Ottaviano Riario
Ottaviano Riario (Forlì, 1º settembre 1479 – 6 ottobre 1523) è stato un condottiero e vescovo cattolico italiano, signore di Imola e Forlì.
Ottaviano Riario vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Viterbo |
Nato | 1º settembre 1479 a Forlì |
Consacrato vescovo | 16 settembre 1506 |
Deceduto | 6 ottobre 1523 (44 anni) |
Ottaviano Riario | |
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Nascita | Forlì, 1º settembre 1479 |
Morte | 6 ottobre 1523 |
Dati militari | |
Paese servito | Stato Pontificio Repubblica di Firenze Ducato di Milano |
Forza armata | Esercito pontificio Esercito fiorentino Esercito milanese |
Grado | Capitano di ventura |
Guerre | Guerra d'Italia del 1499-1504 |
Altre cariche | Vescovo di Viterbo |
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Biografia
modificaEra figlio di Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto IV, e di Caterina Sforza. Rimasto orfano di padre all'età di nove anni per via della Congiura degli Orsi, fu nominato, per intercessione della madre, Signore di Imola e Forlì, nel luglio del 1488, da Papa Innocenzo VIII.
Subì un oltraggio da Giacomo Feo, amante della madre Caterina, che lo schiaffeggiò in pubblico, senza che nessuno avesse il coraggio di difendere il ragazzo. Dopo questo episodio la situazione a Forlì si fece molto difficile e i fedeli di Ottaviano decisero di liberare la città dal dominio di Giacomo Feo. Nel 1490 ordì una prima congiura contro di lui, ma questa fallì. Fu probabilmente l'ispiratore dell'imboscata che portò all'assassinio del Feo nella sera del 27 agosto del 1495.
Fu fidanzato a Isotta, figlia di Giovanni II Bentivoglio signore di Bologna, nell'agosto 1488; la giovane però rifiutò le nozze, diventando monaca nel 1496.[1]
Entrato anch'egli in religione, il 1506 venne eletto vescovo di Viterbo.
Ascendenza
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Raffaele Riario | Bartolomeo Riario | ||||||||||||
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Paolo Riario | |||||||||||||
Teodorina Spinola | Niccolò Spinola | ||||||||||||
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Girolamo Riario, signore di Imola e Forlì | |||||||||||||
Leonardo della Rovere | … | ||||||||||||
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Bianca della Rovere | |||||||||||||
Luchina Monleone | Giovanni Monleone | ||||||||||||
Caterina Cipolla | |||||||||||||
Ottaviano Riario, signore di Imola e Forlì | |||||||||||||
Francesco Sforza, IV duca di Milano | Giacomo "Muzio" Attendolo "Sforza", conte di Cotignola | ||||||||||||
Lucia Terzani | |||||||||||||
Galeazzo Maria Sforza, V duca di Milano | |||||||||||||
Bianca Maria Visconti | Filippo Maria Visconti, III duca di Milano | ||||||||||||
Agnese del Maino | |||||||||||||
Caterina Sforza | |||||||||||||
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Lucrezia Landriani | |||||||||||||
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Note
modificaBibliografia
modifica- Cesare Marchi, Giovanni dalla Bande Nere, Milano, 1981. ISBN non esistente.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ottaviano Riario
Collegamenti esterni
modifica- Massimo Giansante, RIARIO, Ottaviano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 87, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
- (EN) David M. Cheney, Ottaviano Riario, in Catholic Hierarchy.
- Condottieri di ventura. Ottaviano Riario., su condottieridiventura.it. URL consultato il 7 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6001117 · ISNI (EN) 0000 0000 2800 9577 · BAV 495/57826 · CERL cnp00527169 · GND (DE) 129064564 |
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