TOROC
Il TOROC, acronimo di TORino Organising Committee, ovvero Comitato per l'Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, è stato l'ente organizzatore delle omonime Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Dopo le Olimpiadi è stato sciolto e sostituito nella gestione degli impianti dalla Fondazione XX Marzo 2006 - Torino Olympic Park[1].
L'ente organizzatore dei IX Giochi paralimpici invernali era invece il Comitato Organizzatore delle Paralimpiadi di Torino 2006 (COM.PAR.TO), istituito il 15 settembre 2005 (subentrato al Comitato Operativo per i Giochi Paralimpici di Torino 2006 creato dal TOROC il 12 febbraio 2001).
Struttura
modificaIl TOROC era una fondazione di diritto privato (cioè non soggetta alla regolamentazione ed ai controlli su appalti e lavori pubblici) senza fini di lucro che doveva finanziarsi attraverso gli investimenti privati di aziende sponsor e i diritti televisivi, amministrata da membri espressi dai diversi enti coinvolti nell'organizzazione dei Giochi: Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte, Comunità Montane, CONI e Federazioni Sportive.
La sede centrale era in corso Novara 96 a Torino.
I suoi organi principali erano il consiglio di amministrazione e l'ufficio di presidenza.
L'organo direttivo era il consiglio di amministrazione, insediato il 5 febbraio 2000, presieduto da Valentino Castellani, composto da 26 membri che rappresentano il mondo dello sport, le istituzioni locali e i Comuni sedi di gara, le Comunità Montane e il mondo delle imprese.
L'organo esecutivo del TOROC era l'ufficio di presidenza, che doveva coordinare tutte le attività secondo le decisioni del consiglio di amministrazione. era composto da Valentino Castellani (presidente), Evelina Christillin (vicepresidente vicaria), Gianni Petrucci, Pierpaolo Maza, Bruno Rambaudi (vicepresidenti); Raffaele Pagnozzi (rappresentante permanente del CONI), Franco Capra (rappresentante permanente dei Comuni e delle Comunità Montane interessate dai Giochi Olimpici).
Il direttore generale è stato da marzo 2000 a marzo 2005 Paolo Rota, e per gli ultimi dieci mesi Cesare Vaciago.
Nel dettaglio, le responsabilità del TOROC erano:
- definire la localizzazione e tutte le caratteristiche tecnico/sportive/funzionali degli impianti sportivi, la cui progettazione e costruzione sarebbe stata seguita dalla Agenzia Torino 2006;
- promuovere e gestire la ricerca delle risorse finanziarie;
- reperire, istruire e gestire i Volontari (oltre 20.000 persone!)
- organizzare le gare e le Cerimonie di Apertura e di Chiusura;
- gestire i villaggi olimpici, i villaggi media, il centro stampa e l'International Broadcasting Center;
- produrre e distribuire il segnale televisivo;
- coordinare i trasporti e i servizi medici;
- gestire tutti i servizi tecnici (sistema informativo centralizzato, linee telefoniche, cronometraggio, server);
- allestire le strutture temporanee necessarie ad atleti e spettatori;
- progettare e promuovere il programma culturale;
- organizzare l'accoglienza e il trasporto per atleti, tecnici, sportivi, media e personale coinvolti nell'evento;
- stabilire il programma di marketing in collaborazione con il CIO e il CONI.
Le attività del TOROC dovevano essere finanziate dagli sponsor, dai diritti televisivi, dai ricavi provenienti dalla vendita dei biglietti e dai diritti sui prodotti venduti con il marchio "Torino 2006".
A partire dal dicembre del 2004 anche il Toroc, a seguito di una situazione economica deficitaria, ha beneficiato di finanziamenti pubblici per circa 180 milioni di Euro grazie alle delibere CIPE 19 e 20 del 2004 e alla legge 43/2005.
Il rapporto con l'Agenzia Torino 2006
modificaIl TOROC ha avuto il compito di predisporre il piano degli interventi (localizzazione, priorità, costi, caratteristiche tecniche e funzionali) che, approvati dal Governo italiano, sono stati realizzati dall'Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici[2] - abbr. Agenzia Torino 2006 -, avente sede a Torino (Galleria San Federico, n. 16).
Un'altra differenza importante tra i due enti è che il TOROC era una fondazione privata che avrebbe dovuto usare risorse private ed ha potuto affidare consulenze e lavori senza nessun controllo e vincolo, mentre l'Agenzia Torino 2006 era un ente statale che ha usato finanziamenti pubblici per realizzare le opere e le infrastrutture ed è stata soggetta alle normative ed ai controlli riguardanti gli appalti pubblici.
Note
modifica- ^ Fondazione post olimpica (PDF), su consiglioregionale.piemonte.it. URL consultato il 2 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2022).
- ^ Istituita e disciplinata dalla legge statale 9 ottobre 2000, n. 285.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Il TOROC sul sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali [collegamento interrotto], su torino2006.it. URL consultato il 1º febbraio 2010.