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Olivia Newton-John

cantante e attrice britannica-australiana (1948-2022)
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Dame Olivia Newton-John (Cambridge, 26 settembre 1948Santa Ynez, 8 agosto 2022[2]) è stata una cantante e attrice britannica naturalizzata australiana.

Olivia Newton-John
Olivia Newton-John a Sydney nel 2012
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Australia (bandiera) Australia
Genere[1]Country pop
Soft rock
Periodo di attività musicale1966 – 2022
Album pubblicati37
Studio26
Live5
Colonne sonore3
Raccolte3
Sito ufficiale

Vincitrice di 4 Grammy Award, durante il corso della sua carriera è riuscita a piazzare due album al vertice della Billboard 200 statunitense, If You Love Me, Let Me Know (1974) e Have You Never Been Mellow (1975), mentre quindici suoi singoli sono arrivati nella top ten della Billboard Hot 100, dei quali cinque al primo posto tra cui Physical (1981), divenuto il singolo di maggior successo negli Stati Uniti durante gli ottanta.[3] Con oltre 100 milioni di copie vendute, è nel novero degli artisti più venduti durante la seconda metà del XX secolo.[4]

Nel 1978 ha recitato nel film musical Grease (Brillantina), la cui colonna sonora rimane uno degli album più venduti al mondo con oltre 30 milioni di copie distribuite.[5] Presenta due importanti duetti di successo con il co-protagonista John Travolta: You're the One That I Want, che con 15 milioni di copie, si classifica come uno dei singoli più venduti di tutti i tempi, e Summer Nights.[6]

Biografia

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Era figlia del britannico Brinley "Bryn" Newton-John e di Irene Helene Born. Il padre era un ufficiale dell'MI5[7] nel progetto Enigma a Bletchley Park che prese in custodia Rudolf Hess durante la seconda guerra mondiale.[8][9] Dopo la guerra, divenne il preside della Cambridgeshire High School for Boys. La madre era sorella del farmacologo Gustav Victor Rudolf Born e figlia del fisico premio Nobel Max Born[10][11]. Era anche parente dei giuristi Victor Ehrenberg e Rudolf von Jhering.

Olivia Newton-John era la più giovane di tre figli, al seguito di suo fratello Hugh (1939–2019), medico, e sua sorella Rona (1941–2013), attrice. Aveva anche un fratellastro, Toby, e una sorellastra, Sarah, entrambi nati dal secondo matrimonio del padre.

All'età di 5 anni, si trasferisce con la sua famiglia in Australia. Tra il 1961 e il 1964 frequentò la University High School di Melbourne.[12] Durante il periodo scolastico inizia a mostrare interesse per il canto e fonda con alcuni suoi compagni una band chiamata Soul Four, con la quale si esibisce nel locale di proprietà di un suo familiare. Poco tempo dopo, come solista, vince un concorso per nuovi talenti: il premio consiste in un viaggio in Inghilterra. Durante la sua permanenza nel 1966 incide il suo primo singolo per la Decca Records, intitolato: Till You Say Be Mine.

Nel 1970 viene scelta per far parte di una band chiamata Tomorrow, con la quale prende parte ad un musical omonimo e a cui segue la pubblicazione della colonna sonora. Presto il gruppo si scioglie e Newton-John inizia la sua collaborazione con Bruce Welch e John Farrar; quest'ultimo diventa autore e produttore di riferimento dei maggiori successi della cantante. Nel frattempo, conosce Cliff Richard col quale prende parte ad una serie di special TV e diversi tour, che contribuiscono ad accrescerne la popolarità, specialmente in Inghilterra.

Nel 1974 si aggiudica il quarto posto all'Eurovision Song Contest con il brano Long Live Love. Nello stesso anno escono i singoli If You Love Me (Let Me Know) (n. 1 in Canada, n. 2 in Australia, n. 5 nella Billboard Hot 100 e n. 10 in Nuova Zelanda) e I Honestly Love You (n. 1 per due settimane nella Billboard Hot 100, in Canada, in Australia per quattro settimane ed in Svezia) col quale vince il Grammy Award alla registrazione dell'anno, il Grammy Award alla miglior interpretazione vocale femminile pop e miglior album e il disco d'oro. Da questo momento, la sua popolarità cresce notevolmente, anche negli Stati Uniti.

