Wolfen, la belva immortale
Wolfen, la belva immortale (Wolfen) è un film del 1981 diretto da Michael Wadleigh, tratto dal romanzo The Wolfen di Whitley Strieber. Ambientato a New York, il film venne distribuito dalla Warner Bros.[1]
Trama
modificaL'ex agente di polizia del NYPD Dewey Wilson si trova ad essere richiamato in servizio per investigare su una serie di brutali omicidi occorsi a New York che sembrano opera di aggressioni animali.
Produzione
modificaIl film è uno dei primi a ricorrere all'"in-camera effect", un effetto speciale utilizzato per rappresentare il punto di vista di un lupo. Si tratta di una tecnica simile alla termografia, utilizzata nel film Predator.
Alcune scene del film furono girate nel degradato South Bronx (all'intersezione di Louis Nine Boulevard con Boston Road). La chiesa diroccata che si vede nell'inquadratura panoramica all'inizio era situata all'incrocio tra la E 172nd Street e Seabury Place. La devastazione e desolazione dello scenario urbano con edifici bruciati e in rovina era reale e non furono necessari effetti speciali. La chiesa non era vera e fu costruita e incendiata appositamente per il film.[2] Il degrado urbano del Bronx all'inizio degli anni ottanta era così diffuso che le location si rivelarono già perfette per la produzione, senza bisogno di scenografie apposite. Oggi la zona è stata riqualificata e nell'area sono presenti diverse abitazioni private.
Dustin Hoffman era interessato ad interpretare il ruolo di Dewey Wilson, ma il regista Wadleigh preferì Albert Finney.[3]
Distribuzione
modificaWolfen venne distribuito nei cinema statunitensi dalla Orion Pictures attraverso la Warner Bros. il 24 luglio 1981. Il film incassò solamente $10,626,725 al box office.[4] Fu distribuito dopo pochi mesi dall'uscita di un film dalla tematica simile come L'ululato, mentre Un lupo mannaro americano a Londra sarebbe uscito meno di un mese dopo Wolfen; entrambi i lungometraggi lo surclassarono al botteghino.
Accoglienza
modificaAll'uscita ci furono dibattiti per stabilire se Wolfen fosse un film horror sui lupi mannari. La rivista Time Out definì la pellicola "un film di licantropi"[5] ma il critico Roger Ebert asserì invece come Wolfen trattasse piuttosto "della possibilità che nativi americani e lupi potessero scambiarsi l'anima".[6]
Il romanzo originale sostiene che gli "Wolfen" sono la successiva tappa nell'evoluzione dei lupi, con intelligenza quasi umana e pollici opponibili.
Note
modifica- ^ Company Credits for Wolfen, su imdb.com. URL consultato il 31 marzo 2011.
- ^ NYTimes.com "The Faces in the South Bronx Rubble"
- ^ 31 DAYS TO SCARE ~ WOLFEN, su joethemnmovieman.com, 15 ottobre 2012. URL consultato il 31 ottobre 2015.«Finney is an unusual choice for this role but he was the one the director wanted (Wadleigh flat out refused to let Dustin Hoffman have the role despite his repeated pleadings for it)»
- ^ Wolfen, su boxofficemojo.com. URL consultato il 31 marzo 2011.
- ^ Keith Uhlich, "Wolfen (1981), directed by Michael Wadleigh and starring Albert Finney (VIDEO), Time Out, 3 luglio 2012, URL accesso 11 maggio 2013
- ^ Roger Ebert, "Wolfen," rogerebert.com, 1º gennaio 1981, URL accesso 11 maggio 2013
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Wolfen, la belva immortale, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Wolfen, la belva immortale, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Wolfen, la belva immortale, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Wolfen, la belva immortale, su FilmAffinity.
- (EN) Wolfen, la belva immortale, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Wolfen, la belva immortale, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Wolfen, la belva immortale, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Wolfen, la belva immortale, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.