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Rebel Heart Tour

tournée di Madonna del 2015-2016

Il Rebel Heart Tour è stato il decimo tour di concerti della cantautrice statunitense Madonna, a supporto del suo tredicesimo album in studio Rebel Heart (2015).

Rebel Heart Tour
Madonna mentre si esibisce a Montréal durante il concerto inaugurale.
Tour di Madonna
AlbumRebel Heart
InizioCanada (bandiera) Montréal
9 settembre 2015
FineAustralia (bandiera) Sydney
20 marzo 2016
Tappe6
Spettacoli
Cronologia dei tour di Madonna
The MDNA Tour
(2012)
Madonna: Tears of a Clown
(2016)

Iniziato il 9 settembre 2015 a Montréal, al Bell Centre, si concluse il 20 marzo 2016 a Sydney, all'Allphones Arena, dove fu registrato il DVD che venne distribuito in DVD, Bluray e in CD il 15 settembre 2017.

L'evento fu formalmente annunciato sul sito ufficiale della cantante il 1º marzo 2015 e toccò anche l'Italia con tre spettacoli al Pala Alpitour di Torino il 19, il 21 e il 22 novembre 2015[1].

Il tour

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L'8 marzo 2015 Madonna presentò il suo nuovo album in studio Rebel Heart in anteprima mondiale in Italia durante la trasmissione Che tempo che fa, ed esibendosi anche sulle note di due suoi inediti, ovvero Devil Pray e Ghosttown.[2] Lo stesso giorno dell'intervista condotta da Fabio Fazio, vengono aperte in tutto il mondo le prevendite per il "Rebel Heart Tour", che partirà il 9 settembre a Montréal. Per promuovere le date della serie di concerti che seguiranno l'uscita dell'album, la cantante italo-americana ha rilasciato numerose interviste: nell'agosto 2015 in un'intervista al magazine Torino Today, Madonna dichiarò che sarebbe ritornata in Italia a Torino il 19, il 21 e il 22 novembre per le uniche date italiane del suo tour.[3] Invece, per i concerti in Canada sono stati i giornali Le Presse e Le Journal de Montréal a rivelare le date degli spettacoli, che si svolgeranno al Bell Centre.[4][5] Le date dei concerti del resto del mondo sono state invece confermate sul sito ufficiale della cantante il 1º marzo 2015.[6]

A partire dal 9 settembre Madonna iniziò a pubblicare sul suo profilo Instagram numerose foto ritraenti i migliori momenti di ogni tappa del tour[7], incluse immagini raffiguranti le sue performance al Bell Centre e al Madison Square Garden.[8][9]

Quest'ultima esibizione, ha avuto un grande impatto sul pubblico, tanto da indurre i media a definirla come una delle più memorabili della sua carriera.[10]

Sinossi

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Lo show è diviso in quattro atti: Samurai/Joan of Arc, Rockabilly, Gypsy Heart e Party.

 
Madonna esegue Iconic

Madonna entra in scena nelle vesti di una guerriera in kimono imprigionata da una gabbia dorata, calata al centro del palco sulle note del primo brano Iconic, cui segue Bitch I'm Madonna. Liberatasi del kimono, rivela le vesti succinte di una simil suora sacerdotessa, introducendo così il cambio di registro del primo atto, che al tema samurai unisce la religione, argomento da sempre al centro delle provocazioni della cantante. Madonna imbraccia così la chitarra elettrica per la sensuale hit anni 80 Burning Up, seguita da Holy Water, mixata a Vogue e coreografata con ballerine vestite da suore intente a contorcersi attorno a croci giganti, imitando chiare mosse da lap dance. Il primo atto si conclude infine con Devil Pray.

 
Madonna esegue Like a Virgin

Madonna torna sul palco con Body Shop, accompagnata dai ballerini meccanici balla davanti ad una Ford Falcon del 1965. Segue True Blue, storica hit degli anni 80 cantata acusticamente con un ukulele, dopo ben trent'anni dall'ultima esecuzione live. Dall'acustica della ballata, Madonna riaccende il ritmo con la dance elettronica di Deeper and Deeper per poi calarsi nuovamente nel ritmo lento della struggente HeartBreakCity, mixata sul finale con Love Don't Live Here Anymore, e intonata su una scala a chiocciola calata al centro del palco. Il secondo atto si chiude con una nuova versione dance della celeberrima Like a Virgin.

