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Assedio di Taranto (209 a.C.): differenze tra le versioni

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{{Infobox conflitto
|Tipo=Assedio
|Nome del conflitto=Assedio di ''Tarentum'' (209 a.C.)
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|Mutamenti_territoriali= Conquista romana di ''Tarentum''
|Esito=Vittoria romana
|Schieramento1=[[File:Vexilloid of the Roman Empire.svg|25px]] [[Repubblica romana]]
|Schieramento2=[[File:Carthage standard.svg|15px]] [[Cartagine]]
|Comandante1=[[Quinto Fabio Massimo Verrucoso]]
|Comandante2=[[Cartalone]]<br />[[Annibale]]
|Effettivi1= 25.000
|Effettivi2= 19.000
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}}
{{Campagnabox Seconda guerra punica}}
L{{'}}'''assedio di Taranto''' del [[209 a.C.]] fu un episodio della [[seconda guerra punica]] che portò alla riconquista della città e del porto di ''[[Taras (Taranto)|Tarentum]]'' da parte dei romani.[[repubblica La città infatti nelromana|Romani]].

Nel [[213 a.C.|213]]/[[212 a.C.]], infatti, la città si ribellòera ribellata a Roma e permiseaveva permesso ai cartaginesiCartaginesi guidati da [[Annibale]] di entrare nelle mura della città, [[Assedio di Taranto (212 a.C.)|annientareannientando la forza romana]] e farefacendo razzía di tutti i romaniRomani di qualsiasi ceto che vi risiedevano. L'azione di Annibale, come confermano molti scritti storici, non fu un'azione di forza contro la popolazione di Taras, ma coordinata con i cittadini stessi, greci per origine, che non gradirono mai la colonizzazione romana.
 
==Contesto storico==
{{Vedi anche|Seconda guerra punica}}
 
Annibale si trovava in difficoltà di fronte alla strategia attendistica di [[Quinto Fabio Massimo Verrucoso]] "«il temporeggiatore"», e non riusciva più a colpire a fondo Roma e i suoi alleati, risultando costretto a subire scontri di scarsa importanza per cercare di controllare un territorio, a lui sempre più ostile dopo la [[assedio di Siracusa (212 a.C.)|caduta di Siracusa]] (212 a.C.) e [[assedio di Capua (211 a.C.)|Capua]] (211 a.C.). Contemporaneamente il fronte romano in ''Hispania'' sembrava reagire alla morte dei suedue Scipioni, [[Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)|Publio]] e [[Gneo Cornelio Scipione Calvo|Gneo]], attraverso il figlio e nipote dei due, il [[Publio Cornelio Scipione|futuro "Africano"]].<ref>{{cita|Liddell Hart 1987|pp. 15-19}}.</ref> Vi è da aggiungere che, quando nel 212 a.C. Annibale era [[assedio di Taranto (212 a.C.)|riuscito ad assaltare la città]], non era stato in grado di occupare la sua rocca, che bloccava il porto e che, rimasta in mani romane, poteva essere rifornita dal mare. Così il condottiero cartaginese non poté utilizzare lo scalo più ampio di quello di Locri (già in suo possesso) per ricevere i necessari aiuti da Cartagine.<ref>{{cita|Livio|XXV, 11}}; {{cita|Polibio|VIII, 34}}.</ref>
 
===Antefatto===
Nella tarda estate in cui era stata presa Capua (211 a.C.), la flotta cartaginese era stata richiamata dalla Sicilia a Taranto per intercettare gli approvvigionamenti del presidio romano che si trovava nella sua rocca (''[[arx]]''); aveva quindi chiuso ogni accesso alla fortezza dal mare, ma questo blocco prolungato produceva difficoltà per i rifornimenti sia agli alleati che ai nemici. [[Tito Livio]] narra invattiinfatti che le riserve di frumento non erano sufficienti né ai Tarentini, né agli equipaggi che lo introducevano in città. <ref>{{cita|Livio|XXVI, 20.7-10}}.</ref>
{{citazione|Quando la flotta cartaginese venne allontanata, ciò fu accolto con maggior favore del suo arrivo. La scarsità di grano non aveva di molto giovato, in quanto la rimozione della protezione navale, non permetteva di introdurre altro grano [all'interno della città].|{{cita|Livio|XXVI, 20.11}}.}}
 
