Tribunale permanente dei Popoli
Il Tribunale permanente dei Popoli (TPP) è un tribunale d'opinione[1][2] internazionale finalizzato alla promozione dei diritti umani, fondato a Bologna il 24 giugno 1979 su iniziativa del senatore Lelio Basso[3].
Attività
modificaSi tratta di un tribunale spontaneo d'opinione che trae ispirazione dal Tribunale Russell[4]. Si compone di esperti di diritto, giornalisti, scrittori e altri intellettuali. Esprime valutazioni morali rivolte all'opinione pubblica su questioni di violazione dei diritti umani e dei diritti dei popoli in tutto il pianeta. Secondo l'art. 2 dello statuto, la sua attività consiste nel "promuovere il rispetto universale ed effettivo dei diritti fondamentali dei popoli, determinando se tali diritti sono violati, esaminando le cause di tali violazioni e denunciando all'opinione pubblica mondiale i loro autori"[5].
Fu creato a partire dalla Fondazione Internazionale Lelio Basso per i Diritti e la Liberazione dei Popoli (FILB), fondata nel 1976 e conseguente alla Dichiarazione universale dei diritti dei popoli (anche nota come Carta di Algeri). Il TPP si rifà inoltre alla Dichiarazione universale dei diritti umani, alla Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni[6], ai trattati e a dichiarazioni internazionali non vincolanti.
Sessioni
modificaIl tribunale d'opinione ha esaminato, tra gli altri, i casi di: Tibet, Sahara Occidentale, Argentina, Eritrea, Filippine, El Salvador, Afghanistan, Timor Est, Zaire, Guatemala, il genocidio armeno, l'intervento degli Stati Uniti nel Nicaragua, Amazzonia brasiliana[3][7] e la repressione contro il dissenso alla linea TAV in Val di Susa[8]. In alcuni casi, come America centrale, Afghanistan, Pakistan e Italia[8]. In alcuni casi, come America centrale, Afghanistan e Pakistan, le commissioni di inchiesta hanno condotto indagini sul posto.
Organigramma e membri
modificaCarica | Provenienza |
---|---|
Fondatore:
Lelio Basso |
Italia |
Presidente:
Philippe Texier |
Francia |
Vicepresidenti:
Luiza Erundina De Sousa Javier Giraldo Moreno Helen Jarvis Nello Rossi |
Brasile
Colombia Australia Italia |
Tra i membri delle sessioni della giuria si ricordano:
- François Rigaux, già docente di diritto internazionale a Lovanio, primo presidente della giuria[5][9]
- Giuliano Pontara, filosofo della politica, membro delle sessioni sulla violazione dei diritti in Tibet (Strasburgo 1992), sul diritto di asilo in Europa (Berlino 1994), e sui crimini di guerra nella ex Jugoslavia (sessioni di Berna 1995, come presidente della giuria, e sessione di Barcellona 1996)
- Giulio Girardi, già docente universitario, un presbitero, teologo e filosofo italiano
- Raniero La Valle, giornalista politico ed intellettuale italiano
- Raimon Panikkar, filosofo e teologo spagnolo
- Antonio Di Pietro, magistrato, nel 1992[10]
- Nello Rossi, già magistrato, nelle seguenti sessioni: sulla violenza di Stato in West Papua, svolta a Londra dal 27 al 29 giugno 2024; sugli omicidi dei giornalisti in Messico, Sri Lanka, Siria, tenuta a Città del Messico nei giorni 26 e 27 aprile 2022 e all’Aja il 12 e 13 maggio ed il 6 e 17 maggio 2022; sui crimini in Myanmar[11] nei confronti dei Rohingya, svoltasi a Kuala Lumpur dal 18 al 22 settembre 2017; sul tema “Libre commercio, violencia, impunidad y derechos de los pueblos en México[12]” di Città del Messico, svoltasi dal 12 al 15 novembre 2014.
Note
modifica- ^ Organismo indipendente, non giurisdizionale, spontaneo, che esamina, determina ed esprime opinioni su questioni di violazione dei diritti umani.
- ^ Luis Moita, I tribunali di opinione e il tribunale permanente dei popoli (PDF), su luismoita.com. URL consultato l'8 luglio 2021.
- ^ a b Gianni Tognoni, Tribunale Permanente Dei Popoli (1979-2006), su internazionaleleliobasso.it, Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco, 2006. URL consultato il 13 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2007).
- ^ Tribunale permanente dei Popoli, su fondazionebasso.it, Fondazione Lelio e Lisli Basso - Issoco. URL consultato l'11 novembre 2015.
- ^ a b Scheda fondo, su archivibasso.it, Fondazione Lelio e Lisli Basso - Issoco. URL consultato il 13 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
- ^ Déclaration sur les droits des peuples autochtones (PDF), su un.org. URL consultato il 12 luglio 2021.
- ^ Esplora fondo, su archivibasso.it, Fondazione Lelio e Lisli Basso - Issoco. URL consultato il 13 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
- ^ a b Tav, 'condanna' del Tribunale dei Popoli. Se la morale vale ancora qualcosa, in il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2015. URL consultato il 9 novembre 2018.
- ^ La scomparsa di François Rigaux, su unipd-centrodirittiumani.it, Università di Padova - Centro di Ateneo per i Diritti Umani, 3 dicembre 2013. URL consultato il 13 novembre 2015.
- ^ v. Di Pietro difendi i bambini indios, Ugo Bertone, La Stampa 23 dicembre 1992
- ^ Nello Rossi, La sentenza del Tribunale permanente dei popoli sui crimini in Myanmar, in Questione Giustizia online, 2 marzo 2018.
- ^ Nello Rossi, Riflessioni sul caso Messico, in Questione Giustizia online, 13 gennaio 2015.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Tribunale permanente dei popoli, su permanentpeoplestribunal.org.
- Fondazione Basso, su fondazionebasso.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144973325 · ISNI (EN) 0000 0000 9791 5469 · LCCN (EN) n84090693 · J9U (EN, HE) 987007268903505171 |
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