 
Madonna durante il medley

Madonna rientra in scena nel ruolo di Matador coperta da una cappa con strascico da regina, esegue il remix di Living for Love. Successivamente esegue La Isla Bonita in stile flamenco e sparisce sotto il palco poco prima della fine della canzone. Dopo torna sul palco con un vestito floreale ed esegue un medley di Dress You Up e Into the Groove (in alcune date, nel medley, sono presenti anche Everybody e Lucky Star). In seguito esegue una versione acustica di Who's That Girl o di Like a Prayer o di Ghosttown, Don't Tell Me, Secret o addirittura Drowned World / Substitute for Love. Infine Rebel Heart, durante la quale vengono mostrate sullo schermo svariate fan artwork raffiguranti la cantante stessa.

 
Madonna esegue Music

Sullo schermo viene proiettato un video riguardante gli Illuminati e i ballerini iniziano ad eseguire acrobazie su alcuni pali. Madonna ritorna in scena con un vestito adornato di cristalli Swarovski eseguendo Music e Candy Shop. In seguito, indossando un velo da sposa, esegue Material Girl.

 
Madonna esegue Holiday nella data di Detroit

Successivamente prende in mano una chitarra ed esegue La Vie en rose. Si esibisce poi con Unapologetic Bitch e un fan viene invitato sul palco. In seguito torna sul palco avvolta nella bandiera dello stato in cui si sta esibendo e chiude il concerto con Holiday.

Scenografia

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Il palco del Rebel Heart Tour durante lo spettacolo di Taipei.

Durante un'intervista rilasciata per il settimanale Rolling Stone, Madonna dichiarò di aver già iniziato a provare le coreografie del tour e a montare la scenografia del palco. Nel luglio 2015 Madonna iniziò a lavorare alla scaletta dei concerti con il suo team di produttori esecutivi, produttori e coreografi: secondo la cantante, gli spettacoli si dovevano presentare come un vero e proprio teatro, che mettesse in scena tutti i suoi più grandi successi del passato. Tuttavia, fu difficile fissare la scaletta, visto che Madonna voleva eseguire il maggior numero degli inediti di Rebel Heart, proprio come aveva fatto in passato. La cantante inoltre dichiarò:

"Per montare la scenografia e organizzare il corpo di ballo e le coreografie mi sono ispirata agli spettacoli del Cirque du Soleil e ai musical dei film 300 e Grease, che mi hanno sempre fortemente influenzata per l'organizzazione dei miei videoclip e delle tournée".

Costumi

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Madonna si esibisce con Material Girl a Brooklyn.
 
Madonna esegue Bitch I'm Madonna a Washington.

Madonna si è servita di una società sartoriale spagnola di Saragozza per la creazione di due vestiti da torero, insieme a dei mantelli rossi da matador; la società ha dovuto firmare un accordo di riservatezza sui costumi. Hanno anche dovuto modificare e regolare le icone tradizionali, sostituendo le immagini di Gesù e di Maria con quella di una grossa "M" indicante il nome di Madonna. Secondo la società, diretta dal manager Alfredo Roqueta, gli abiti sono stati creati in 12 giorni circa.

Nel mese di agosto 2015 Madonna ha contattato molti altri stilisti, designers e costumisti, appartenenti alle migliori marche di moda nel mondo, tra cui Alessandro Michele per Gucci, Jeremy Scott per Moschino Fausto Puglisi per Prada, Swarowski, Miu Miu e la costumista di lunga data Arianne Philips.[11] In tutto, Madonna durante i suoi concerti è stata accompagnata da 28 musicisti, ha provato otto vestiti diversi, con 10 cambi di costume, 20 ballerini, sei cantanti di fondo e quattro per la band.