Nel 1975 esce il singolo Have You Never Been Mellow che arriva in prima posizione nella Billboard Hot 100 e in Canada e in decima in Australia.

 
Olivia Newton-John nel 1978

Nel 1978 le viene assegnata la parte di Sandy nel film musicale Grease (Brillantina), la cui colonna sonora, interpretata principalmente dalla stessa Newton-John e John Travolta, le conferisce una enorme popolarità in tutto il mondo: i singoli estratti dall'album, ossia You're the One That I Want, la title track Grease ed Hopelessly Devoted to You (con cui l'attrice si guadagnò una nomination al Premio Oscar come miglior canzone originale)[13][14] raggiunsero la vetta delle principali hit parade per diversi mesi. Nello stesso anno pubblica l'album Totally Hot che diventa disco di platino e dal quale vengono estratti diversi singoli di successo.

Il 9 gennaio 1979 partecipa allo spettacolo a fini umanitari dell'Unicef con altri colleghi quali ABBA, Andy Gibb, Bee Gees, John Denver, Earth Wind & Fire, Kris Kristofferson & Rita Coolidge, Rod Stewart e Donna Summer e sono inserite due sue canzoni nell'LP Music for UNICEF, registrazione del concerto, The Key e Rest Your Love on Me in duetto con Andy Gibb.

Nel 1980 insieme a Gene Kelly, prende parte al film musicale Xanadu, un insuccesso al botteghino ma un grande successo discografico, grazie al contributo della E.L.O. (Electric Light Orchestra) e al produttore John Farrar. La colonna sonora diventa ancora una volta disco d'oro.

Nel 1981 pubblica il singolo Physical seguito dall'omonimo album grazie al quale riscuote successo in tutto il mondo. L'album Physical vince diversi dischi d'oro e di platino. Si aggiudica ancora una volta il Grammy Award come cantante pop dell'anno, miglior video, miglior singolo e miglior artista. Nello stesso anno la cantante interpreta se stessa nella telenovela brasiliana Jogo Da Vida. Sempre nel 1981 le viene assegnata la stella sulla Hollywood Walk of Fame. Segue un lungo tour e il secondo album-raccolta Greatest Hits che include i due singoli inediti Heart attack e Tied Up e riceve il Grammy Award.

Nel 1983 nuovamente in coppia con John Travolta, Newton-John recita in Due come noi. Il film non regge il confronto con Grease, ma la colonna sonora diventa disco di platino.

 
Olivia Newton-John con Dionne Warwick, Don Kirshner ed Helen Reddy nel 1974

Nel 1985 sposa l'attore di origine italiana Matt Lattanzi, dalla cui unione nasce Chloe-Rose (1986). In questo stesso anno, pubblica l'album Soul Kiss, dal quale vengono estratti quattro singoli. Soul Kiss diventa disco d'oro e incide con David Foster il brano The Best of Me inserito nell'album David Foster. A questo punto, decide di ritirarsi dalle scene.

Nel 1988 ritorna con un nuovo album intitolato The Rumour, con la collaborazione di Elton John e Bernie Taupin. Anche con quest'album si aggiudica un disco d'oro. L'album contiene anche un adattamento in inglese scritto da Davitt Sigerson di Tutta la vita, brano scritto quattro anni prima da Lucio Dalla ed incluso nell'album Viaggi organizzati.

Nel 1989 partecipa al video del singolo Liberian Girl di Michael Jackson, accanto a John Travolta ed altre celebrità di Hollywood.

Nel 1990 è la protagonista nel film Una mamma per Natale, prodotto dalla Walt Disney Productions, in cui interpreta due canzoni composte da John Farrar.

