Itelyum
Mauro Moretti (Rimini, 29 ottobre 1953) è un dirigente pubblico italiano.
Mauro Moretti | |
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Mauro Moretti alla firma del Contratto per la realizzazione della direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto | |
Amministratore Delegato e Direttore Generale Leonardo (prima Finmeccanica) | |
In carica | |
Inizio mandato | 14 maggio 2014 |
Predecessore | Alessandro Pansa |
Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane | |
Durata mandato | 2006 – 2014 |
Predecessore | Elio Catania |
Successore | Michele Mario Elia |
Sindaco di Mompeo | |
Durata mandato | 2004 – 2014 |
Predecessore | Francesco Valentini |
Successore | Silvana Forniti |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria elettrotecnica |
Università | Università degli Studi di Bologna |
Dal 15 maggio 2014 è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica SpA, (oggi Leonardo SpA). Dal 2015 ricopre anche le cariche di Presidente dell’ASD - Associazione europea delle industrie dell’Aerospazio e della Difesa Presidente dell’Italy-Japan Business Group, mentre dal 2013 è Presidente della Fondazione FS (dal 2013)[1].
E’ stato Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane (dal 2006 al 2014).
Tra gli incarichi internazionali ricoperti in passato, Moretti è stato Vicepresidente della Union internationale des chemins de fer[2] (dal 2009 al 2014) e Presidente dello European Management Committee della UIC - Union Internationale des Chemins de Fer (dal 2013 al 2014).
Biografia
Si è laureato con lode in ingegneria elettrotecnica presso l'Università degli Studi di Bologna nel 1977.
Nel 1978, a seguito di concorso pubblico esterno, ha assunto la qualifica di ispettore e ha lavorato presso l'Officina Trazione Elettrica di Bologna, attuale ONAE. È poi diventato dirigente e ricoperto numerosi incarichi: Vice Direttore Divisione Tecnologie e sviluppo di Sistema (dicembre 1991), Direttore Divisione Sviluppo Tecnologico e Materiale di Sistema (marzo 1993), Amministratore Delegato di Metropolis -la società del gruppo Ferrovie dello Stato che controlla e gestisce i beni immobiliari- (febbraio 1994), Direttore Area Strategica di Affari "Materiale Rotabile e Trazione" (luglio 1996), Direttore area Strategica di Affari "Rete" (novembre 1997), Consigliere di Amministrazione di Ferrovie dello Stato (febbraio 2001), Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana (luglio 2001), Presidente del Consiglio di Amministrazione di Grandi Stazioni (2008-2014) e dal 2006 al 2014 è stato Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane.[1]
Nel maggio 2014 viene nominato dal Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica (oggi Leonardo) nuovo amministratore delegato e direttore generale del Gruppo.[3]
L'esperienza di sindacalista
Iscritto alla Cgil dai primi anni ottanta, Moretti scala i vertici sindacali fino a diventare segretario nazionale della Cgil Trasporti dal 1986 al 1991[4][5].
La nomina ad amministratore delegato di Ferrovie dello Stato
Nel 2006 l'allora Ministro dell'economia e delle finanze Tommaso Padoa-Schioppa nominò Amministratore delegato Moretti, il quale rifiutò la carica di presidente perché riteneva che il presidente e i consiglieri dovessero essere persone indipendenti e di garanzia[6].
Pochi mesi dopo il suo insediamento ai vertici della compagnia ferroviaria, in una relazione al Parlamento italiano ha descritto come catastrofica e sull'orlo del fallimento la situazione dell'azienda e tre anni dopo, il 21 aprile 2009, dichiara che Ferrovie dello Stato chiude il 2008 con un utile di 15-20 milioni di euro, primo risultato positivo nella storia di FS[7]; secondo le prime stime annunciate, anche l'esercizio 2009 si è chiuso in leggero attivo.
Il risanamento dei conti è stato frutto sia di un taglio agli sprechi, come ad esempio la rimozione delle auto blu per i dirigenti o il taglio dei servizi senza profitto e senza sussidi, sia attraverso la riorganizzazione dei "Contratti di Trasporto" con le regioni come, ad esempio, la differenziazione del costo dei treni a seconda del numero dei posti a sedere o dell'anzianità del convoglio.[6]
Durante il periodo della sua gestione, le FS, il 13 dicembre 2009, completano il grande progetto italiano della Ferrovia ad alta velocità. Inoltre durante il secondo mandato di Moretti, il Gruppo Ferrovie dello Stato, sigla un accordo con Veolia Transport per l'effettuazione di servizi passeggeri a lunga percorrenza in Europa e acquisisce la società ferroviaria Arriva Deutschland che gestisce alcuni servizi locali in Germania. Veolia Transport e Arriva Deutschland sono, rispettivamente, primo e terzo operatore ferroviario privato europeo.