Per la prima sezione della scaletta, Philips ha creato una serie di costumi che fanno riferimento alle armature usate dai samurai in Giappone. Prada si è invece occupato della seconda sezione dello spettacolo,[12] sulla base di costumi ricordanti l'hard rock; la terza sezione è stata invece organizzata da Fausto Puglisi e Alessandro Michele, che hanno realizzato gli abiti da matador, i mantelli utilizzati nella coreografia di Living for Love e i vestiti finali ricoperti da migliaia di cristalli e diamanti firmati Swarovski.[13]

Successo commerciale

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Madonna esegue Living for Love nella data di Parigi

Il Rebel Heart Tour è stato il secondo tour mondiale di Madonna promosso da Live Nation, con cui la cantante aveva firmato un contratto dal valore di 120 milioni di dollari

Le prevendite per gli spettacoli sono partite il 9 marzo 2015 e i biglietti nordamericani sono stati messi a disposizione in download digitale insieme alla versione deluxe dell'album; un accesso speciale è stato concesso ai membri del fan club ufficiale di Madonna, tra cui il primo accesso per l'acquisto dei biglietti e dei pass VIP.[14] Gli spettacoli messi in scena della tournée hanno ricevuto il plauso della critica.

 
Madonna esegue La Vie en rose

La famosa rivista Forbes ha nominato il Rebel Heart Tour come il tour più costoso del 2015: il costo medio di un biglietto era di $452.33, battendo in tal modo le vendite del The 1989 World Tour di Taylor Swift, i cui biglietti avevano un costo medio di $305.21. Il tour ha sbaragliato anche diversi record: Madonna è diventata l'artista con il tour più costoso del 2015[15]. Il concerto di Las Vegas del 24 ottobre è diventato lo spettacolo più costoso del 2015 (i biglietti per il concerto della città furono fissati per un prezzo medio di $949.21), mentre la tappa di Edmonton fu l'incasso più economico del 2015, con il prezzo medio fissato a $165.24.

I biglietti per il tour furono fissati ad un prezzo molto più alto rispetto al The MDNA Tour, rendendo così il Rebel Heart Tour il secondo tour con il prezzo più alto per biglietto nella carriera di Madonna[16].

Una volta aperte le vendite, i biglietti in moltissime città sono stati dichiarati sold-out dopo pochissimi minuti, con conseguente aggiunta di spettacoli supplementari nelle suddette città[17][18], soprattutto nelle tappe europee (Torino, Amsterdam, Parigi, Berlino e Praga), asiatiche (Macao, Hong Kong, Taipei e Tokyo) e nordamericane (New York, Filadelfia, Miami e Città del Messico).

Nord America

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Il tour ha avuto inizio presso il Bell Centre di Montréal il 9 settembre 2015[19]: lì Madonna ha tenuto due concerti da tutto esaurito con un totale di più di 25.000 spettatori e un incasso di oltre $3.400.000 dollari per entrambi gli spettacoli[20]; i biglietti per i concerti sono stati dichiarati sold out in quattro minuti e gli spettacoli sono stati aperti dal disc jockey Diplo. La seconda tappa si è tenuta il 12 settembre a Washington D.C., mentre il 16 e il 17 settembre la serie di concerti ha toccato New York al Madison Square Garden: a questo concerto hanno assistito 28.000 persone in entrambe le serate e la performance newyorkese di Madonna ha fatto in poco tempo il giro del mondo, osannata e lodata da tutti i critici musicali, che sono arrivati a definirla come una delle esibizioni più memorabili nella carriera della cantautrice.[21][22] La tappa di New York è stata aperta invece dalla cantante Amy Schumer. L'ultima tappa della leg nordamericana si terrà invece al Valley View Casino Center di San Diego nel mese di ottobre, anche se la cantante ritornó nel continente per una breve visita di 12 spettacoli nel mese di gennaio 2016.

La leg europea si è aperta con il doppio concerto a Colonia, rispettivamente il 4 e il 5 novembre 2015 alla Lanxess Arena: le due serate hanno entrambe registrato il tutto esaurito. Hanno seguito poi anche i doppi concerti a Praga e Berlino, mentre ha fatto scalpore l'esibizione di Madonna il 14 novembre alla Tele2 Arena di Stoccolma: infatti la cantante, durante l'esecuzione di Like A Prayer, è scoppiata a piangere in seguito alla strage degli attentati terroristici di Parigi avvenuti il giorno prima e che hanno causato la morte di 132 persone.[23] Prima di riprendere il concerto, Madonna ha tenuto un discorso:

"Ho pensato di cancellare lo show, ma poi mi sono detta perché farlo, perché permettere a queste persone di fermare me, di fermare tutti noi, perché è esattamente questo che quelle persone vogliono fare: vogliono metterci a tacere e noi non lo permetteremo; se vogliamo divertirci, ci divertiremo, nessuno può impedirci di fare quello che amiamo".[24][25]

All'evento hanno partecipato 39.388 persone, cifra corrispondente alla quasi capacità massima dello stadio svedese.

