Nyon
Nyon ([njõ], toponimo francese; in tedesco Neuss, desueto[1], in italiano Nione, desueto[senza fonte]) è un comune svizzero di 20 272 abitanti del Canton Vaud, nel distretto di Nyon del quale è capoluogo; ha lo status di città.
Nyon città | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Vaud |
Distretto | Nyon |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Francese |
Territorio | |
Coordinate | 46°22′55″N 6°14′20″E |
Altitudine | 403 m s.l.m. |
Superficie | 6,82 km² |
Abitanti | 20 272 (2016) |
Densità | 2 972,43 ab./km² |
Frazioni | Rive |
Comuni confinanti | Crans-près-Céligny, Duillier, Eysins, Grens, Prangins, Signy-Avenex, Trélex |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 1260 |
Prefisso | 022 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5724 |
Targa | VD |
Nome abitanti | nyonnais |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaNyon si trova 23 chilometri a nordest di Ginevra, sulla riva del lago Lemano.
Storia
modificaNyon fu fondata dai Romani tra il 46 e il 44 a.C. con il nome di Colonia Iulia Equestris (localmente Noviodunum). In seguito si sviluppò fino a diventare una delle più grandi colonie romane della Svizzera, con un foro, una basilica e un anfiteatro (scoperto nel 1996)[2].
Nel 1937 ospitò la Conferenza di Nyon, volta a risolvere le controversie sulla navigazione internazionale scaturite dalla guerra civile spagnola.
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa riformata di Nostra Signora, attestata dal 1110 e ricostruita nel XII secolo, nel 1448 e nel 1470-1481[1];
- Castello di Nyon, attestato dal 1272 e ricostruito nel 1463[1];
- Castello di Changins, eretto nel 1720[1];
- Ruderi romani (basilica, anfiteatro, foro)[2].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Cultura
modificaIstruzione
modificaUniversità
modifica- Alta scuola specializzata della Svizzera occidentale (HES-SO)[senza fonte];
- Scuola per ingegneri in viticoltura, enologia e frutticoltura, con la Stazione di ricerca Agroscope Changins-Wädenswil (fino al 2006 Stazione federale di ricerche per la produzione vegetale di Changins)[1].
Musei
modifica- Museo storico e delle porcellane, aperto nel 1860[1], con una collezione di porcellane prodotte nel XVIII secolo nella fabbrica di Nyon[senza fonte];
- Museo del Lemano, aperto nel 1950[1], con acquari, modelli in scala di battelli, una capanna di pescatori e opere dei pittori della zona[4];
- Museo romano, aperto nel 1979 e realizzato nel sottosuolo nelle fondazioni dell'antica basilica[1][5][6].
Media
modifica- La Côte, quotidiano regionale.
Eventi
modifica- Paléo Festival, dal 1976: il più grande[senza fonte] festival di musica all'aperto della Svizzera. Si tiene ogni estate[7].
Infrastrutture e trasporti
modificaNyon è servita dall'omonima stazione sulla ferrovia Losanna-Ginevra, capolinea della ferrovia Nyon-Saint-Cergue, dall'autostrada A1 (uscita 11 Nyon) e dai battelli della Compagnie Générale de Navigation sur le lac Léman. Servizi di autobus garantiscono, oltre alla mobilità urbana, anche i collegamenti con la vicina Francia.
Amministrazione
modificaOgni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Sport
modificaA Nyon hanno sede l'Union of European Football Associations e altre istituzioni calcistiche europee.
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i Emmanuel Abetel, Nyon, in Dizionario storico della Svizzera, 9 novembre 2011. URL consultato il 4 giugno 2018.
- ^ a b Daniel Paunier, Colonia Iulia Equestris, in Dizionario storico della Svizzera, 3 maggio 2005. URL consultato il 4 giugno 2018.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ (FR) L'expo permanente, su Musée du Léman. URL consultato il 21 maggio 2020.
- ^ (DE, EN, FR) Museo romano di Nyon, su mrn.ch. URL consultato il 4 giugno 2018.
- ^ Les murs d'une basilique ; écrin antique pour le Musée - Musee Romain Nyon, su mrn.ch. URL consultato il 21 maggio 2020.
- ^ (EN) A little history | Paléo, su Paléo Festival Nyon. URL consultato il 21 maggio 2020.
Altri progetti
modifica- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Nyon
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nyon
Collegamenti esterni
modifica- Emmanuel Abetel, Nyon, in Dizionario storico della Svizzera, 9 novembre 2011. URL consultato il 4 giugno 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157108087 · ISNI (EN) 0000 0004 4680 7977 · GND (DE) 4104620-1 |
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