Nel 210 a.C., il Senato di Roma non si dimenticò di certo della rocca di Taranto. Livio racconta, infatti, che Marco Ogulnio e Publio Aquilio furono inviati come messi in [[Etruria]] a comprare grano da portare a Taranto, oltre a mille soldati dell'esercito dell'[[Roma (città antica)|Urbe]], in pari numero tra Romani ed alleati, che furono inviati insieme al grano, a presidio della rocca.<ref>{{cita|Livio|XXVII, 3.8-9}}.</ref>
 
A Roma nel 209 a.C. furono eletti consoli [[Quinto Fulvio Flacco (console 237 a.C.)|Quinto Fulvio Flacco]] e [[Quinto Fabio Massimo Verrucoso|Quinto Fabio Massimo]] il Temporeggiatore, l'unico generale romano capace fino a quel momento di contrastare efficacemente Annibale. [[Princeps senatus]], nominato console per la quinta volta a sessantasei anni, per Quinto Fabio Massimo probabilmente si trattava dell'ultima occasione per ottenere una grande vittoria contro il nemico cartaginese.
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== Assedio ==
 
{{Vedi anche|Assedio (storia romana)}}
=== Geografia del sito ===
[[Polibio]] racconta che
{{Citazione|[1] Dallo [[Stretto di Sicilia]] e dalla città di [[Reggio Calabria|Reggio]] a Taranto vi è una distanza di più di [[Stadio (unità di misura)|duemila stadi]] (più di 370 [[Chilometro|km]]), ma lungo tutta questa costa d'Italia non esiste un solo porto. L'unico è quello di Taranto. [...] [5] E così quelli che dalla Sicilia o dalla Grecia devono recarsi [lungo questo tratto di costa] [...], sono obbligati ad ormeggiare nel porto di Taranto e fare di questa città il centro dei loro scambi e commerci con tutti gli abitanti di questa parte d'Italia.|{{cita|Polibio|X, 1.1 e 1.5}}.}}
Aggiunge inoltre che Taranto era situata in una posizione molto favorevole anche rispetto ai porti dell' Adriatico, tanto più che non esisteva ancora a quel tempo il porto di ''[[Brundisium]]''.<ref>{{cita|Polibio|X, 1.7-9}}.</ref> L'importanza strategica di questo sito giustificò, sempre secondo lo storico greco Polibio, il fatto di mettere in atto i piani per una riconquista romana da parte di [[Quinto Fabio Massimo Verrucoso]].<ref>{{cita|Polibio|X, 1.10}}.</ref>
 
=== Assalto romano ===
Mentre Annibale conduceva il proprio esercito contro le forze romane condotte da Marco Claudio Marcello in uno scontro che ebbe luogo nei pressi di Canusio, e Fabio Massimo si preparava ad assaltare Taranto, con un attacco condotto via mare e via terra, ai romani si presentò l'occasione di entrare in contatto con un contingente di mercenari del Bruzio comandati da Filimeno<ref>[[Polieno (retore)|Polieno]], StrategemmiStratagemmi, VIII, 14, 3</ref>, che partecipava alla difesa della città, e che segretamente decisero di passare dalla parte dei romani.<ref>[[Appiano di Alessandria]], [[Storia romana (Appiano)|Storia romana]], VII, 49.</ref>
 
Polibio racconta che quando i Romani stavano assediando Taranto, l'ammiraglio cartaginese, [[Bomilcare (ammiraglio)|Bomilcare]], che era stato inviato con un'ingente flotta per dare una mano agli assediati, non riuscendo a dare alcun aiuto alla città assediata, circondata da ogni parte dei Romani, esaurì tutte le sue scorte di cibo e fu costretto ad andarsene.<ref>{{cita|Polibio|IX, 9.11}}.</ref>
 