 
Olivia Newton-John ad Austin nel 1988

Il 1992 segna il suo ritorno: ma è un anno molto sfortunato. Infatti mentre promuove Back to Basics (disco d'oro e di platino), una raccolta con i suoi maggiori successi più quattro inediti, le viene diagnosticato un cancro al seno. Dopo una conferenza stampa cancella tutti i suoi impegni e si sottopone ad un intervento di mastectomia totale seguito dalla chemioterapia. Nello stesso anno perde suo padre per un carcinoma, mentre la sua attività commerciale fallisce.

Nel 1993 durante un lungo periodo di convalescenza nella sua tenuta australiana compone le canzoni dell'album Gaia, One Woman's Journey, nel quale racconta la sua battaglia contro il male che l'ha colpita. Nel 1994 ricomincia a lavorare prendendo parte, nel ruolo di protagonista, al film per la TV Un papà per Natale.

Nel 1995 Cliff Richard contatta Newton-John affinché prenda parte con lui alla colonna sonora del musical Songs from Heathcliff (Cime tempestose), dove duettano in cinque brani in studio ma anche in tour. Il singolo Had to Be, in coppia con Cliff, riscuote grandi consensi in Inghilterra ed Australia. In quest'anno divorzia da Matt Lattanzi.

Nel 1996 recita nel film Un party per Nick e comincia la sua convivenza con il cameraman Patrick Kim McDermott, che sarà il suo compagno per quasi dieci anni.

Nel 1999 e buona parte dell'estate 2000 la cantante è in tour negli Stati Uniti, dove fa registrare il tutto esaurito. Nei primi mesi del 2000 collabora con Jim Brickman con cui incide i CD singoli Change of Heart e Valentine.

Nel settembre del 2000 canta Dare to Dream in coppia con John Farnham, nel corso della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici a Sydney.

Nella primavera del 2001 prende parte al film indipendente a tematica gay Sordid Lives, del quale interpreta anche alcuni brani della colonna sonora.

Dopo un lungo tour estivo negli USA pubblica una raccolta dei suoi maggiori successi rimasterizzati, intitolata: Magic, the Very Best of. Nell'autunno dello stesso anno pubblica The Christmas Collection.

Nell'autunno del 2001 pubblica in Australia un album dal titolo 2, nel quale duetta con artisti come Richard Marx, Tina Arena, Keith Urban, Barren Hayes, Billy Thorpe e Michael McDonald. L'album si aggiudica il disco di platino in pochi giorni.

Nel 2002 nel CD Electric Rodeo di Lee Kernaghan duetta nel brano A Handful of Dust.

Nell'autunno del 2004 pubblica l'album di cover Indigo: Women of Song. Duetta con Barry Manilow nel brano This Can't Be Real contenuto nel di lui CD Scores e con Elaine Paige in Amoreuse in Elaine Paige and Friends.

Nell'ottobre 2005 viene pubblicato un doppio DVD edito dalla Universal dal titolo Video Gold 1 & 2, che raccoglie i suoi più grandi successi. Nel settembre del 2005 per la catena di negozi USA e Canada della Hallmark viene realizzato l'album dal titolo Stronger Than Before, successivamente pubblicato nel marzo 2006 anche in Australia e Giappone.

Nel settembre del 2006 viene pubblicato l'album Grace and Gratitude, registrato a Toronto in collaborazione e con la produzione di Amy Sky: viene pubblicato nel marzo del 2007 anche in Canada dall'etichetta EMI. L'album nasce come colonna sonora del film per la TV Le sette leggi spirituali del successo del medico ayurvedico Deepak Chopra, che le fu accanto durante il periodo della malattia, di cui è anche co-protagonista.

Nel 2007 duetta con Anne Murray nel brano Cotton Jenny contenuto nel CD Anne Murray Duets: Friends & Legends. Nel novembre del 2007, sempre con la collaborazione di Amy Sky, esce il CD natalizio Christmas Wish che contiene duetti con Jon Secada, Jim Brickman, Jann Arden e Barry Manilow. Chiude l'album la rielaborazione del brano Instrument of Peace cantato in coppia con Marc Jordan. Il brano eseguito in collaborazione con Jim Brickman A Mother's Christmas Wish è contenuto anche nel CD Homecoming di Brickman. Compare anche nel CD Christmas Song di Mannheim Steamroller con il delicato brano Christmas Lullaby.

