l'ho anche io la carrozzina...
    Luca: Tu hai una carrozzina per i disabili?
    Paolo: E si... la tengo apposta per trovare parcheggio. Se mi chiedono qualcosa, dico che è di mio figlio.
    Luca: Ma tuo figlio gioca a rugby...
    Paolo: E allora? Cosa dovevo fare? Spezzargli le gambe?
  • Luca: Allora avanti. Continuiamo con i quiz della patente. Cosa devi ricordare al passeggero prima di partire [imitando la cintura di sicurezza]
    Paolo: Che la macchina è mia.
    Luca: E poi?
    Paolo: Che la benzina in autostrada la paga lui.
    Luca: E poi?
    Paolo: Che se ci levano i punti dalla patente si fa a metà
    Luca: E poi?
    Paolo: Che quando c'è su la cassetta dei Pooh non si parla.
    Luca: E poi?
    Paolo: Ah... che mi deve lasciare cento euro di cauzione.
    Luca: Perché?
    Paolo: Perché se la fa addosso per colpa della velocità, devo rifare i sedili.
    Luca: No. La domande del libro è: cosa deve mettersi il passeggero prima di partire? è una cosa che rende più sicuri...
    Paolo: Ahh... il pannolone... non ci avevo mai pensato...
  • Luca: Piano, piano, concentrati, sei in autostrada, stai andando a?
    Paolo: Centotrenta... e mi faccio due palle così...
    Luca: Bravo bravo, dai che stavolta ti ridanno la patente... a un certo punto sorpassi un altro veicolo, quindi ti sposti di corsia... cosa devi mostrare al conducente del veicolo che stai sorpassando?
    Paolo: Il dito medio.
    Luca: No.
    Paolo: Le corna.
    Luca: No.
    Paolo: Ahh, ho capito... [inizia a slacciarsi i pantaloni per far vedere le chiappe dal finestrino]
  • Paolo: È arrivato, è tutto in regola. Lo vedi cos'è questo?
    Luca: E cavoli, è un foglio rosa. Non vedo uno da quando avevo diciotto anni. Mi ricordo che non vedevo l'ora che arrivasse, perché avere la patente significava diventare grande, diventare un uomo.
    Paolo: Dillo a me, dillo a me... io mi ricordo il mio primo foglio rosa... avevo dodici anni, ero tutto emozionato... be', sai, il primo documento che falsificavo... ma stavolta tutto autentico, tutto legale...
    Luca: Stavolta fai tutto in regola?
    Paolo: Sì, tutto in regola, tutto legale... pensa che sono addirittura andato sobrio alla visita medica... l'unica cosa che mi dà fastidio è la "P" sul lunotto posteriore...
    Luca: Deve essere umiliante...
    Paolo: E poi mia moglie, quando ci va lei, ci mette la "V", e poi io devo cambiare... la "P", la "V", la "P", la "V"...
    Luca: Perché la "V"?
    Paolo: Io ho la "P" di Paolo, mia moglie la "V" di Valeria... ma senti un po', uno che si chiamo PierLuigi, che lettera ci mette su?
  • Luca: Vabbè, parliamo di incidenti.
    Paolo: Bello, spara.
    Luca: Ok... la vittima è un motociclista.
    Paolo: Ok.
    Luca: È a terra senza conoscenza, cosa fai?
    Paolo: Senza conoscenza?
    Luca: Sì.
    Paolo: Be', "Piacere, sono Paolo Bitta,..."
    Luca: Senza conoscenza vuol dire che è svenuto... devi toglierli il casco, altrimenti soffoca...
  • Luca: Cosa stai facendo?
    Paolo: Mi segno le risposte dei quiz. Ho l'esame della patente.
    Luca: Sulla mano?
    Paolo: E sì... l'ultima volta le ho scritte su due bigliettini, li ho messi nei pantaloni, mi sono cascati nelle mutande, ho cercato di riprenderli e mi hanno cacciato per atti osceni.
    Luca: Ma perché ti riduci a queste cose? Basterebbe che tu studiassi...
    Paolo: Oh, guarda, che io studio...