Il 19 novembre il tour è sbarcato in Italia, al Pala Alpitour[26][27]. Per il concerto sono state triplicate le misure di sicurezza e l'ingresso degli spettatori è stato rigidamente controllato da polizia, carabinieri e vigili, tanto da aver prolungato di alcune ore rispetto al previsto i tempi di ingresso.

Critica

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Madonna in concerto a Colonia.

Il tour è stato accolto da un incredibile plauso dalla critica. Jim Farber, scrivendo per il Daily News, ha osservato che l'aspetto più impressionante del tour non era tanto l'immaginario provocatorio e le prestazioni vocali della cantante, ma il fatto che "Madonna riusciva a malapena a smettere di ridere. Questo ha confermato che rimane tuttora la regina del pop mondiale, ed è riuscita ancora una volta a confermare il suo essere trasgressivo, ribelle, ma anche sensuale e imbattibile per quanto riguarda le sue performance. È riuscita a tenere in piedi una carriera trentennale fantastica, senza precedenti e che non ha mai fallito".[28] Chris Kelly del Washington Post ha dichiarato che "Madonna è riuscita a rimanere fedele alla sua immagine di donna trasgressiva e audace come non mai".[29]

L'esibizione di Madonna al Madison Square Garden è stata elogiata e osannata da tutti i media e dai tabloid, riscuotendo un grosso impatto sul pubblico. Alex Needham di The Guardian ha dato alla performance un voto di 5 stelle, aggiungendo: "Madonna stasera ha davvero infiammato New York. Ha affermato ancora una volta di non avere eguali".[30] Anche la recensione stilata da Rob Sheffield per Rolling Stone ha elogiato la popstar per "la sua spontaneità e la stravaganza che porta sul palco ogni volta, facendoci dimenticare la sua vera età".

La rivista Billboard ha dato al concerto un voto di 4 stelle, notando che "il suo spirito creativo ha raggiunto il suo massimo splendore"; anche il New York Times ha detto la sua, dichiarando di essere rimasto colpito dall'"imponente scenografia e dal corpo di ballo perfetto".

In Europa il tour viene elogiato da innumerevoli articoli, tra cui quello de la Repubblica che recensisce positivamente la prima data europea di Praga: "quello di Madonna non è un concerto ma un musical di Broadway, una girandola di emozioni e provocazioni" e ancora "Una dieci, mille volte Madonna, sempre diversa, chioma botticelliana forse fuori tempo massimo, celebra se stessa, un'icona pop. Lo spettacolo è una vertigine di suoni e colori"[31].

 
Madonna in concerto ad Anversa.

The Times recensì i concerti di Londra dando allo spettacolo 5 stelle su 5 e scrivendo: "Madonna passa e torna di moda, ma una costante non tramonta mai: la sua tenacia... Di ritorno alla O2 per un concerto che dimostra che un brutto quarto d'ora è quello che ci vuole per rinvigorire la Regina del Pop".[32] The Daily Telegraph descrisse i fan in visibilio quando Madonna toglieva il copricapo durante "Living for Love", in riferimento alla sua caduta ai Brit Awards lo stesso anno, e definì il concerto "un riuscito mix tecnologico e multimediale di luci e suoni, con scenografie straordinarie con tanto di boia medievali in stile fantasy, geishe che fanno arti marziali, suore che ballano pole dance e scene di sesso simulato".[33] The Guardian scrisse che "Iconic" era "la perfetta canzone d'apertura", aggiungendo come "molte delle sue hit storiche risorgono in nuovi arrangiamenti... ma il momento clou della serata è quando Madonna canta una versione fresca ma fedele di Deeper and Deeper.[34] NME scrisse come le "troppe" canzoni di Rebel Heart "avrebbero potuto rivelarsi un rischio", ma sul palco lei si dà da fare regalando più emozioni delle sue concorrenti più giovani. 'Nessuno ammazza la regina', e come darle torto.[35] La BBC definì Madonna "abbastanza carismatica da avere in pugno l'intera arena, e i momenti migliori del concerto sono quelli in cui lei è sola sul palco".[36]