In data 20 novembre 2009 il giornalista Gigi Riva de L'Espresso, riferendosi ad un disagio avvenuto durante un viaggio in treno, gli dedica una lettera "Egregio Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, con la presente le chiedo di dimettersi."[8]
Hanno destato polemiche le sue dichiarazioni fatte dopo le forti nevicate del dicembre 2009, durante le quali, in seguito a forti disagi che interessarono tutta la rete ferroviaria[9], consigliò agli utenti FS di portarsi in treno "panini e coperte".[10].Inoltre, Moretti è stato criticato riguardo alla razionalizzazione ed al taglio dei servizi, in particolare al servizio merci. A questo proposito Moretti afferma durante il Meeting per l'amicizia fra i popoli 2010:
«Il settore delle merci nelle Ferrovie dello Stato era identico a quello del 1905 come se i camion non fossero mai esistiti. Si continuava a mantenere tutto anche tutto quello che non era utilizzato mai, o quasi mai, che, naturalmente, doveva essere gestito, mantenuto e costava un botto di soldi. La ricchezza prodotta era equivalente a zero[11].»
Il 16 dicembre 2010 la procura di Lucca ha iscritto nel registro degli indagati per la Strage di Viareggio 38 persone fra le quali Moretti[12]. Il 18 luglio 2013 Moretti assieme ad altri 32 indagati è stato rinviato a giudizio ed è attualmente in attesa di un pronunciamento definitivo della Giustizia.
In una audizione al Senato Moretti definì la Strage di Viareggio uno "spiacevolissimo episodio", mancando di sensibilità a detta del sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, e dell'associazione dei parenti delle vittime[13]. Tuttavia Moretti ha sempre ribadito che si trattava di una frase presa fuori dal contesto.
La nomina ad Amministratore Delegato di Finmeccanica (oggi Leonardo)
Nel 2014 Mauro Moretti viene nominato Amministratore Delegato di Finmeccanica (oggi Leonardo). Durante il suo mandato ha avviato una riorganizzazione dell’azienda per rilanciarne la competitività sui mercati globali [14]. Il piano prevede un polo industriale più integrato e articolato in divisioni operative. Le attività sono state concentrate nel core business di Aerospazio, Difesa e Sicurezza e gli asset non strategici, come il settore Trasporti, sono stati ceduti[15]. Allo stesso tempo Moretti ha avviato una riduzione dell'indebitamento, riduzione dei costi di gestione, recupero di redditività. Nel corso del suo mandato viene inoltre proposto il cambio della denominazione sociale da Finmeccanica a Leonardo SpA, nome che trae ispirazione dallo scienziato italiano Leonardo Da Vinci.
Nel primo anno del suo mandato il titolo Finmeccanica ha più che raddoppiato la sua quotazione passando dai 5,73 € del maggio 2014 ai 12,11 € di settembre 2015.[16] Le agenzie di rating Moody's,[17] Standard & Poor's [18] e Fitch [19] hanno rivisto l’outlook da negativo a stabile. La capitalizzazione di mercato è quasi raddoppiata, passando dai 3,3 miliardi € del maggio 2014 agli attuali 7 miliardi €.
Il Bilancio 2014 del Gruppo ha registrato un utile nel risultato netto dopo tre anni di risultati negativi.[20] A fine febbraio 2015 l'Economist [21] promuove la politica delle cessioni nei trasporti e definisce la ristrutturazione di Finmeccanica assolutamente necessaria.
L'elezione a sindaco
Nel 2004 diventa sindaco di Mompeo dove possiede una seconda casa. Viene eletto con la lista civica Torre Merlata tre colli e bandiera con il 56% dei voti[22]; nel 2009 si ricandida ottenendo il 51,5%[23] e rimane in carica fino a maggio 2014. A causa degli impegni lavorativi con le Ferrovie dello Stato, Moretti si occupa dell'amministrazione del piccolo comune via telefono, recandosi nel paese della provincia di Rieti (non essendovi residente) nel tempo libero. Alcuni cittadini si lamentano della assenza del sindaco, altri invece sostengono che è "come se fosse presente" sottolineandone l'impegno nell'amministrazione del paese. Durante il suo mandato, Moretti riesce ad ottenere il primo Piano Regolatore Generale per il suo paese[24]. Il paese non è servito da ferrovia e dista circa 19 km dalla più vicina stazione[25][26].
