Vip - Mio fratello superuomo
Vip - Mio fratello superuomo è un film di animazione del 1968 scritto e diretto da Bruno Bozzetto, in una coproduzione con delle case statunitensi. Parodia del mondo dei supereroi, questa pellicola mette in risalto i rischi per la popolazione che rincorre stili di vita basati sul consumismo e che appiattiscono il raziocinio dell'essere umano.
Vip - Mio fratello superuomo | |
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Minivip e Supervip | |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1968 |
Durata | 80 min |
Genere | animazione, azione |
Regia | Bruno Bozzetto |
Soggetto | Bruno Bozzetto |
Sceneggiatura | Bruno Bozzetto, Attilio Giovannini, Guido Manuli |
Produttore | Bruno Bozzetto |
Distribuzione in italiano | Cineriz |
Effetti speciali | Luciano Marzetti |
Musiche | Franco Godi e i 4 + 4 di Nora Orlandi |
Scenografia | Giovanni Mulazzani |
Art director | Giovanni Mulazzani |
Animatori | Guido Manuli, Franco Martelli, Giuseppe Laganà, Roberto Vitali |
Doppiatori originali | |
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In RAI il lungometraggio, oggetto nel 1968 di un'inchiesta di Ernesto Guido Laura[1], viene trasmesso per la prima volta, in seconda serata, il 27 marzo 1971[2]. Successivamente viene programmato per i più giovani (TV dei ragazzi) nel 1972[3] e nel 1976[4].
Viene poi programmato da Italia 1 (1985[5], 1987[6]e 1991[7]), da Telemontecarlo (1993[8] e 1994[9]) e da TELE+1 (1995[10]).
Trama
modifica«Tra tutte le stirpi di superuomini, la più gloriosa e potente fu certamente quella dei Vip, le cui radici affondano nella notte dei tempi. Il loro nobile scopo fu sempre quello di salvare i deboli dagli oppressori»
Per una bizzarria del destino, l'ultimo Vip è padre di due fratelli diametralmente opposti, Supervip e Minivip, il primo dotato dei superpoteri e l'altro mingherlino e capace al massimo di svolazzare a poche spanne da terra.
Per affrontare il complesso di inferiorità che questo fatto provoca, Minivip si sottopone ad un'équipe di psicologi che gli prescrive una crociera in nave.
Durante la traversata Minivip finisce incidentalmente in una scialuppa in pieno oceano e con lui vi è un leone che si rivela in seguito di essere Lisa, una studentessa di Antropologia intenta a scrivere una tesi proprio sulla stirpe dei Vip, per quindi approdare sull'isola di Happy Betty la regina dei supermercati HB. Questa donna arrogante, a capo di un'organizzazione segreta, ha progettato un folle piano per rendere l'umanità intera una massa di docili consumatori.
Dopo molte divertenti peripezie sarà proprio Minivip a salvare il Mondo e far innamorare di sé Nervustrella, una delle vittime di Happy Betty, dimostrando che i due fratelli sono super eroi che si completano a vicenda.
Seguito
modificaIl tema di Vip viene ripreso quarant'anni dopo nella serie televisiva PsicoVip, serie di 26 episodi in animazione 3D prodotta da Rai Fiction e Maga Animation Studio.[11]
Produzione
modificaEra previsto inizialmente il piccolo Minivip quale unico protagonista ma per volontà dei produttori americani fu aggiunto e messo in risalto il fratello supereroe, non propriamente determinante per l'esito della vicenda.[12] Il protagonista sembra ricalcare la maschera dei personaggi di Woody Allen, allora già noto nella scena americana, non a caso con la voce storica di Oreste Lionello. La potente cospiratrice Happy Betty, fa il verso ai capi delle organizzazioni criminali e super tecnologiche dei film della serie 007, avvalendosi di un obbedientissimo personale cinese, come in Goldfinger.
Il film viene distribuito in Italia il 31 ottobre 1968.