    Luca: Ah, be', allora senti qua... "siete entrati in una zona soggetta a controllo elettronico della velocità, come vi dovete comportare ?"
    Paolo: Mi sistemo un po' la cravatta, mi metto a posto i capelli... ci tengo a venire bene nelle foto dell'autovelox...

Guida alla fusione

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[Guida alla fusione non è un episodio, ma una serie di sketch presenti nella quarta stagione e uniti da un particolare filo logico]

  • Paolo: Certo che è strano. Quando ero piccolo anche la ditta per cui lavorava mio padre si era fusa con un'altra, però non è che gli hanno dato questo librone da leggere.
    Luca: Tuo padre sapeva leggere?
    Paolo: Ma stai scherzando?? Mio padre si faceva delle letture prima di andare a letto... Leggeva l'intrepido, il biglietto del treno, il didietro...
    Luca: Erano altri tempi. La cultura aziendale era diversa. I padroni facevano quello che volevano e i lavoratori zitti. Adesso grazie al sindacato è tutto diverso.
    Paolo: Perché, cosa accade prima?
    Luca: Ai tempi di tuo padre, quando c'era una fusione nessuno poteva fiatare. I padroni decidevano, i lavoratori subivano. E qualcuno di loro perdeva anche il posto...
    Paolo: Che cosa c'è di diverso da adesso??
  • Luca: Quiz sulla fusione numero 82. Ti piacciono due ragazze: una è della tua azienda e l'altra è della Digitex. Con chi ci provi?
    Paolo: Perché devo scegliere?
    Luca: Perché è un quiz multichoice, a crocette.
    Paolo: Fatta una crocetta se ne fa un'altra, no?
    Luca: No, qui devi scegliere.
    Paolo: Allora tutte e due insieme. Me le faccio insieme, più fusione di così!
    Luca: Senti, questo manuale l'ha scritto un manager, non Rocco Siffredi!
    Paolo: Beh, dalla lunghezza pensavo che l'aveva scritto lui!
  • [Paolo entra in ufficio in tuta, senza il suo solito completo in giacca e cravatta]
    Luca: Ma come ti sei vestito?
    Paolo: Bene. Me l'ha detto Geller.
    Luca: Geller ti ha detto di vestirti da lavavetri?
    Paolo: No. Ieri, prima di andare a casa, mi ha dato il libro della Fusione e mi ha detto di fare esattamente quello che c'era scritto all'inizio del capitolo 31.
    Luca: [Prendendo la Guida alla Fusione e leggendola] "Al fine di rendere l'ambiente di lavoro più informale e familiare, si suggerisce a tutti i dipendenti di aderire al "Casual Friday" e di venire quindi a lavoro vestiti come nel proprio tempo libero."
    Paolo: E infatti...
    Luca: Paolo, sei un idiota. "Casual Friday", vuol dire che di venerdì ci si veste casual. Hai sbagliato.
    Paolo: Dici che sono troppo elegante?
    Luca: È martedì!
  • Luca: Quiz sulla fusione numero 325, sei pronto?
    Paolo: Sì.
    Luca: Ti ritrovi chiuso in ascensore con un collega Digitex che si sente male. A: te ne freghi, anzi ti diverti. B: gli dai conforto e chiami aiuto.
    Paolo: [guardando la mano]... Umhhh... B
    Luca: Giusto, giusto. Numero 326. Devi incontrare un cliente, stai per andare, quando un collega Digitex ti chiede un passaggio perché su moglie è in ospedale. A: viene prima il cliente e la tua commissione. Oppure B: lo porti in ospedale il prima possibile.
    Paolo: [guardando la mano]... Umhhh... B
    Luca: Bravo, bravo. La prossima. Numero 3027. Hai un caffè in mano, un Digitex ti chiede in prestito una monetina, ma tu non ne hai neanche una. A: gli bevi...
    Paolo:[guardando la mano] B
    Luca: Paolo, ma su... Fai schifo... Non puoi barare anche coi quiz della fusione.
    Paolo: Dai, un aiutino...