 
Olivia Newton-John a Sydney nel 2008

Nei primi mesi del 2008 vengono pubblicati il DVD e il CD dal vivo Olivia Live Hits tratti da concerti tenuti presso il Teatro dell'opera di Sydney: Newton-John è accompagnata, nei suoi grandi successi, dall'Orchestra Filarmonica di Sydney. Partecipa al CD Elvis Presley Christmas Duets duettando virtualmente nella canzone O Come, All Ye Faithful.

Nel 2010 è guest star nell'episodio n. 17 della prima stagione di Glee. Esegue in duetto Physical in un videoclip con Sue Sylvester: la canzone torna in classifica.

Nel 2011 esce la commedia Tre uomini e una pecora, che partecipa fuori concorso al Festival del Cinema di Roma. Da lei eseguita gran parte della colonna sonora e la canzone a chiusura del film, scritta da Farrar figlio, Weightless. Nello stesso anno è ospite nella seconda puntata di Ti lascio una canzone, show di Rai Uno del sabato sera condotto da Antonella Clerici.[15]

Nel 2012 riceve dal National Trust of Australia il premio come Living National Treasures. Partecipa al CD Hope, Songs of Faith and Inspiration con la canzone da lei composta Isn't Amazing. Nel mese di novembre esce il CD natalizio This Christmas in cui lei e John Travolta duettano in tradizionali brani natalizi per sovvenzionare le loro istituzioni benefiche.

Nel 2013 compare nella serie di francobolli Australia post legends. Nel mese di marzo, dopo 35 anni, torna in Inghilterra per sei concerti, con tutto esaurito a Londra alla Royal Albert Hall. Duetta con Liona Boyd in Canadian Summer Dreams.

Nell'aprile 2014 ha inizio il suo show presso il Flamingo Las Vegas con Summer Nights, un viaggio musicale attraverso la sua carriera. Lo spettacolo si protrae fino al gennaio del 2016 (viene in seguito ricavato un doppio CD dal vivo Summer Nights - Live in Las Vegas). In concomitanza, pubblica Hotel Sessions, una raccolta EP di canzoni registrate negli anni in camere d'albergo a Melbourne nel corso di un periodo di dieci anni con suo nipote Brett Goldsmith.

Nel 2015 il duetto con la figlia Chloe Lattanzi, Have to Believe, è 1º in classifica. Nel mese di aprile Newton-John e John Farnham portano sulle scene lo spettacolo Two Strong Hearts. Il CD ha esordito al 1º posto delle classifiche Aria Album, dove è rimasto primo per tre settimane e ha ricevuto una candidatura per l'Aria Award e, il DVD live, tratto dallo spettacolo, è stato al 1º posto nella classifica Aria DVD per dieci settimane.

Nel 2016 pubblica due progetti. Il primo, LIV ON, è una collaborazione con le colleghe Beth Nielsen Chapman e Amy Sky, album giunto al numero 1 della classifica country-music, e il trio si esibisce in concerti in America e in Europa. Riguardo al secondo Newton-John torna a lavorare con John Farnham per il CD natalizio, Friends for Christmas, pubblicato l'11 novembre 2016, che rimane varie settimane al primo posto nella classifica Aria Album.

Il 23 febbraio 2017 dopo aver sospeso il tour LIV ON, è ospite in Cile del Festival di Viña del Mar dove riceve due riconoscimenti: la Gaviota de Plata e la Gaviota de Oro.