Altri ruoli
- Membro del Consiglio Direttivo del Comitato Leonardo (da marzo 2016)
- Membro del Consiglio Generale di Unindustria - Unione Industriali di Roma e Lazio (da maggio 2015)
- Presidente della Fondazione Ricerca e Imprenditorialità (da febbraio 2015)
- Presidente Onorario di AIAD, Federazione Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, dal 2014[27]
- Presidente della Fondazione FS da marzo 2013
- Da luglio 2013 è membro del Consiglio Direttivo dell'Associazione Amici dell'Accademia dei Lincei per il triennio 2013 - 2016
- Presidente della Consulta del progetto FIGI - Facoltà Ingegneria Grandi Imprese - dell'Università La Sapienza di Roma da gennaio 2013[28]
- Componente elettivo del Consiglio Direttivo e del Gruppo Tecnico Europa (già Comitato Tecnico Europa) di Confindustria dal 2012
- Da settembre 2012 a novembre 2014 ha ricoperto il ruolo di Co-Chairman dello Italian Egyptian Business Council
- Da ottobre 2012 è componente del Consiglio Direttivo e della Giunta di Unindustria, di cui è stato Vice Presidente fino a settembre 2012[29]
- Membro Comitato Scientifico Fondazione Politecnico di Milano per quadriennio 2011/2014[30]
- Vicepresidente con delega alle Grandi Infrastrutture dell'Unione Industriali Napoli da dicembre 2010 a giugno 2014[31]
- Membro del Comitato d'Onore del Coro Polifonico Romano Oratorio del Gonfalone. In carica dal 2010[32]
- Presidente della Community of European Railway and Infrastructure Companies da gennaio 2009 a dicembre 2013.
- Vice presidente dell'Unione industriali di Roma (rinnovato dicembre 2008 con delega alle infrastrutture, logistica e mobilità)[1].In carica fino a settembre 2012.
- Consigliere Generale Fondazione SLALA da febbraio 2008 a novembre 2013[33]
- Rappresentante di Federtrasporto all'interno della Giunta di Confindustria da fine maggio 2007 ad aprile 2012[1]
- Componente di Giunta e Consiglio direttivo Assolombarda dal 2007 al 2014[1]
- Membro del Comitato di Presidenza dell'Associazione CIVITA dal 2007[1]
- Membro del Consiglio Generale di Confindustria (già Giunta di Confindustria) da ottobre 2006[1]
- Membro del consiglio Superiore dei Lavori Pubblici[1]. Fine incarico nel 2006
- Presidente del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani dal 2004[1]
- Membro della Giunta ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) da gennaio 2003 a maggio 2014[1]
Onorificenze
Note
- ^ a b c d e f g h i j Curriculum vitae di Mauro Moretti
- ^ Organigramma UIC
- ^ La nomina ad AD Finmeccanica
- ^ Claudio Gerino, L' ATTO D' ACCUSA DEI SINDACATI CONTRO MANNINO E L' ENTE FS = Corriere della Sera, 19 marzo 1988, p. 17. URL consultato il 29 ottobre 2009.
- ^ Giancarlo Perna, Moretti, il ras delle Ferrovie che ama Cgil e Cobas (forse più dei viaggiatori) = il Giornale, 16 luglio 2007. URL consultato il 29 ottobre 2009.
- ^ a b Articolo su "Il giornale
- ^ Moretti parla ai microfoni di Radio 24
- ^ Moretti, si dimetta
- ^ Articolo di Repubblica del 22/12/09
- ^ La Repubblica 21/12/09
- ^ Intervento di Moretti al Meeting di Rimini
- ^ Il Fatto Quotidiano, Strage di Viareggio, 38 indagati. Tra loro anche l’ad di Fs Moretti, su ilfattoquotidiano.it, 16 dicembre 2010.
- ^ Articolo su corriere fiorentino.it
- ^ Finmeccanica, via al riassetto. Rush finale con le assemblee
- ^ I Frecciarossa diventano giapponesi Ansaldo Sts e Breda passano a Hitachi
- ^ FINMECCANICA - Borsa Italiana
- ^ Moody's promuove Finmeccanica. Outlook rivisto a "stabile"
- ^ Finmeccanica: S&P’s alza outlook a stabile
- ^ Finmeccanica, Fitch rivede outlook a stabile, conferma 'BB+'
- ^ Finmeccanica, l'assemblea approva il bilancio e nomina il collegio sindacale
- ^ Growing by shrinking
- ^ Speciale elezioni 2009 Repubblica (sono indicati anche i dati del 2004)
- ^ Fatti italiani.it
- ^ Sala stampa regione Lazio
- ^ Notizia su affari italiani.it
- ^ Consiglio comunale di Mompeo
- ^ Vertici AIAD
- ^ FSNews
- ^ unindustria
- ^ Fondazione Politecnico MI
- ^ Unindustria
- ^ Oratorio Gonfalone, su oratoriogonfalone.com.
