Agnolo Firenzuola
poeta italiano (1493-1543)
Agnolo Firenzuola, ovvero Michelangelo Gerolamo Giovannini da Firenzuola (1493 – 1543), poeta italiano.
- La fronte ha da essere spaziosa, cioè larga, alta, candida e serena... L'altezza ha da essere tanta, quanta è la metà della sua larghezza: e però dee essere due volte tanto larga quanto è alta una, sicché dalla larghezza si ha a pigliare la lunghezza, e dalla lunghezza la larghezza.[1]
- Usanza è di Natura, ove ella manchi | In una cosa, di supplir coll'altra.[2]
La Trinuzia
modificaI Lucidi
modifica- Chi tutto vuole, nulla non ha.[6] (atto I, scena II)
- (Ben dice il proverblo ch') egli è megllo abitare colle fiere in le spilonche, che avere in casa una femmina litigiosa e perversa.[7] (atto I, scena II)
- Chi mal si marita non esce mai di fatica.[8] (atto III, scena V)
- Chi vuol che una piaga sfoglie bene, paghi bene il medico: n' è vero, Maestro? e chi vuol guarir lo paghi male.[9] (atto V, scena II)
Note
modifica- ↑ Da Discorsi della bellezza delle donne. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
- ↑ Da Satira a S. Pandolfo Pucci. Citato in Harbottle, p. 435.
- ↑ Citato in Harbottle, p. 393.
- ↑ Citato in Harbottle, p. 357.
- ↑ Citato in Harbottle, p. 259.
- ↑ Citato in Harbottle, p. 273.
- ↑ Citato in Harbottle, p. 297.
- ↑ Citato in Harbottle, p. 266.
- ↑ Citato in Harbottle, p. 274.
Bibliografia
modifica- Thomas Benfield Harbottle & Philip Hugh Dalbiac, Harbottle – Dictionary of quotations French and Italian, S. Sonnenschein Editore, Londra, 1904.
Altri progetti
modificaWikipedia contiene una voce riguardante Agnolo Firenzuola
Wikisource contiene una pagina dedicata a Agnolo Firenzuola
Commons contiene immagini o altri file su Agnolo Firenzuola