È morta l'8 agosto 2022 nel suo ranch a Santa Ynez, nella California meridionale, all'età di 73 anni, per complicazioni dovute alla neoplasia di cui era affetta.[2][16] La famiglia ha acconsentito ai funerali di Stato.[17] In un programma televisivo nel 2019 aveva rivelato che le era stato diagnosticato, per la terza volta, un cancro al seno, dichiarando anche che la malattia era giunta a uno stadio molto avanzato, coinvolgendo la colonna vertebrale e costringendola da mesi a seguire protocolli antidolorifici con uso di morfina.

Nel settembre 2022, la famiglia Newton-John ha tenuto una cerimonia commemorativa in forma molto privata in California per Olivia che ha chiesto di essere cremata e di far spargere le sue ceneri a Byron Bay, nel suo ranch di Santa Ynez e "in altri luoghi che amo". Una cerimonia pubblica è prevista per i primi di dicembre a Melbourne, in Australia, dopo che lo Stato di Victoria ha offerto alla famiglia Newton-John un funerale di Stato, cosa che sua nipote Tottie Goldsmith ha accettato.

Vita privata

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Da ragazza fu per un breve periodo legata a Daryl Braithwaite, quando i due non erano ancora famosi.

Fu sposata dal 1984 al 1995 con l'attore Matt Lattanzi, con cui ebbe una figlia, l'attrice e cantante Chloe Lattanzi (1986). Dal 2008 era moglie del produttore John Easterling.

Profilo vocale

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  • Tipo di voce: soprano leggero
  • Nota più alta: FA#5 (Nelle canzoni The right moment e Please don't keep me waiting).
  • Nel concerto Live At The Sydney Opera House eseguendo il brano Physical raggiunge più volte il Si5.
  • Nota più bassa: RE2 (Nella canzone Emotional tangle)
  • Estensione vocale: 3+ ottave

Filmografia

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Televisione

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Programmi TV

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Discografia

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Olivia Newton-John.

Riconoscimenti

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anni 1970

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  • 1971 Female Vocalist of the Year (UK)
  • 1972 Female Vocalist of the Year (UK)
  • 1973
    • Promising Female Vocalist (Accademia della Musica – USA)
    • Best Female Vocalist – Country (Grammy Award USA)
  • 1974
    • Female Vocalist of the Year (UK)
    • Female Vocalist of the Year (USA)
    • Record of the Year – I honestly love you (Grammy USA)
    • Best Pop Performance – I honestly love you (Grammy USA)
    • Rising Star Award (AGVA)
    • Favourite Female Vocalist (People's Choice Awards)
    • Best Selling Album by a Female – Country – If you love me, let me know (USA)
    • Female Artist of the Year (Bobby Poe's Award)
    • Song of the year – I honestly love you (Bobby Poe's Award)
    • Favourite Female Singer – Pop/Rock (American Music Awards)
    • Favourite Country Single – I honestly love you (American Music Awards)
    • Favourite Country Album – Let me be there (American Music Awards)
    • N.1 For Singles and Album (Billboard Magazine)
    • Top Female Vocalist – single (Record World USA)
    • Top Female Vocalist – album (Record World USA)
    • N.1 Female Vocalist – single (Cashbox Magazine USA)
    • N.1 Female Vocalist – album (Cashbox Magazine USA)
  • 1975
    • Female Vocalist of the Year (UK)
    • Country Music Award – Please Mr. Please (ASCAP)
    • Favourite Female Vocalist – Country (American Music Awards)
    • Favourite Female Vocalist – Pop/Rock (American Music Awards)
    • Favourite Album – Rock/Pop – Have you never been mellow(American Music Awards)
    • Favourite Female – Country Single Artist (Billboard Magazine)
    • Favourite Female – Country Album Artist (Billboard Magazine)
    • Favourite Female – Pop Single Artist (Billboard Magazine)
    • Favourite Female – Pop Album Artist (Billboard Magazine)
    • Solo Album of the Year – Have you never been mellow (Record World USA)
    • N.1 Female Vocalist – Single (Cashbox Magazine USA)
    • N.1 Female Vocalist – Album (Cashbox Magazine USA)
  • 1976
    • Favourite Female Vocalist (People's Choice Award)
    • N.1 Female Artist (Talent in Action Awards USA)
    • N.3 Easy Listening Artist (Talent in Action Awards USA)
    • N.3 Pop Singles Artist (Talent in Action Awards USA)
    • Favourite Female Vocalist – Rock/Pop (American Music Awards)
    • Top Female Vocalist – Country (Record World USA)
  • 1978
    • Best Selling Single – You're the one that I want (Juno Award Canada)
    • Top Single Duo – You're the one that I want (Record World USA)
    • Most Outstanding Musical Achievement (Musiek Parade Magazine Olanda)
    • Top Actress (Golden Hammer Awards Germania)
  • 1979