- ^ SLALA
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito Università di Cassino
- ^ Travel no-stop
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Itelyum
1948 The year of foundation |
The company was established in 1948 as a subholding for mechanical industry of state owned IRI. Finmeccanica has held for years some historic Italian enterprises, such as Alfa Romeo (automobile), Aeritalia (aerospace) and Ansaldo (engineering). From 1960s to 1980s Italy's defence and aerospace industry was split in different state-holding entities: so EFIM owned the helicopters manufacturer Agusta, the defence company Oto Melara and the electronic enterprise Officine Galileo, whereas STET (another IRI subsidiary) held Selenia, Elsag and SGS Thomson, all electronic enterprises with specializations in security and defense. In 1989 an internal IRI reorganization process brought STET electronic enterprises to Finmeccanica, that from Aeritalia-Selenia merger made up its aerospace subsidiary Alenia |
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The 90s |
Finmeccanica è un gruppo industriale italiano attivo nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza. Il suo maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze italiano. In 1992 EFIM wound up because of troubled financial situation; so Agusta, Oto Melara, Officine Galileo and Breda passed to Finmeccanica, which became one of the most important Italian industrial groups. Finmeccanica, which was previously fully state owned by IRI, went under a privatization process in 1993, when it was listed in Milan Borsa Italiana. In 1992 Finmeccanica's Agusta became a 32% partner in NHIndustries, the prime contractor for NH90 helicopter, along with Eurocopter (62.5%) and Fokker (5.5%). |
Early 2000s |
In July 2000 Finmeccanica and the British GKN agreed to merge their respective helicopter subsidiaries (Agusta and GKN-Westland Helicopters) to form AgustaWestland. In December 2001 the missile business of Alenia Marconi Systems (AMS), a joint Finmeccanica/BAE Systems company, was merged with other European missile manufacturers to form MBDA which thus became the world's second largest missile manufacturer.[3] In July 2003 Finmeccanica and BAE Systems announced their intention to set up three joint venture companies, to be collectively known as Eurosystems. These companies would have pooled the avionics, C4ISTAR and communications businesses of the two companies.[4] In March 2007 BAE Systems sold its 25% share to Finmeccanica for €400 million.[5] In January 2013 the company merged with Finmeccanica's other defence electronics companies, SELEX Elsag and SELEX Sistemi Integrati, to become Selex ES. In May 2008 Finmeccanica announced its intention to purchase the U.S. defense contractor DRS Technologies for nearly $5.2 billion. On 22 October 2008 the sale of DRS Technologies was finalized.[6] |
2011 – 2013 The sale of Ansaldo Energia |
Some judicial inquiries involve Finmeccanica on several fronts and involve various management changes. In July 2013, the Letta government appointed former police chief Giovanni De Gennaro as Chairman of Finmeccanica.[9] In December 2013 Finmeccanica sold 39.55% of its share capital in Ansaldo Energia [10] to Fondo Strategico Italiano. The remaining 15% of Finmeccanica's share will be sold by December 31, 2017.[11] |
2014-2016 Finmeccanica becomes One Company |
n the first half of 2014, Finmeccanica's new Chief Executive Officer and General Manager Mauro Moretti started a process of profound change for the Group, both in terms of strategic choices and organizational structure. The goal was to create a more cohesive, homogeneous and efficient group in which all processes (research, marketing and sales, engineering, procurement, strategies and governance) are centralized and integrated and can interact more effectively for the benefit of industrial productivity in the various sectors where the Group is present and become more competitive in global markets. The new model encompasses the 100% owned companies of the core aerospace and defence business (AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Oto Melara, Selex ES and WASS) transformed into seven new Finmeccanica divisions. The holding company become an operating company based on seven major business areas, maintaining its parent company and corporate centre function for the Group companies excluded from the model (DRS Technologies, Telespazio, Thales Alenia Space, MBDA and ATR). At the end of 2014. Finmeccanica transferred its stake in BredaMenarinibus to the newco Industria Italiana Autobus (20% Finmeccanica and 80% King Long), thereby taking a further step in the Group's portfolio rationalization process. In 2015 Hitachi signed a binding agreement with Finmeccanica for Hitachi's acquisition of the AnsaldoBreda business, excluding some revamping activities and residual contracts, and of the entire Finmeccanica stake in the share capital of Ansaldo STS, approximately 40% of the total capital. FATA, another subsidiary of the Finmeccanica Group since 2004 that was not part of the core business, was sold in 2015 to the Gruppo Danieli, dealing in the production of steel plants. Since 1st January 2016, Finmeccanica become a single integrated industrial entity (One Company) that have absorbed the activities of AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Selex ES, OTO Melara and WASS |