Palazzo Mazzetti
Il palazzo Mazzetti è un palazzo barocco di Asti, che si affaccia sulla Contrada Maestra (l'attuale Corso Alfieri). È la sede della pinacoteca civica di Asti[1].
Palazzo Mazzetti | |
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Ingresso di palazzo Mazzetti | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Asti |
Indirizzo | Corso Vittorio Alfieri 357 |
Coordinate | 44°53′57.79″N 8°12′01.79″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte, archeologia |
Apertura | 1937 |
Visitatori | 15 827 (2022) |
Sito web | |
La costruzione
modificaSecondo il Gabiani, il palazzo è stato costruito sul sedime di una massiccia casaforte appartenente alla famiglia Turco. Nel 1442, compare un atto di acquisto di beni e fondi della famiglia Turco, da parte dei Mazzetti di Frinco. È in base a questo documento che il Gabiani ipotizza anche la cessione del Palazzo, anche se nell'atto non ne viene fatta alcuna citazione.
Secondo le ultime supposizioni, è probabile, che prima della costruzione, esistessero delle piccole abitazioni, poco per volta acquistate dai Mazzetti, e nel seicento, cominciò l'accorpamento degli stabili con la costruzione del Palazzo. Nel 1730 ci fu la realizzazione della galleria al primo piano, e proseguì nel 1751 con la realizzazione della facciata, dell'atrio, dello scalone e degli ambienti a est della galleria.
Il Museo e la Pinacoteca
modificaAcquistato dalla Cassa di Risparmio di Asti del 1937, tre anni dopo questa concesse al Comune di allestirci il Museo e la Pinacoteca Civica. Dal 2001 di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nel dicembre 2011 riapre a pubblico completamente riallestito e restaurato[2].
All'interno è visitabile il piano cantinato, con le dispense e la ghiacciaia e l'esposizione archeologica permanente "Souvenir m'en doit", il piano nobile con gli ambienti storici e il secondo piano allestito a sola Pinacoteca. Nelle Collezioni Civiche vi sono diverse sezioni esposte[3]:
- Le opere in legno e avorio di Giuseppe Maria Bonzanigo (1745 - 1820)
- La collezione orientale del Contrammiraglio Eugenio Secondo Guglielminetti
- La collezione Gerbo di tessuti antichi
- I dipinti di scuola piemontese del XVII secolo e XVIII secolo
- I dipinti del pittore astigiano Michelangelo Pittatore (1825 - 1903)
- L'800 astigiano
- L'arte contemporanea del Premio Alfieri
- Una collezione di antiche monete raccolte dal numismatico Mario Rasero.[4]
Il Palazzo è anche sede di importanti mostre, nazionali ed internazionali.
La famiglia Mazzetti
modificaEra una famiglia nobile proveniente da Chieri e stabilitasi ad Asti nel XV secolo, quando Nicoletto e Domenico Mazzetti acquistarono alcune proprietà dalla famiglia Turco. La loro attività era quella di mercanti e prestatori di denaro. I Mazzetti a Frinco avevano il privilegio di battere moneta; questo avvenne fino al 1614, con la revoca del duca Carlo Emanuele I di Savoia, per le continue frodi e falsificazioni[5].
Note
modifica- ^ MUSEO CIVICO E PINACOTECA DI PALAZZO MAZZETTI, su piemonte.abbonamentomusei.it. URL consultato il 2 ottobre 2018.
- ^ La Fondazione anima la cultura di Asti, in Il Giornale delle Fondazioni, 10 febbraio 2012. URL consultato il 2 ottobre 2018.
- ^ Asti, il rilancio di Palazzo Mazzetti per le collezioni di arte antica e moderna, in Repubblica.it, 25 gennaio 2017. URL consultato il 2 ottobre 2018.
- ^ Andrea Rocco e Vittoria Villani, Storia del museo e degli allestimenti, Museo Civico di Palazzo Mazzetti, 2021. URL consultato il 23 giugno 2021.
- ^ Palazzo Mazzetti, ad Asti: monete false e vere opere d’arte | Italian Ways, su www.italianways.com. URL consultato il 2 ottobre 2018.
Bibliografia
modifica- Gabiani Nicola, Le torri le case-forti ed i palazzi nobili medievali in Asti, A.Forni ed. 1978
- Bera G., Asti edifici e palazzi nel medioevo, Gribaudo Editore Se Di Co Lorenzo Fornaca Asti 2004
- S.G. Incisa, Asti nelle sue chiese ed iscrizioni, C.R.A. 1974
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Mazzetti
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su museidiasti.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 269979805 · LCCN (EN) n2012067036 |
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