Musei (Italia)
Musei (Musei in sardo) è un comune italiano di 1.535 abitanti della provincia del Sud Sardegna.
Musei comune | |
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(IT, SC) Mùsei | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonello Cocco (lista civica) dal 6-6-2016 |
Territorio | |
Coordinate | 39°18′07.29″N 8°40′03.09″E |
Altitudine | 119 m s.l.m. |
Superficie | 20,27 km² |
Abitanti | 1 535[1] (30-11-2017) |
Densità | 75,73 ab./km² |
Comuni confinanti | Domusnovas, Iglesias (isola amministrativa di San Marco), Siliqua, Villamassargia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09010 |
Prefisso | 0781 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 111043 |
Cod. catastale | F822 |
Targa | SU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 076 GG[3] |
Nome abitanti | (IT) museghesi (SC) museghesus |
Patrono | sant'Ignazio di Loyola |
Giorno festivo | 31 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Musei nella provincia del Sud Sardegna | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Il centro è disposto nella piana del Cixerri e si colloca lungo la vecchia viabilità tra Iglesias, i centri del basso Campidano e Cagliari, nelle vicinanze del Riu s'Acqua Sassa.
Storia
L'area fu abitata già in epoca nuragica, punica e romana, per la presenza nel territorio di alcune rovine e di siti archeologici.
Nel medioevo appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria del Sigerro (Cixerri). Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominio dei conti della Gherardesca e poi del comune di Pisa, e successivamente, dal 1324, sotto quello aragonese.
Nel 1336 il Re d'Aragona Alfonso IV il Buono lo diede in feudo ad Arnaldo Massa. Nel 1350 passò ai Carroz e da questi ai Cardona, che lo ebbero a titolo di pagamento di un credito. Una discendente dei Cardona, Beatrice, lo vendette all'iglesiente Antonio Serra,ma un figlio di Beatrice lo ricomprò. Passò poi ad Adriana Carbonell e più tardi ad Elena Rossellòn: da questa a Monserrato Rossellòn, quindi alla Compagnia di Gesù, sotto la cui guida nacque nel XVII secolo l'odierno abitato, e che vi fece costruire la chiesa tardobarocca ed il convento di Sant'Ignazio di Loyola intorno ai quali si raggrupparono le abitazioni. Originariamente in quei tempi Musei si chiamava Villa di Prato. I gesuiti restarono nel paese fino al 1773. Ritornato alla Corona, nel 1785 venne dato in feudo ai Bon Crespi di Valdaura, marchesi di Villacidro e Palmas.
Il paese venne riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Siti archeologici
Musei preserva nuraghi e reperti punici e romani, a testimonianza della fertilità dei terreni irrigati dalle acque del Cixerri e dei suoi affluenti.
Società
Evoluzione demografica
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Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a è il campidanese comune.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
Bibliografia
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Musei
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Musei
Collegamenti esterni
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.