L'attacco decisivo fu portato dopo sei giorni dall'inizio dell'assedio, di la notte quando, mentre i difensori di Taranto fronteggiavano due diversi attacchi romani nel settore nord-occidentale della città, organizzati unicamente a scopo diversivo, gran parte delle truppe romane si concentrava sul settore orientale delle mura, controllate dai soldati di Filimeno. Ottenuto il controllo delle mura e delle porte cittadine in quella parte di città, i romani entrarono in massa all'interno delle mura cittadine, prendendo di sorpresa i difensori intenti a fronteggiare gli attacchi esterni. Alla battaglia, che si concluse rapidamente, con l'annientamento della guarnigione cartaginese comandantecomandata da [[Cartalone]], seguì il violento saccheggiò della città.
 
QuantoQuando Annibale, avvertito dell'attacco romano, tornò con il suo esercito a Taranto, la trovò occupata e difesa dalle forze romane; secondo la tradizione il generale cartaginese ebbe a dire: ''Anche Roma poi ha avuto un Annibale; come abbiamo vinto Taranto, così l'abbiamo persa''. Preferì quindi ritirarsi a [[Metaponto]].
 
==Conseguenze==
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== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
<div class="references-medium" style="-moz-column-count: 2; column-count: 2;">
;Fonti primarie:
* {{cita libro |autore=[[Appiano di Alessandria]]|titolo=[[Storia romana (Appiano)|Historia Romana (Ῥωμαϊκά)]]|volume=VII e VIII|cid=Appiano|lingua=grc}} Versione([http://www.livius.org/ap-ark/appian/appian_0.html intraduzione inglese] [{{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151120053128/http://www.livius.org/ap-ark/appian/appian_0.html qui]|date=20 novembre 2015 }}).
*{{Cita libro|autore=[[Tito Livio|Livio]]|titolo=[[Ab Urbe condita libri]]|cid=Livio|lingua=la}} ([[Wikisource:la:Ab Urbe Condita|testo latino]] {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}} e [https://en.wikisource.org/wiki/From_the_Founding_of_the_City versione inglese] {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}}).
* {{Cita libro|autore=Polibio|wkautore=Polibio|titolo=[[Storie (Polibio)|Storie (Ἰστορίαι)]]|volume=III-XV|cid=Polibio|lingua=grc}} Versioni in inglese disponibili [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Polybius/home.html qui] e [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0234%3Abook%3D1%3Achapter%3D1 qui].
* {{citaCita libro|autore=Strabone|wkautore=Strabone[[Polibio]]|titolo=Geografia[[Storie (Polibio)|volume=VStorie (Ἰστορίαι)]]|cid=StrabonePolibio|lingua=grc}} Versione in inglese disponibile ([http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/StraboPolybius/home.html traduzione inglese qui] e [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0234%3Abook%3D1%3Achapter%3D1 qui]).
* {{Citacita libro|autore=Tito Livio|wkautore=Tito Livio[[Strabone]]|titolo=Ab Urbe condita[[Geografia libri(Strabone)|url=http://la.wikisource.org/wiki/Ab_Urbe_ConditaGeografia]]|volume=XXI-XXXV|cid=LivioStrabone|lingua=latinogrc}} ([[Filehttp:Wikisource-logo//penelope.svg|15px]uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/home.html traduzione inglese]).
* {{Cita libro|autore=Tito Livio|wkautore=Tito Livio|titolo=Periochae|url=http://la.wikisource.org/wiki/Ab_Urbe_Condita_%E2%80%93_Periochae|volume=21-30|cid=Periochae|lingua=latino}} [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]
 
;Fonti storiografiche moderne:
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==Voci correlate==
* [[Assedio di Taranto (212 a.C.)]]
*[[Storia delle campagne dell'esercito romano]]
* [[Battaglia di Sapriporte]]
*[[Assedio (storia romana)]]
{{Vedi* anche|[[Seconda guerra punica}}]]
 
{{Seconda guerra punica}}
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[[Categoria:Battaglie della seconda guerra punica|Taranto 209]]
[[Categoria:Assedi che coinvolgono l'antica Roma|Taranto (209 a.C.)]]
[[Categoria:Storia di Taranto|Assedio -209]]