Il South China Morning Post descrisse lo show come "meticolosamente coreografato" aggiungendo come Hong Kong finalmente ha visto la luce di Madonna, ma è stato troppo divertente perché possa limitarsi all'avventura di una notte.[37] Recensendo il concerto di Bangkok AsiaOne scrisse: Mostrando appena i segni dell'età, Madonna ci ha regalato quello che è stato senza dubbio uno dei concerti più sensazionali che Bangkok abbia mai avuto l'onore di ospitare. Si è fatta notare come ballerina, cantante e intrattenitrice a tutto tondo.[38] Il Manila Bulletin notò come l'atteggiamento strafottente di Madonna fosse in bella mostra alla Mall of Asia Arena, ma che la folla aveva reagito positivamente.[39]

Scaletta

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I atto - Joan of Arc/Samurai

Revolution (Video introduzione; contiene elementi di Iconic)

  1. Iconic
  2. Bitch I'm Madonna
  3. Burning Up
  4. Holy Water / Vogue
  5. Devil Pray

Messiah (interludio ballato)

II atto - Rockabilly Meets Tokyo
  1. Body Shop
  2. True Blue
  3. Deeper and Deeper
  4. HeartBreakCity (contiene elementi di Love Don't Live Here Anymore)
  5. Like a Virgin (contiene elementi di Heartbeat e di Erotica)

S.E.X. (video interludio, contiene elementi di Justify My Love)

III atto - Latin/Gypsy
  1. Living For Love (Offer Nissim Living For Drama Mix)
  2. La Isla Bonita
  3. Dress You Up / Into the Groove
  4. Versione acustica di una canzone scelta dalla cantante
  5. Rebel Heart
IV atto - Party/Flapper

Illuminati (video interludio, contiene elementi di Iconic)

  1. Music (contiene elementi di Give It 2 Me)
  2. Candy Shop (contiene elementi di Music)
  3. Material Girl
  4. La Vie en Rose
  5. Unapologetic Bitch
  6. Holiday

Variazioni della scaletta

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Artisti d'apertura

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La seguente lista rappresenta il numero correlato agli artisti d'apertura nella tabella delle date del tour.