    Luca: E poi la risposta scritta sulla mano, come a scuola. Quante credi di poterne scrivere sulla mano? 5, 10?
    Paolo: Ma no. Solo 1 [Paolo mostra la lettera B sulla mano sinistra]
  • Paolo: Oh, senti, io mi sono rotto. Ma come fanno a credere che me lo leggo tutto.
    Luca: Ma guarda che non lo crede nessuno. Lo sanno tutti che non sai leggere.
    Paolo: Io so leggere. È che mi manca il tempo...
    Luca: Diciamo che ti mancava anche quando facevi le elementari e quindi non sai leggere.
    Paolo: Bella idea Luca. Faccio come alle elementari. Dici che la trovo la versione corta, come per i libri di scuola?
    Luca: I bignami? Ma sei fulminato? Non lo fanno il bignami del manuale della fusione, no?
    Paolo: Allora uso il piano B
    Luca: Sarebbe??
    Paolo: Salto tutte le interrogazioni finché non esce il film...
  • Luca: È il compleanno di un tuo collega della Digitex, cosa fai?
    Paolo: Mi sbronzo gratis alla sua festa.
    Luca: A: organizzi una colletta. B: compri un regalo. C: lo ignori.
    Paolo: Questa è facile: A B e C.
    Luca: Ma come A B e C?
    Paolo: E certo. Organizzo una colletta, gli compro un regalo, ME LO TENGO e alla fine lo ignoro. Ah... e poi mi sbronzo gratis alla festa.
  • Olmo: Ma si può che i servizi sociali praticamente mi obbligano a portare Primo dallo psicologo infantile?? Con quello che costa posso praticamente scordarmi il portatile nuovo.
    Wanda: Ah, signor Olmo, lei è davvero un papà premuroso.
    Olmo: Ma ne vale la pena. Mio figlio è la cosa più bella della mia vita. Tutta le mattine mi sveglio alle 6 per fargli la colazione e penso a come sono fortunato.
    Wanda: Davvero?
    Olmo: NO. Solo che se non vado lì sorridente, quello si vendica e mi vomita sul server. È un bambino impegnativo. Non ha idea di quante storie per il ruttino dopo-pranzo.
    Wanda: Ma di solito bastano due pacche sulla schiena.
    Olmo: Non per il suo, per il mio. Ci tiene moltissimo a farlo fare anche a me... solo che c'ha queste manine minuscole... Batti, batti, batti. A me non mi viene...
  • Paolo: Senti Luca, aspetta, ti devo chiedere una cosa. Ma secondo te perché si lavano gli asciugamani?
    Luca: Be', è un po' la madre di tutte le domande.
    Paolo: Segui il mio ragionamento. Uno va al cesso, fa quello deve fare, poi si lava le mani, e con le mani belle pulite se le asciuga con l'asciugamano. Capito??
    Luca: Capito che sei scemo.
    Paolo: No. Perché devo lavare una cosa, che io comunque quando la tocco ho le mani pulite. È impossibile sporcare un asciugamano, allora perché devo lavarlo?
    Luca: Hai mai pensato che magari qualcuno tocca l'asciugamano con le mani sporche?
    Paolo: E perché? C'è qualche cretino che si asciuga le mani prima di lavarsele??
  • Luca: Allora, numero 617. A una cena aziendale vieni sistemato ad un tavolo con solo dipendenti Digitex. Come ti comporti?
    Paolo: Be', questa è facile. Ci provo con le donne, lancio le robe da mangiare contro quelli degli altri tavoli, faccio a botte con chi mi sta vicino e bevo fino a star male.
    Luca: Be', questa è la risposta giusta.
    Paolo: Visto che sto imparando?
    Luca: No. È che fai così anche alle nostre cene. Sei una bestia ma almeno sei coerente...
    Paolo: Grazie [commosso, dà una pacca sulla spalla a Luca]
  • Luca: Allora, quiz sulla fusione numero 45. Arrivi nel parcheggio contemporaneamente a un collega Digitex ed è rimasto solo un posto macchina libero. Cosa fai? A: ti prendi il posto o B: gli lasci il posto?
    Paolo: Be', questa è facile, gli lascio il posto.
