[go: up one dir, main page]

Paolo Orsini

nobile e condottiero italiano (1369-1414)
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo condottiero, principe di Amatrice e marchese di Atripalda e Mentana, vedi Paolo Orsini (1450-1503).

Paolo Orsini (1369Colfiorito, 5 agosto 1416) è stato un nobile e condottiero italiano, signore di Canino, Fiano Romano, Gallese, Olevano Romano, Orvieto, Marta, Montalto di Castro, Narni e Tuscania, e capitano generale della Chiesa[1].

Paolo Orsini
Signore di Gallese
Stemma
Stemma
TrattamentoSignore
Altri titoliSignore di Canino, Fiano Romano, Olevano Romano, Orvieto, Marta, Montalto di Castro, Narni e Tuscania
Capitano generale della Chiesa
Nascita1369
MorteColfiorito, 5 agosto 1416
DinastiaOrsini
PadreFrancesco Orsini
Madre?
ConsorteRita Sanguigni
FigliFrancesco (illegittimo)
Giampaolo
Calvinia
ReligioneCattolicesimo
Paolo Orsini
Nascita1369
MorteColfiorito, 5 agosto 1416
Cause della morteAssassinio
Dati militari
Paese servito Stato Pontificio
Repubblica di Firenze
Regno di Napoli
Forza armataMercenari
GradoCondottiero
BattaglieLiberazione di Roma (1409-1410), battaglia di Roccasecca (1411) ed altre
voci di militari presenti su Wikipedia

Biografia

modifica

Nato nel 1369 da Francesco Orsini, venne avviato alla carriera militare[1]. Sin da giovane diede ampia dimostrazione del suo valore bellico e diplomatico[1]. Nelle lotte tra il re del Regno di Napoli Ladislao d'Angiò-Durazzo e papa Innocenzo VII Paolo Orsini ristabilì l'autorità del pontefice sulla città di Roma nel 1406; contro i Colonna, alleati di re Ladislao, difese papa Gregorio XII e divenne capitano generale della Chiesa nel 1407; durante la lontananza del papa si schierò con Luigi II d'Angiò-Valois combattendo di nuovo contro il sovrano napoletano e riuscendolo a sconfiggere nel 1411 nella battaglia di Roccasecca[1]. In marcia verso la battaglia di Sant'Egidio contro Braccio da Montone, il 5 agosto 1416, a Colfiorito, venne ucciso a tradimento dai nemici Angelo Tartaglia, Cristoforo da Lavello e Ludovico Colonna ed il suo esercito fu sopraffatto da quello braccesco[1].

«Colui, ch'i Re domò, la Patria vinse
Pien di valor, d'ingegno, e di potenza;
Braccio crudel, con l'altrui braccio, estinse.
»

Discendenza

modifica

Paolo Orsini si sposò con Rita Sanguigni, da cui ebbe due figli, Giampaolo e Calvinia, di cui si hanno scarse notizie[1]. Ebbe inoltre un figlio naturale di nome Francesco, che fu un condottiero[1].

Voci correlate

modifica

Collegamenti esterni

modifica