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Prigione: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||titolo=Galera|titolo2=Prigioni (disambigua)|titolo3=La prigione (disambigua)|titolo4=Carcere (disambigua)|titolo5=Girolamo Prigione}}
 
[[File:Alcatraz Island.jpg|thumb|upright=1.4|Il [[Prigione di Alcatraz|Il penitenziario di massima sicurezza di Alcatraz]], negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]]]
La '''prigione''' (anche detta '''carcere''', '''galera''', '''penitenziario''' o, in modo dispregiativo, '''gattabuia''')<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/galera_%28Sinonimi-e-Contrari%29/|titolo=Galera}}</ref>, è un [[luogo]], generalmente sotto l'[[pubblica amministrazione|amministrazione]] diretta di uno [[Stato]], in cui sono [[reclusione|reclusi]] individui resi privi di [[libertà personale]] in quanto riconosciuti colpevoli di [[Reato|reati]] per i quali sia prevista una [[pena detentiva]].
 
Negli Stati di diritto la detenzione ha luogo normalmente solo per [[irrogazione]] di tale pena a seguito di un [[processo (diritto)|processo]]; alcune categorie dialcuni soggetti possono essere rinchiusi nel luogo di detenzione anche per motivi e cause diverse, come ad esempio la cosiddetta [[Custodia cautelare in carcere|custodia cautelare]].
 
== Storia ==
=== Età antica ===
Le prigioni nacquero verosimilmente al sorgere della civile convivenza nelle società umane organizzate e svolsero inizialmente la funzione di allontanare dalla vita attiva e separare dalla comunità quei soggetti che il potere dominante considerava minacciosi per sé e/o nocivi alla comunità stessa. Ne troviamo per esempio menzione nella [[Bibbia]] in Gn {{passo biblico|Gn|39,7|libro=no}}, quando [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]], figlio di [[Giacobbe]], fu arrestato dai fratelli e calato in una cisterna in attesa di essere venduto come [[schiavo]]. Le prime notizie di una certa precisione risalgono a fatti contenuti nella [[Bibbia]], nella [[Grecia antica]] e nella [[civiltà romana]]. Dell'[[antica Grecia]] funzionava il ''sofronistero'' dove erano rinchiusi i minorenni traviati, e il ''[[pritaneo]]'' dove fu rinchiuso [[Socrate]], trenta giorni prima di ingoiare la [[conium maculatum|cicuta]]<ref>Palazzo D., Appunti di storia del carcere, "Rassegna di studi penitenziari", 1967, pp. 1-23, p. 4</ref>.
 
Presso i greci e i romani le prigioni erano composte da ambienti in cui i prigionieri erano protetti da un semplice vestibolo, nel quale, in taluni casi, avevano la libertà di incontrare parenti e amici, anche al fine di fare versare un [[risarcimento]] alla vittima, che poteva portare a una cancellazione o mitigazione della pena. Il carcere, comunque, non veniva mai preso in considerazione come misura punitiva, in quanto esso serviva in linea di principio ''ad continendos homines, non ad puniendos''. Nel [[diritto romano]] il carcere era considerato un mezzo di [[reclusione]] preventiva in attesa della pena [[Pena capitale|capitale]] o [[corporale]]; non esisteva quindi l'[[ergastolo]]. Tra le prigioni romane più celebri si ricorda il [[carcere Mamertino]] che era riservato a coloro che si macchiavano di reati contro lo Stato, dove furono relegati tra gli altri gli [[Apostolo|apostoli]] [[Pietro (apostolo)|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]] prima del [[martirio (cristianesimo)|martirio]].
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=== Età moderna ===
Più tardi, con l'istituzione dell'[[inquisizione]] ecclesiastica fu introdotto il carcere a vita come strumento di espiazione morale della pena, ferma restando la possibilità della pena di morte per i reati ritenuti più gravi. A Roma fu costruito nel [[1647]] il Palazzo delle Prigioni (tuttora visibile)<ref>Palazzo D., Appunti di storia del carcere, "Rassegna di studi penitenziari", 1967, pp. 1-23, p. 15</ref> Non mancarono, tuttavia, fecondi esempi di apostolato: [[Vincenzo de' Paoli]] (1581-1660), il quale fondò l'ordine delle [[Figlie della carità di San Vincenzo de' Paoli|Figlie della Carità]], benemerite dell'assistenza, oppure [[Giuseppe Cafasso]] (1811-1860) che, per avere speso tutta la sua vita in favore dei detenuti, è stato assunto a patrono dei carcerati.
 