    Luca: TU? Lasci il posto a uno della DIgitex? Ma sei matto?
    Paolo: Ma certo. Almeno sono sicuro che quello che chiudo parcheggiando in doppia fila mi sta molto sulle palle.
    Luca: Furbo...
  • [Paolo esce dal bagno, mentre Luca legge un libro sul tavolino] Luca: La tua Alfa è stata appena tamponata da uno della Digitex. Capito?
    Paolo: Un suggerimento?
    Luca: Vai di sotto a controllare, per esempio...
    Paolo: Oppure?
    Luca: Chiami un carro attrezzi.
    Paolo: Oppure?
    Luca: Vai giù e spacchi la faccia a quello che te l'ha ammaccata.
    Paolo: Questa. Spacco la faccia a quello che me l'ha ammaccata. Incominciano a piacermi questi quiz.
    Luca: Quali quiz?
    [Paolo scappa via e si vede Luca che in realtà leggeva "La biografia di Fidel Castro"]
  • Paolo: "Guida alla fusione". Ma perché vogliono che leggiamo questa roba??
    Luca: Vuoi la risposta vera o la scusa che ha trovato la direzione?
    Paolo: La risposta vera.
    Luca: Per instillare in noi subdolamente la sensazione che la fusione in realtà sia una prova, un esame per cui ci dobbiamo preparare e che dobbiamo desiderare di superare.
    Paolo: La scusa della direzione??
    Luca: Simulare l'intenzione di assisterci nel superare una fase di indeterminatezza senza soffrirne psicologicamente.
    Paolo: Scusa, ma una balla veloce, così la capisco e la dico in giro?
    Luca: Una cosa che puoi capire anche tu?
    Paolo: Sì.
    Luca: Il librone serve per pulirsi il...
    Paolo: Oh, grazie Bubino, vado a provare... [prendendo il libro e avviandosi verso il bagno]
  • Luca: Quiz sulla fusione numero 132. Sei in mensa ed è rimasto un solo budino.
    Paolo: Prendo la cassata.
    Luca: Eh?
    Paolo: Non mi piace il budino, non lo voglio.
    Luca: No, invece lo vuoi e lo vuole anche un collega della Digiex. Cosa fai? A: glielo cedi. B: lo dividete?
    Paolo: C.
    Luca: Che discorso sarebbe C?
    Paolo: Non lo so, ma è comunque una risposta migliore delle altre due.
    Luca: Paolo deciditi, o glielo molli tutto o glielo molli metà.
    Paolo: Allora glielo mollo tutto e prendo la cassata.
    Luca: Non c'è la cassata. C'è solo il budino, ci sei tu e quello della Digitex.
    Paolo: Allora prendo il budino e gli dico "prendila tu la cassata, che è molto più buona"...
    Luca: NON C'È LA CASSATA!
    Paolo: IO LO SO, MA LUI NO! Eh...
  • [Leggendo le domande della Guida alla fusione]
    Luca: Un collega della Digitex viene massacrato di botte da due teppisti...
    Paolo: Bravii!
    Luca: Mi fai finire! Gli spaccano le rotule con due crick. Di fronte a questo massacro cosa fai...
    Paolo: Applaudo!
    Luca: A: intervieni, B: te ne vai.
    Paolo: Intervengo!
    Luca: Bravo, è giusto aiutare i colleghi in difficoltà!
    Paolo: No, che hai capito? Intervengo per farli mettere in posa, eh!
  • Luca: Noo... Ci hanno preso per scemi [passa il libro guida alla fusione a Paolo]
    Paolo: Chi?
    Luca: Ma guarda qua... prova di abilità: unisci i puntini numerati con un tratto di penna e apparirà il logo della fusione... ma pensa te...
    Paolo: Carina, carina...
    Luca: Ma Paolo... ti piace questo giochetto per bambini scemi?
    Paolo: Eh sì, a me si... finito...
    Luca: Paolo, queste sono due tette enormi, non è il logo della fusione. I puntini vanno seguiti secondo i numeri, non a caso.
