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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Per occhio lacrimoso in campo medico, si intende un'eccessiva e innaturale lacrimazione dell'occhio; la condizione opposta viene chiamata occhio secco.

Si parla di:

Eziologia

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Le cause possono essere di vario genere: dovute a stimoli esterni sia dolorifici (come nel caso di abrasioni o presenza di corpi estranei nell'occhio) che psichici o di ostruzione delle vie di deflusso.

Le ostruzioni possono dislocarsi in:

  • Puntini lacrimali, dovute sovente ad anomalie come la congiuntivite e blefarite, ma a volte la sua causa non è chiara;
  • Canalini lacrimali, dovute soprattutto a piccole lesioni;
  • Dotto nasolacrimale, più comune nei neonati con la formazione della dacrocistite neonatale.

Diagnosi

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Per comprendere se la situazione lacrimale della persona sia normale o alterata si ricorre al test di Schirmer.

Terapia

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Si somministrano colliri antibiotici (somministrazione 2-3 volte al giorno), e quando il disturbo diventa più grave e i colliri non provocano migliorie allora si può ricorrere alla chirurgia.

Bibliografia

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  • Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
  • Marco Peduzzi, Manuale d’oculistica terza edizione, Milano, McGraw-Hill, 2004, ISBN 978-88-386-2389-9.

Voci correlate

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