Il movimento illuminista, seguendo il filone rivoluzionario e grazie a esponenti come [[Immanuel Kant]] (1724-1804), [[Cesare Beccaria]] (1738-1794) e [[Gaetano Filangieri]] (1753-1788), elaborò un nuovo sistema carcerario basato su principi morali, il [[libero arbitrio]], l'integrità fisica e morale, l'istruzione e il lavoro. La pena, intesa come castigo e dolore, è volta a contrastare non più l'uomo ma il delitto come entità avulsa dal proprio autore. A causa degli austriaci fu edificato a Milano nel [[1764]] un carcere di tipo cellulare che si basava sull'isolamento dei detenuti.
 
Con l'avvento della scuola positiva che si proponeva non solo lo studio del delitto in sé, ma anche e principalmente dell'uomo delinquente, furono pubblicati i dati sperimentali di eminenti antropologi quali [[Cesare Lombroso]] (1835-1909), [[Enrico Ferri (criminologo)|Enrico Ferri]] (1856-1929) ed [[Enrico Pessina]] (1828-1916).
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== Nel mondo ==
[[File:Saldo tra capacità delle carceri e numero di persone detenute.png|thumb|upright=1.8|Le carceri di Turchia, Francia, Italia, Cipro e Romania risultano molto sovraffollate. Fonte : [https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/product/page/crim_pris_cap Eurostat]]]
=== Cina ===
Il ''[[Comitato centrale del Partito Comunista Cinese]]'' ha approvato la graduale abolizione dei campi di lavoro coatto e la riduzione del numero dei reati per cui è prevista la pena di morte.<ref>notizia riportata da tutti i media, tra cui www.ilmessaggero.it (edizione online del medesimo quotidiano), il 16 novembre 2013</ref>
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=== Italia ===
{{Vedi anche|Carcere (ordinamento italiano)|Ordinamento penitenziario italiano}}
Nell'[[ordinamento penitenziario italiano]] una circolare del [[Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria]] del 14 luglio 2013 ha innovato, rispetto alla tradizione di [[lockdown|confinamento]] in cella del detenuto lungo tutto l'arco della giornata, introducendo la “sorveglianza dinamica”<ref>[https://www.antigone.it/quattordicesimo-rapporto-sulle-condizioni-di-detenzione/wp-content/uploads/2018/06/XIVrapporto-sulle-condizioni-di-detenzione-sorveglianza-dinamica.pdf Giulia Fabini, ''Sorveglianza dinamica, questa sconosciuta. Come éè cambiata la quotidianità detentiva e la sicurezza nelle sezioni'', associazione Antigone].</ref>: si tratta dell’apertura delle [[Cella (prigione)|celle]] per almeno 8 ore al giorno, adeguando il regime detentivo italiano a quello dei penitenziari anglosassoni ove l'''institution lockdown'' è un'eccezione che opera solo nell'imminenza di rivolte carcerarie o nelle analoghe situazioni di pericolo<ref>Per una critica alla sorveglianza dinamica, che avrebbe agevolato le rivolte nelle carceri, v. [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/350612.pdf XVIII legislatura, Senato della Repubblica, ''Giunte e Commissioni'', p. 21].</ref>. Il Garante dei detenuti [[Mauro Palma]] ha in proposito sostenuto che "le regole penitenziarie europee adottate dai Governi chiariscono che una persona, qualunque sia il regime di detenzione, deve stare almeno 8 ore fuori dalla cella"<ref>A. Stella, "Detenuti e migranti, basta leggi populiste", Il Riformista, 27 giugno 2020, in cui il Garante così proseguiva: "Grave errore fanno quesgli istituti in cui stare fuori dalla [[Cella (prigione)|cella]] equivale a ciondolare nei corridoi. Il messaggio non deve essere ''rinchiudeteli'' ma ''impegnatevi a proporre attività culturali e lavorative''".</ref>.
 