    Paolo: Allora hai ragione, è un gioco da bambini scemi... un uomo non ha bisogno dei numeri... lo saprà benissimo come sono fatte due tette... eh...
  • Luca: Ti faccio un po' di domande del test della fusione.
    Paolo: Son difficili?
    Luca: Nonono, sono domande a risposta multipla.
    Paolo: Cioè?
    Luca: Ti faccio una domanda e tu puoi scegliere fra tre risposte, no? Sei pronto?
    [Paolo rimane in silenzio]
    Luca: Parlo con te, sei pronto?
    [Paolo rimane ancora in silenzio]
    Luca: Paolo?
    [Paolo rimane di nuovo in silenzio]
    Luca: Paolo, sei pronto??
    Paolo: Ho capito la domanda, non sono mica scemo... sto aspettando le tre risposte...
  • Luca: Quiz sulla fusione numero...
    Paolo: Ma basta... non ne posso più, basta...
    Luca: Continuo fino a quando non inizierai a darmi delle risposte intelligenti, va bene??
    Paolo: Eh??
    Luca: Ecco, appunto... quiz sulla fusione numero 123. Rimani incastrato nell'ascensore con un tuo collega della Digitex, che soffre di claustrofobia. Cosa fai?
    Paolo: Mi chiedo cos'è la psas...
    Luca: La claustrofobia è una malattia, te lo dico io.
    Paolo: Tipo le puzzette?
    Luca: No, è la paura degli spazi chiusi.
    Paolo: Ho capito... puzzette...
    Luca: Nooo... ti vengono attacchi di panico, non riesci a respirare, il cuore ti batte più veloce... quelle robe lì...
    Paolo: Ho capito, puzzette?
    Luca: Ma basta! cosa c'entrano le puzzette??
    Paolo: Qual era la domanda??
    Luca: Rimani chiuso nell'ascensore con un tuo collega della Digitex che soffre di claustrofobia, cosa fai?!
    Paolo: LE PUZZETTE !! È un quarto d'ora che te lo dico...
  • Luca: Allora questo qui è un test importante. Si tratta di correttezza politica, di multiculturalità
    Paolo: Sì.
    Luca: Tutte quelle venate che piacciono alle aziende moderne
    [Paolo lo guarda perplesso]
    Luca: Se lo sbagli fai una figura più schifosa del solito.
    Paolo: Non potevi dirmelo prima? Falla breve però...
    Luca: Test 220. Un tuo collega della Digitex dichiara di essere gay o un mussulmano o extracomunitario.
    Paolo: Si decida... non è che può avercele tutte lui...
    Luca: Ma non importa, una vale l'altra, no?... come reagisci? A: non t'importa e continui a trattarlo come sempre o B: lo tratti in modo diverso da prima.
    Paolo: Tranquillo, guido la macchina, parlo male di lui, scrivo il suo nome sui muri del cesso e appena arriva gli tiro una sb...
    Luca: Ma sei scemo? La risposta giusta è la A. Lo tratto come sempre.
    Paolo: E appunto. Tu di solito uno della DIgitex come lo tratti, scusa?
  • Luca: Quiz numero 78
    Paolo: Sì.
    Luca: Arrivi in area relax e trovi un Digitex svenuto a terra. Cosa fai?
    Paolo: Gli slaccio la cravatta.
    Luca: Bravo... poi?
    Paolo: Me la tengo... è svenuto, non se ne accorge...
    Luca: No Paolo, non puoi prendergli la cravatta.
    Paolo: No... gli prendo i soldi per il caffè
    Luca: Non puoi nemmeno prendere i soldi per il caffè... trovi questo svenuto a terra, forse è in fin di vita. È possibile che non ci arrivi?
    Paolo: Ma certo, gli prendo il cellulare.
    Luca: E poi a chi chiami?
    Paolo: Nessuno... butto via la scheda e lo rivendo.
    Luca: Guarda, facciamo così... arrivi in area relax e trovi me svenuto, cosa fai?
    Paolo: Te? Ti chiamo subito un'ambulanza.
    Luca: Vedi che ci arrivi? C'è uno in fin di vita, chiami un'ambulanza... ci voleva tanto?