Data Città Stato Luogo Artisti d'apertura Pubblico Incasso
Nord America[41]
9 settembre 2015 Montréal Canada (bandiera)  Canada Centre Bell 1 26.468 / 26.468 $3.420.984
10 settembre 2015
12 settembre 2015 Washington Stati Uniti (bandiera)  Stati Uniti Verizon Center 2 13.271 / 13.271 $2.014.706
16 settembre 2015 New York Madison Square Garden 3 28.371 / 28.371 $5.230.985
17 settembre 2015
19 settembre 2015 Barclays Center 14.258 / 14.258 $2.789.910
21 settembre 2015 Québec Canada (bandiera)  Canada Videotron Centre 2 13.051 / 13.051 $1.078.608
24 settembre 2015 Filadelfia Stati Uniti (bandiera)  Stati Uniti Wells Fargo Center 4 10.544 / 10.544 $1.434.010
26 settembre 2015 Boston TD Garden 12.780 / 12.780 $1.941.750
28 settembre 2015 Chicago United Center 14.026 / 14.026 $2.522.365
1º ottobre 2015 Detroit Joe Louis Arena 5 12.582 / 12.582 $1.206.431
3 ottobre 2015 Atlantic City Boardwalk Hall 4 9.498 / 9.498 $1.522.061
5 ottobre 2015 Toronto Canada (bandiera)  Canada Air Canada Centre 26.603 / 26.603 $3.416.646
6 ottobre 2015
8 ottobre 2015 Saint Paul Stati Uniti (bandiera)  Stati Uniti Xcel Energy Center 11.449 / 11.449 $1.190.535
11 ottobre 2015 Edmonton Canada (bandiera)  Canada Rexall Place 6 26.093 / 26.093 $3.310.026
12 ottobre 2015
14 ottobre 2015 Vancouver Rogers Arena 5 12.153 / 12.153 $1.227.073
17 ottobre 2015 Portland Stati Uniti (bandiera)  Stati Uniti Moda Center 4 13.625 / 13.625 $2.004.420
19 ottobre 2015 San Jose SAP Center 12.862 / 12.862 $2.298.815
22 ottobre 2015 Glendale Gila River Arena 10.393 / 10.393 $1.307.510
24 ottobre 2015 Las Vegas MGM Grand Garden Arena 6 12.787 / 12.787 $3.524.113
27 ottobre 2015 Inglewood The Forum 4 13.207 / 13.207 $2.852.095
29 ottobre 2015 San Diego Valley View Casino Center 10.574 / 10.574 $1.606.935
Europa[42]
4 novembre 2015 Colonia Germania (bandiera)  Germania Lanxess Arena 7 25.952 / 25.952 $2.748.071
5 novembre 2015
7 novembre 2015 Praga Rep. Ceca (bandiera)  Rep. Ceca O2 Arena 8 33.408 / 33.408 $3.001.142
8 novembre 2015
10 novembre 2015 Berlino Germania (bandiera)  Germania Mercedes-Benz Arena 9 23.588 / 23.588 $2.638.597
11 novembre 2015 7
14 novembre 2015 Stoccolma Svezia (bandiera)  Svezia Tele2 Arena 39.388 / 39.388 $3.482.634
16 novembre 2015 Herning Danimarca (bandiera)  Danimarca Jyske Bank Boxen 12.263 / 12.263 $1.000.551
19 novembre 2015 Torino Italia (bandiera)  Italia Pala Alpitour 34.752 / 34.752 $3.694.172
21 novembre 2015
22 novembre 2015
24 novembre 2015 Barcellona Spagna (bandiera)  Spagna Palau Sant Jordi 6 28.104 / 28.104 $2.312.846
25 novembre 2015
28 novembre 2015 Anversa Belgio (bandiera)  Belgio Sportpaleis 19.315 / 19.315 $2.135.032
29 novembre 2015 Mannheim Germania (bandiera)  Germania SAP Arena 10.883 / 10.883 $1.213.890
1º dicembre 2015 Londra Regno Unito (bandiera)  Regno Unito The O2 Arena 9 28.670 / 28.670 $4.681.403
2 dicembre 2015 7
5 dicembre 2015 Amsterdam Paesi Bassi (bandiera)  Paesi Bassi Ziggo Dome 6 30.023 / 30.023 $3.559.122
6 dicembre 2015
9 dicembre 2015 Parigi Francia (bandiera)  Francia AccorHotels Arena 30.817 / 30.817 $3.868.967
10 dicembre 2015
12 dicembre 2015 Zurigo Svizzera (bandiera)  Svizzera Hallenstadion 11.306 / 11.306 $1.773.189
14 dicembre 2015 Manchester Regno Unito (bandiera)  Regno Unito Manchester Arena 7 14.177 / 14.177 $2.342.186
16 dicembre 2015 Birmingham Barclaycard Arena 12.119 / 12.119 $1.863.342
20 dicembre 2015 Glasgow The SSE Hydro 9.665 / 9.665 $1.574.416
Nord America[43]
6 gennaio 2016 Città del Messico Messico (bandiera)  Messico Palacio de los Deportes 6 31.696 / 31.696 $4.537.609
7 gennaio 2016
10 gennaio 2016 San Antonio Stati Uniti (bandiera)  Stati Uniti AT&T Center 7 14.543 / 14.543 $1.915.670
12 gennaio 2016 Houston Toyota Center 11.604 / 11.604 $1.671.630
14 gennaio 2016 Tulsa BOK Center 10.891 / 10.891 $1.559.410
16 gennaio 2016 Louisville KFC Yum! Center 14.558 / 14.558 $1.856.200
18 gennaio 2016 Nashville Bridgestone Arena 11.569 / 11.569 $1.430.485
20 gennaio 2016 Atlanta Philips Arena 6 10.609 / 10.609 $1.500.635
23 gennaio 2016 Miami American Airlines Arena 26.468 / 26.468 $2.555.425
24 gennaio 2016
Centro America
27 gennaio 2016 San Juan Porto Rico (bandiera)  Porto Rico Coliseo de Puerto Rico 6 18.539 / 18.539 $2.352.219
28 gennaio 2016
Asia[44]
4 febbraio 2016 Taipei Taiwan (bandiera)  Taiwan Taipei Arena 7 22.554 / 22.554 $6.578.042
6 febbraio 2016
9 febbraio 2016 Bangkok Thailandia (bandiera)  Thailandia IMPACT Arena 19.930 / 19.930 $4.584.740
10 febbraio 2016
13 febbraio 2016 Saitama Giappone (bandiera)  Giappone Saitama Super Arena 37.706 / 37.706 $9.609.418
14 febbraio 2016
17 febbraio 2016 Hong Kong (bandiera)  Hong Kong AsiaWorld–Arena 21.808 / 21.808 $4.907.134
18 febbraio 2016
20 febbraio 2016 Macao (bandiera)  Macao Studio City Event Center 7.446 / 7.446 $8.265.771
21 febbraio 2016
24 febbraio 2016 Manila Filippine (bandiera)  Filippine Mall of Asia Arena 15.710 / 15.710 $4.956.105
25 febbraio 2016
28 febbraio 2016 Singapore (bandiera)  Singapore Stadio Nazionale di Singapore N.D. 19.123 / 19.123 $6.093.229
Oceania[44]
5 marzo 2016 Auckland Nuova Zelanda (bandiera)  Nuova Zelanda Vector Arena 7 17.386 / 17.386 $3.593.978
6 marzo 2016
12 marzo 2016 Melbourne Australia (bandiera)  Australia Rod Laver Arena 23.768 / 23.768 $5.482.518
13 marzo 2016
16 marzo 2016[45] Brisbane Brisbane Entertainment Centre 13.886 / 13.866 $2.332.579
17 marzo 2016[46]
19 marzo 2016 Sydney Allphones Arena 26.370 / 26.370 $6.052.001
20 marzo 2016
Totale 1.045.479 / 1.045.479 (100%) $169.804.336