Critica
modifica«[...] ricco di divertenti trovate e di efficaci spunti di riflessione critica sul neocapitalismo, sul consumismo, sulla manipolazione del consenso da parte dei mass-media e - nel ritratto del complessato MiniVip - sulla emarginazione dei più deboli e psicologicamente più vulnerabili. Il "messaggio" è naturalmente alleggerito e filtrato dai toni ironici e caricaturali di una favola per grandi e piccoli, ma riflette [...] il clima politicamente impegnato degli anni della contestazione.»
Altri media
modificaIl racconto apparve anche in veste grafica sulle pagine de Il Giorno dei Ragazzi, storico inserto settimanale del quotidiano Il Giorno, noto per aver dato i natali del personaggio di Cocco Bill di Jacovitti. I protagonisti sono stati ripresi anche in una graphic novel nel 2018 da Bozzetto e Grégory Panaccione[14]
Note
modifica- ^ Inchiesta andata in onda il 27 dicembre 1968 alle ore 22,15 all'interno della trasmissione del secondo programma RAI Cronache del cinema e del teatro (Radiocorriere TV n.52 del 1968 pag.70 [1]e pag.71[2])
- ^ Trasmesso il 27 marzo 1971 alle ore 21,20 all'interno di Mille e una sera, rubrica serale del secondo programma RAI dedicata al cinema d'animazione d'autore. Programmazione preannunciata dal Radiocorriere TV n.12 del 1971 pag.33 [3] ed annunciata dal Radiocorriere TV n.15 del 1971 pag.92 ([4]) e pag.93 ([5])
- ^ Trasmesso il 1 agosto 1972 alle ore 18,15, quinta puntata della trasmissione Il raccontafavole del secondo programma RAI (Radiocorriere TV n.31 del 1972 pag.36 [6])
- ^ Trasmesso il 4 dicembre 1976 alle ore 17,40 dalla rete 2 RAI (Radiocorriere TV n.48 del 1976 pag.115 [7] e pag.135[8])
- ^ Trasmesso il 27 dicembre 1985 alle 20,30 (Radiocorriere TV n.51 del 1985 pag.100[9] e pag.101[10])
- ^ Trasmesso il 26 dicembre 1987 alle ore 22,30 (Radiocorriere TV n.51 del 1987 pag.175[11])
- ^ Trasmesso il 5 gennaio 1991 alle ore 10,03 (Radiocorriere TV n.52 del 1990 pag.159[12])
- ^ Trasmesso il 9 maggio 1993 alle ore 19 (Radiocorriere TV n.19 del 1993 pag.65[13]) e il 7 novembre 1993 alle ore 19 (Radiocorriere TV n.45 del 1993 pag.71[14])
- ^ Trasmesso il 15 maggio 1994 alle ore 19 da Telemontecarlo (Radiocorriere TV n.20 del 1994 pag.64[15])
- ^ Trasmesso il 14 maggio 1995 alle ore 13 (Radiocorriere TV n.20 del 1995 pag.58[16]) e il 28 dicembre 1995 alle ore 9 (Radiocorriere TV n.52 del 1995 pag.110[17]
- ^ Bruno Bozzetto, su bozzetto.com. URL consultato il 6 ottobre 2008. - PSICOVIP, su psicovip.com (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).
- ^ Contenuti speciali del DVD
- ^ Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Vip - Mio fratello superuomo, in Fantafilm. URL consultato l'8 aprile 2012.
- ^ https://fumettologica.it/2018/07/minivip-supervip-bozzetto-panaccione-recensione/
Collegamenti esterni
modifica- Vip, mio fratello superuomo, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Vip - Mio fratello superuomo, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Vip - Mio fratello superuomo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Vip - Mio fratello superuomo, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Vip - Mio fratello superuomo, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Vip - Mio fratello superuomo, su FilmAffinity.
- (EN) Vip - Mio fratello superuomo, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Vip - Mio fratello superuomo, in Fantafilm. URL consultato l'8 aprile 2012.