Piazza Santo Stefano (Bologna)
Piazza Santo Stefano (piâza San Stêven in bolognese, detta anche Piazza delle Sette Chiese) è una piazza di Bologna. Si tratta in realtà di uno slargo di forma triangolare della via Santo Stefano: infatti la denominazione "Piazza Santo Stefano" non compare nello stradario cittadino, per quanto sia comunemente usata dai bolognesi.
Piazza Santo Stefano | |
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La basilica Santo Stefano si affaccia sull'omonima piazza | |
Altri nomi | Piazza delle Sette Chiese |
Nomi precedenti | Trebbo dei Beccadelli |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Bologna |
Circoscrizione | Quartiere Santo Stefano |
Quartiere | Galvani |
Codice postale | 40125 |
Informazioni generali | |
Tipo | piazza |
Intitolazione | basilica di Santo Stefano |
Collegamenti | |
Intersezioni | via Santo Stefano |
Mappa | |
Storia
modificaLo slargo su via Santo Stefano era anticamente noto come Trebbo dei Beccadelli, dalla parola "trebbo" (riunione)[1] e dal nome della famiglia Beccadelli, che lì possedeva delle abitazioni. Vi sorgeva una grande quercia,[2] con attorno alberi e sedili dove pare si riunissero i cittadini notabili della città. A seguito della cacciata dei Beccadelli, avvenuta nel pieno delle lotte negli anni '30 del Trecento fra le fazioni guelfe degli Scacchesi (fedeli ai Pepoli) e dei Maltraversi (fedeli ai Gozzadini, fra cui i Beccadelli), la quercia secolare venne abbattuta da un certo ser Polo di mastro Schiavo Bualelli, e le case della famiglia vennero vendute.[3][4][5]
Descrizione
modificaÈ uno dei caratteristici scorci del centro storico di Bologna. Provenendo dalle Due Torri il fronte opposto della piazza è chiuso dal complesso della Basilica di Santo Stefano, o delle Sette Chiese.
La piazza, spesso utilizzata per manifestazioni culturali e concerti, è circondata da importanti palazzi. Guardando la Basilica, sulla sinistra abbiamo il complesso dei palazzi Isolani composti dai palazzi già Lupari e Bolognini, acquistati e uniti in tempi diversi dalla famiglia Isolani. Sulla destra invece si trovano il Palazzo Bolognini Amorini Salina, celebre per il suo fregio con teste in terracotta, e una schiera di case mercantili del XV secolo, appartenute in diversi momenti alle famiglie Beccadelli, poi Bovi e Tacconi. Dal lato sinistro è possibile raggiungere Strada Maggiore attraverso il passaggio di Corte Isolani.
Nella cultura di massa
modificaLa piazza è stata il soggetto della canzone "Piazza Santo Stefano" del cantante bolognese Cesare Cremonini.
Galleria d'immagini
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Piazza S. Stefano e portico adiacente in notturna
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Vista opposta alla Chiesa
Note
modifica- ^ Trebbo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Santo Stefano, cuore sacro, in il Resto del Carlino, 29 dicembre 2009. URL consultato il 19 settembre 2019.
- ^ Piazza di Santo Stefano, su Origine di Bologna. URL consultato il 19 settembre 2019.
- ^ Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 5, Bologna, Tipografia militare già delle scienze, 1873, p. 55.
- ^ Giovanni Zecchi, Itinerario di Bologna, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1840, p. 18.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su piazza Santo Stefano
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