=== Germania ===
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=== Stati Uniti d'America ===
Le carceri negli USA sono statali e federali; nel primo caso sono gestite direttamente da ogni singolo [[Stato federato degli Stati Uniti d'America]] oppure da imprese private, fenomeno incrementato soprattutto a partire dal 1984 durante la [[presidenza di Ronald Reagan]] con l'approvazione del ''[[Comprehensive Crime Control Act]]'', e sono state più volte al centro di casi e polemiche legate all'uso di violenza che le guardie adotterebbero nei confronti dei detenuti.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/03/05/stupri-torture-gladiatori-gli-orrori-delle-carceri.html|titolo=Stupri, torture e gladiatori Gli orrori delle carceri|autore=Vittorio Zucconi|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=5 marzo 1998|pagina=15}}</ref>
 
Riguardo agli istituti federali ove si può esser rinchiusi per aver commesso reati di rilevanza federale, il [[Federal Bureau of Prisons]] è l'agenzia federale governativa, dipendente dal [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti]], responsabile dell'assistenza, della custodia e del controllo delle persone incarcerate nei penitenziari federali. Sebbene lo [[United States Marshals Service]] si occupi del trasferimento dei detenuti, in vari Stati spesso accade che società private possano essere incaricate di trasportare i prigionieri da una giurisdizione all'altra negli Stati Uniti. La principale è la Prisoner Transportation Services, con sede a Nashville.
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Gli Stati del mondo con il numero maggiore di detenuti in rapporto alla popolazione residente sono gli [[Stati Uniti d'America]], seguiti dalla [[Cina]]; nell'[[Unione europea]], rispetto alla popolazione residente, la [[Lettonia]] ha il numero maggiore di detenuti<ref>cfr. ricerca della svizzera UNIL-Universitè de Lausanne, Institut de criminologie et de droit pénal, pubblicata (in lingua inglese) a Strasburgo il 3 maggio 2013 dal Council of Europe-Annual Penal Statistic</ref>, mentre la [[Norvegia]] ne ha il minore. Ci sono poi casi particolari come la [[Città del Vaticano]], che non ha nessun detenuto.<ref>un rapporto sulla sola situazione dell'Unione Europea è stato pubblicato il 15 marzo 2013 dall'[[associazione Antigone]] e riassunto su www.cesda.net/?p=5526</ref>
 
In generale in Europa il rapporto tra numero dei detenuti e popolazione residente è di poco maggiore che in Italia; è però molto maggiore, anche il numero dei posti nelle prigioni, come maggiore è generalmente il ricorso al lavoro in carcere, alle misure alternative alla detenzione; {{cn|maggiore è inoltre, rispetto all'Italia, il numero dei reati denunciati e perseguiti in rapporto alla popolazione residente, mentre in generale è inferiore il numero delle fattispecie di reati perseguibili e l'entità delle pene previste.}}
 
Il principale progetto internazionale che si occupa di fornire dati statistici su tutti i sistemi carcerari del mondo è il ''[[World Prison Brief]]'', del [[Birkbeck, Università di Londra|Birkbeck College dell'Università di Londra]].
 
== Note ==
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* L. Re, ''Carcere e globalizzazione. Il boom penitenziario negli Stati Uniti e in Europa'', Laterza, Roma-Bari, 2006;
* P. Pacini Volpe, ''Il carcere, un luogo dimenticato'', PISA university press, 2021;
* P. Pacini,(a cura di),''Il tempo del carcere '', Pisa university press, 2022
* F. Ceraudo - D. Giugliano, ''Lisistrata incatenata'', prefazione di A. Sofri, Archimedia Edizioni, Roma, 2006;
 
 
== Voci correlate ==
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* [[Trattamento penitenziario]]
* [[Sinallagma carcerario]]
* ''[[World Prison Brief]]''
* [[Medicina penitenziaria]]
 
== Altri progetti ==