anni 1980

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  • 1980
    • Top Female Vocalist – Pop (National Jukebox Awards USA)
    • Top Actress (Golden Hammer Awards Germania)
  • 1981 Star on Hollywood "Walk Of Fame"
  • 1982
    • Best Video – Long Form – Physical (Grammy USA)
    • Favourite Female Vocalist – Rock/Pop (American Music Awards)
    • N.1 Artist of the Year – Singles (Billboard Magazine)
    • Favourite Female Vocalist – Pop (Billboard Magazine)
    • N.1 Female Vocalist – Singles (Cashbox Magazine USA)
  • 1989 Celebrity BusinessWoman Of the Year Koala Blue (ASRM)

anni 1990

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  • 1992 "Premio regìa televisiva" (RAI Italia)
  • 1998 Humanitarian Award
  • 1999 Red Cross Award

anni 2010

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  • 2017 "Gaviota de plata" e "Gaviota de oro" (Festival de Viña del mar, Chile)
Dischi d'oro
  • 1973 Let me be there (USA)
  • 1974 If you love me let me know (USA)
  • 1975 Have you never been mellow (USA)
  • 1975 Have you never been mellow (Australia)
  • 1975 Clearly love (USA)
  • 1975 Clearly love (Australia)
  • 1976 Come on over (USA)
  • 1976 Don't stop believin' (USA)
  • 1976 Don't stop believin' (Australia)
  • 1980 Xanadu (UK)
  • 1981 Physical (UK)
  • 1982 Olivia's Greatest Hits (UK)
  • 1985 Soul kiss (USA)
  • 1985 Soul kiss (Australia)
  • 1988 The rumour (Australia)
  • 1992 Back to Basics – The Essential Collection (USA)
  • 2004 Indigo, Women of song (Australia) (USA)
Dischi di platino
  • 1971 If not for you (Australia)
  • 1974 First impression – Great Hits (Australia)
  • 1974 Long live love (Australia)
  • 1977 Greatest Hits Vol. One (USA)
  • 1977 Greatest Hits Vol. Two (Australia)
  • 1978 Grease (RSO Worldwide)
  • 1978 Totally hot (USA)
  • 1978 Totally hot (Australia)
  • 1980 Soundtrack Xanadu (USA)
  • 1980 Soundtrack Xanadu (Australia)
  • 1981 Physical (USA)
  • 1981 Physical (Australia)
  • 1982 Olivia's Greatest Hits Volume Two (USA)
  • 1982 Olivia's Greatest Hits Volume Three (Australia)
  • 1983 Soundtrack "Two of a Kind" – (Due come noi) – (USA)
  • 1992 Back to Basics – The Essential Collection (Australia)
  • 1998 Highlights From the Main Event (Australia)
  • 2001 2 (Australia)

Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Olivia Newton-John è stata doppiata da:

Onorificenze

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«Per il contributo dato alle arti dello spettacolo in Australia e all'estero.»
— Londra, 30 dicembre 1978[18]
«In segno di riconoscimento per i servizi all'industria dello spettacolo come cantante e attrice, e alla comunità per le iniziative in sostegno della ricerca sul cancro al seno, dell'istruzione, della ricerca e della tutela ambientale.»
— Canberra, 26 gennaio 2006[19]
«Per il servizio eminente alla salute della comunità, in particolare alle persone che vivono con il cancro, attraverso il sostegno alla ricerca medica e come cantautore e interprete.»
— Canberra, 26 gennaio 2019[20]
«Per i servizi alla carità, alla ricerca sul cancro e all'intrattenimento.»
— Londra, 28 dicembre 2019[21][22]
«Per il suo contributo allo sviluppo della cultura musicale della nazione asiatica e alla promozione di relazioni amichevoli con l'Australia.»
— Tokyo, 2 novembre 2021[23]