I numeri

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193 giorni di durata del tour (dal 9 settembre 2015 al 20 marzo 2016)

82 rappresentazioni dello spettacolo

55 città toccate dal tour in 5 continenti (Nord America e Canada, Centro America, Europa, Asia, Oceania)

118 minuti di durata dello show

21 brani eseguiti durante lo show

2 coriste e 19 ballerini sul palco insieme a Madonna

1.045.479 spettatori

169.804.336 dollari incassati

  1. ^ Madonna, Rebel Heart Tour è già un successo?, su Soundsblog.it. URL consultato il 30 settembre 2015.
  2. ^ Madonna a Che tempo che fa canta "Devil Pray", su Rainews. URL consultato il 30 settembre 2015.
  3. ^ Madonna in concerto a Torino il 21/11 con il Rebel Heart Tour!, su news.mtv.it. URL consultato il 30 settembre 2015.
  4. ^ Madonna: la scaletta del Rebel Heart Tour a Montréal, su GingerGeneration.it - Le Teen News più rosa della Rete. URL consultato il 30 settembre 2015.
  5. ^ Madonna, via al Rebel Heart Tour sontuoso con sorprese, su RTL 102.5 Very Normal People. URL consultato il 30 settembre 2015.
  6. ^ Rebel Heart Tour: Madonna in gabbia a Montréal, su corriere.it. URL consultato il 30 settembre 2015.
  7. ^ Madonna criticised for memes of her Rebel Heart album: In pictures, su telegraph.co.uk. URL consultato il 30 settembre 2015.
  8. ^ Il 'Rebel Heart' di Madonna manda in delirio New York - Tgcom24, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 30 settembre 2015.
  9. ^ VIDEO Madonna infiamma il Madison Square Garden a New York, su wakeupnews.eu. URL consultato il 30 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2015).
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  45. ^ Il concerto era inizialmente programmato per il 26 marzo 2016.
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