    [Luca rimane un attimo in silenzio]
    Luca: Ma perché chiami un'ambulanza per me e per quello della Digitex no?
    Paolo: Cosa c'entra? Perché con te... è diverso... ti conosco... il tuo cellulare fa schifo, non hai mai i soldi per il caffè... e poi ti sembra una cravatta questa?
  • Luca: Test sulla fusione 693. Hanno preso tuo figlio per uno stage in Digitex.
    Paolo: È impossibile. Fin quando erano piccoli ho insegnato a Brad e Jonathan che la Digitex è il male, quindi non lo farebbero mai.
    Luca: Si vabbè... un altro figlio... uno che non hai ancora educato.
    Paolo: Non ce l'ho... e se non è mio faccia quello che vuole... se posso dire la mia, questo stage è una fregatura.
    Luca: Allora diciamo così... il tuo terzo figlio, che hai adottato da poco, fa uno stage in Digitex.
    Paolo: Mai nella vita.
    Luca: Anche questo.
    Paolo: Senti, sotto il mio tetto deve sottostare alle regole mie.
    Luca: E allora cosa ci facciamo? Ci mandiamo il mio di figlio in Digitex?
    Paolo: Fai come vuoi... io non ti dico come educare tuo figlio... e dì a questi che scrivono i quiz, che io non adotto un figlio solo per rispondere alle loro domande...
  • Luca: Quiz sulla fusione numero 81. Un collega della Digitex viene licenziato...
    Paolo: Olè
    Luca: Non ho ancora fatto la domanda... per il suo licenziamento...
    Paolo: Olè
    Luca: Aspetta... per il suo licenziamento fanno una colletta, che fai??
    Paolo: Olè
    Luca: A: non partecipi. B: partecipi mettendo solo un euro. C: partecipi anche tu, ma con generosità
    Paolo: Partecipo.
    Luca: E come?
    Paolo: Partecipo facendo: Olè
    [Luca chiude il libro e lo lancia sul tavolino]
    Paolo: Ma per tutta la settimana. Oleoleoleole...
  • Luca: Una sera la moglie di un collega Digitex si presenta alla tua porta per venire a letto con te... Cosa fai? A, ci stai; B, la riaccompagni a casa. Immagino che il dubbio ti stia dilaniando... eh?
    Paolo: B, la porto subito a casa sua...
    Luca: Ma come... Non te la fai?!
    Paolo: No, me la faccio a casa sua... Gol in trasferta vale doppio!
  • Luca: Un tuo collega della Digitex ti presenta sua moglie. Come la saluti? A: Con un "Ciao, piacere". B: con una stretta di mano. C: con un bacio sulla guancia?
    Paolo: R!!! Perché se dalla "A" alla "C" si passa da niente a un bacio sulla guancia... io la saluto più o meno verso la "R"...
  • Luca: Quiz sulla fusione numero 732... allora... trovi il cellulare di un tuo collega della Digitex...
    Paolo: Che modello è?
    Luca: Non importa il modello, importa quello che fai.
    Paolo: Quello che faccio dipende dal modello.
    Luca: Va bene... facciamo che è un modello vecchio di 10 anni.
    Paolo: Ok, lo rubo.
    Luca: Perché se è nuovo?
    Paolo: Lo rubo.
    Luca: E allora che ti frega del modello?
    Paolo: Mi piace sapere cosa rubo...

Scuola di vita P.Bitta

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  • Paolo: La tua prostituta polacca preferita è libera solo il 25 dicembre alle 13.30: che cosa fai?
    Luca: Dico a Maruska che...
    Paolo: Ehi, ehi, ehi... un momento. Cosa c'entri tu con Maruska?
    Luca: Era per dire... "la mia prostituta polacca preferita"...
    Paolo: Cioè Ivaska, non sai niente di geografia. Comunque che fai?
    Luca: Vabbè, dico che rinuncio e vado a casa a pranzo con la famiglia.
    Paolo: Giusto.
    Luca: No... resto con la famiglia per davvero?
    Paolo: Bubino, è Natale...