Onorificenze accademiche

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Laurea honoris causa in Lettere
  1. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Olivia Newton-John, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 agosto 2022.
    «Newton-John's sweet voice suited both country-pop and soft rock perfectly»
  2. ^ a b (EN) Adam Bernstein, Olivia Newton-John, pop singer and 'Grease' star, dies at 73, su The Washington Post, 8 agosto 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
  3. ^ (EN) The 50 Sexiest Songs Of All Time, su Billboard, 10 febbraio 2010. URL consultato il 9 agosto 2022.
  4. ^ (EN) Olivia Newton-John displays movie memorabilia in Newbridge, su RTÉ, 25 luglio 2019. URL consultato il 9 agosto 2022.
  5. ^ (EN) ‘Grease‘: How A Nostalgic Soundtrack Became A Timeless 30-Million-Selling Smash, su Yahoo!, 9 agosto 2022. URL consultato il 20 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2023).
  6. ^ (EN) The 50 best pop songs written for movies, su The Daily Telegraph, 8 aprile 2020. URL consultato il 9 agosto 2022.
  7. ^ Olivia Newton-John Biography, su The Biography Channel (UK), AETN-UK. URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2014).
  8. ^ Sarah Ewing, Fame & Fortune: Olivia Newton-John, in The Telegraph, 21 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2022).
  9. ^ Olivia Newton-John on The Biography Channel, su merrymedia.co.uk, 3 febbraio 2007. URL consultato il 10 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2009).
  10. ^ G. V. R. Born, The wide-ranging family history of Max Born (PDF), su rsnr.royalsocietypublishing.org, royalsocietypublishing.org, 2002. URL consultato il 2 marzo 2012.
  11. ^ Genealogy of Tiemo Hollmann – Born, Irene Helene, su tiemohollmann.de, 9 gennaio 2012. URL consultato l'11 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
  12. ^ (EN) Anthony Segaert, 'Lively with noteworthy eyes': The untold story of Olivia Newton-John’s school years, in The Sidney Morning Herald, 11 agosto 2022. URL consultato il 3 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) "Hopelessly Devoted to You" by Olivia Newton-John, su songfacts.com, Songfacts. URL consultato il 26 maggio 2016.
  14. ^ (DE) Olivia Newton-John - Hopelessly Devoted to You, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 26 maggio 2016.
  15. ^ Quella biondina timida che ha brillato con "Grease", su ilgiornale.it.
  16. ^ (EN) Olivia Newton-John Dead at 73, su TMZ.com, 8 agosto 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
  17. ^ https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/olivia-newton-john-la-famiglia-acconsente-ai-funerali-di-stato-e-l-australia-si-tinge-di-rosa-per-lei_53431421-202202k.shtml
  18. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.
  19. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.
  20. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.
  21. ^ (EN) The London Gazette, n. 62866, 28 dicembre 2019, p. N8. URL consultato il 15 gennaio 2022.
  22. ^ (EN) Sandra Laville e Peter Walker, Elton John wins highest accolade in new year honours list, in The Guardian, 27 dicembre 2019. URL consultato il 1º gennaio 2020.
  23. ^ ABC
  24. ^ La Trobe

Bibliografia

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  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN85449059 · ISNI (EN0000 0001 1450 5120 · Europeana agent/base/60517 · LCCN (ENn50006037 · GND (DE119500248 · BNE (ESXX846059 (data) · BNF (FRcb138979391 (data) · J9U (ENHE987007428872705171 · NSK (HR000067833 · NDL (ENJA032206162 · CONOR.SI (SL7031651